Il giornalismo (d’inchiesta) che manca

Troppo spesso, specie qui a Latina, quello di cui si sente la mancanza è il famoso “giornalismo d’inchiesta”. O, in alcuni casi, proprio del giornalismo.

Quando un politico/amministratore/qualcuno fa una dichiarazione, quello che da cittadino mi aspetto da un giornale non è una trascrizione puntuale: grazie ai “nuovi media” quali Internet, posso leggermi o ascoltarmi la dichiarazione dove e quando voglio. Quello che mi aspetto da un giornale è che vada a verificare tali dichiarazioni, faccia delle domande per approfondire e per sviscerare quelli che possono essere dei punti interessanti.

Facciamo qualche esempio: Lessio: A Latina numero enorme di antenne, monitoreremo l’elettrosmog (Latina24ore.it – 5 maggio 2017). L’articolo, come potete ben vedere, riporta le dichiarazioni puntuali dell’assessore e del Sindaco, oltre ad una nota iniziale e finale quasi inutile. Quello che manca sono domande del tipo: “Come mai era stato commissionato uno studio anni fa, e poi si è bloccato tutto (senza, peraltro, pagare la società)?” (da fare ai vecchi amministratori/tecnici); “Quando sarà pronto il nuovo piano?“, e via così.

Altro esempio: Guercio: Il Comune di Latina ha gettato nell’immondizia i ricordi degli Alpini e degli altri eventi (Latina24ore.it – 8 maggio 2017). Anche qui, come sopra, l’articolo è praticamente un virgolettato delle dichiarazioni rilasciate. Non una cosa in più. Potevano chiedere a Guercio, ad esempio, se la segnalazione venisse da qualcuno all’interno del Comune o da Latina Ambiente. Potevano chiedere ai dipendenti del Comune oppure a Latina Ambiente. O andare a verificare in via Bassianese la presenza del suddetto materiale. E poi chiedere conto all’attuale amministrazione.

Per non parlare di mancanze nel giornalismo d’inchiesta: non si vede nessun tipo di articolo del genere da anni nel giornalismo locale: analisi sulle attività dell’amministrazione (passata e presente), sulle società pubbliche/private che gestiscono i servizi (scadenti) per conto del Comune (ambiente, trasporto, etc), o attività (illecite e non) che in generale ci sono nel capoluogo.

La qualità del giornalismo influenza la capacità dei cittadini di conoscere e di decidere, e quindi di essere liberi. Se il giornalismo non è altro che recuperare le notizie in giro e pubblicarle (quello che fa un giornalaio), il cittadino non ha più motivo di leggere i giornali (ecco perché molti sono in crisi con la nascita di Internet) e soprattutto non riesce a comprendere la realtà. E si lascia trascinare dai populismi.

Ecco quindi che nasce il dubbio che, a qualcuno, il giornalismo “da giornalai” faccia comodo.

PS: mi preme specificare che non voglio fare di tutta l’erba un fascio: ci sono casi di giornalisti a Latina, ma purtroppo sono più unici che rari.

 

Da https://www.enricobassetti.it/wp/2017/05/il-giornalismo-dinchiesta-che-manca/

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