Pensieri sparsi: credo che ciascuno possa anzi debba impegnarsi in Politica, uso volutamente la P maiuscola.. intendendo il significato alto del termine.. migliorare l'ambiente in cui viviamo, rendere la nostra società a dimensione umana, denunciare gli abusi, e soprusi, i collusi e perché no anche gli ottusi che ci stanno portando alla deriva, o anche solo ragionare per capire, prendere coscienza, informarsi e fare delle scelte responsabili al momento del voto, questo è già un impegno.. e non è certo da ILLUSI.. per quanto ci vogliano scoraggiare.. Quindi, comici spaventati guerrieri.. qualsiasi cosa si sia, a qualsiasi categoria si appartenga, da gente onesta, dico che sì, la Politica è affar nostro, non affar loro, e per loro si intendono i pochi eletti.. sia in senso di eletti proprio perché eletti (votati quando ancora li si possa scegliere, o nominati grazie al porcellum che ci toglie pure la scelta)i.. sia in senso di eletti, perché privilegiati che restano sempre in piedi e in qualche modo abbarbicati come l'edera al proprio scranno.. . Riciclati per tutte le stagioni, senza meriti tali da giustificarne l'imperitura ascesa. Poi certo, se a parlare di questa politica, e uso la p minuscola, si finisce tutti per diventare un po' dei comici, perché tali e tanti paradossi, gag, situazioni kafkiane, incapacità palesi e occulte, deliri di onnipotenza e scene farsesche in Parlamento, portano alla ribalta la vis comica di ciascuno, talvolta involontaria ma ineluttabile visti i presupposti, non è certo colpa nostra.. sono i tempi.. e in ogni caso, la consapevolezza nostra di rasentare la comicità solo a parlarne si scontra con la sfrontatezza di quegli altri che continuano a prendersi sul serio, sicuri di riuscire a farci credere di essere grandi statisti capaci di salvare le sorti di questa Italia.. .
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