Non “ci” avete fatto niente…

Parafrasando il testo della canzone vincitrice del festival di Sanremo, e come suggerito da uno dei più attivi rappresentanti del comitato di quartiere, Michele Fabietti, la migliore reazione dei cittadini del Q4, all’atto vandalico subito stanotte, potrebbe essere proprio questa… “non ci avete fatto niente”…

In altri momenti, infatti, ci saremmo sperticati a trovare il miglior aggettivo per definire gli esecutori dell’ennesimo atto vandalico che stavolta ha colpito il monumento appena inaugurato dedicato alla martire delle foibe “Norma Cossetto”, ma stavolta il titolo del brano di Sanremo, sembra davvero calzare a pennello…

Ciò non toglie che la rabbia dei cittadini del Q4 ha raggiunto livelli mai provati in precedenza, e a questa rabbia una risposta qualcuno la deve dare.

Ieri mattina, in rappresentanza dell’associazione Quartieri Connessi, avevo partecipato all’inaugurazione del monumento (di seguito alcune immagini dell’inaugurazione alla quale hanno partecipato, Sindaco, Prefetto, Parroco, Rappresentanti di alcune associazioni locali e nazionali e molte altre autorità):

ed a fine cerimonia, mi ero anche esposto pubblicamente nell’affermare che i soliti vandali avrebbero agito in pochi giorni, 2 o 3 pensavo.

Mi sbagliavo, ci sono volute meno di 24 ore per fare questo:

Tuttavia, lasciarsi andare a facili isterismi o reagire in maniere scomposta non è utile e produttivo per nessuno.

Credo sia arrivato il momento di affrontare la situazione con la necessaria fermezza e chiedere a chi di competenza un’azione concreta.

Che sia un posto fisso di polizia, l’installazione di telecamere (funzionanti), o l’avvio di un programma dedicato (come il controllo del vicinato del quale da tanti anni ne parliamo su questo sito), la cosa importante è intervenire.

E’ arrivato il momento di cogliere sul fatto questi imbecilli e metterli di fronte alle loro responsabilità.

Programmi di rieducazione e soprattutto l’avvio di iniziative di carattere sociale e culturale, sono certamente deterrenti utili e indispensabili per rendere più sicuri e vivibili i quartieri Q4 e Q5, ciò non toglie che, nell’immediato, occorre agire con atti concreti ed efficaci.

Per tali ragioni ci affidiamo al Prefetto di Latina (ieri presente all’inaugurazione) e a tutte le forze dell’ordine, affinché prendano in considerazione la possibilità di intervenire con tutti i mezzi di cui dispongono prima che la rabbia dei residenti confluisca in azioni e/o attività illecite che, per quanto ne sappiamo, potrebbero essere dietro la porta.

Ferdinando Cedrone

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