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Cambio al vertice di Quartieri Connessi:Ferdinando Cedrone è il nuovo presidente

L’associazione Quartieri Connessi di Latina, nata nei quartieri Q4 e Q5 e radicata ormai in tutta la città, ha cambiato il proprio presidente e modificato, in parte, anche il consiglio esecutivo. A Salvatore Antoci, subentra infatti, il direttore del portale dei quartieri Q4Q5, Ferdinando Cedrone, (nella foto) già fondatore e membro del direttivo stesso, nonché ideatore e fondatore dell’associazione RinascitaCivile.

 

Esce dal consiglio esecutivo, inoltre, anche Gianni Rinaldi e subentrano i soci Silvano Gabotti e Pier Rodolfo Antoni.

Il cambio si è reso necessario per le volontarie dimissioni di Antoci e Rinaldi, entrambi candidati alle prossime elezioni amministrative del Comune di Latina.
“Quella di Salvatore”…commenta Cedrone…” è una scelta certamente sofferta ma intelligente ed opportuna. Poche altre associazioni infatti, hanno fatto della legalità e del senso civico, un vero e proprio cavallo di battaglia. Dare l’esempio, è sempre stato il principio fondante di Quartieri Connessi e Salvatore bene ha fatto a rimettere il proprio mandato, uscire dal consiglio esecutivo e rimanere semplice socio. La sua assenza dal direttivo sarà difficile da digerire, ma in questo modo potremo continuare a svolgere le nostre attività senza mai incorrere in potenziali conflitti d’interesse”.
Quartieri Connessi, infatti, è un’associazione di volontariato che ha svolto tantissime iniziative sui temi del senso civico e della legalità e pur essendo “apartitica”, si è sempre distinta per le numerose battaglie di carattere Politico (nel senso più alto del termine, quello dell’attenzione alla Polis, alla città). Lo ha fatto attraverso azioni di controllo e di protesta ma anche di proposta. In altri termini un pungolo, una spina nel fianco, delle passate e presenti amministrazioni e di altri organi Istituzionali (Polizia Locale, Questura, Prefettura).

A tal proposito, si ricordano i tanti reportage e dossier, sullo stato di degrado e abbandono di strade, giardini, parchi ed altre opere pubbliche (spesso mai finite o realizzate con sciatteria), oppure lo “stacchinaggio civile” (la rimozione dei manifesti illegali di politici o di commercianti incivili) e tante altre battaglie civiche.
Ma in questi 10 anni, da quando cioè esiste QC, non si è puntato il dito sempre e solo verso i rappresentanti politici e/o di atre Istituzioni,
piuttosto sui tanti cittadini incivili, che gettano i rifiuti a terra, (vedi la nota iniziativa “adotta un incivile”), che parcheggiano sulle strisce pedonali o nei posti riservati alle persone diversamente abili (vedi le finte multe davanti l’Istituto Don Milani del Q4) o che imbrattano i muri e le vetrate di scuole, parchi, palazzi, pensiline, cabine, cartelli stradali etc. etc., (vedi le attività di volontariato per riparare o sistemare opere pubbliche vandalizzate e/o malamente mantenute che hanno visto la partecipazione ed il coinvolgimento di tanti cittadini, anche non appartenenti all’associazione).
Altrettanto importanti, poi, le iniziative rivolte agli studenti (ma anche ai loro genitori) come “Vola in Alto Civiltà” ed “X Civic” o, ancora, i corsi di primo soccorso effettuati in collaborazione con l’associazione Croce Medical di Latina, riservati sia agli a studenti , sia ai loro insegnanti, oppure la donazione (grazie anche alla sponsorizzazione di alcuni generosi sponsor) di un defibrillatore all’Istituto Comprensivo Don Milani e la donazione allo stesso Istituto di 120 sedie per il proprio teatro. E poi ancora, le
iniziative come il M.O.P. (Monitoraggio delle Opere Pubbliche) nate per porre rimedio all’assurdo sistema con il quale vengono spesso (se non sempre) malamente effettuati i lavori pubblici a Latina, come quelli ad esempio del rifacimento del manto stradale, o come l’assurda gestione della raccolta dei rifiuti urbani, della differenziata e del verde pubblico.
Tutto ciò, però, sottolinea Cedrone, si è sempre potuto fare grazie alla più completa indipendenza ed estraneità dalle Istituzioni, di ogni ordine e grado, senza mai incorrere, se pur lontanamente, in potenziali conflitti di interessi.
Ed ora che il nostro ex presidente Salvatore Antoci, ha deciso di mettersi a disposizione di una lista civica, con la possibilità concreta di ricoprire una carica pubblica (consigliere, assessore) il nuovo consiglio esecutivo di Quartieri Connessi, ha deciso, all’unanimità, di eleggere in sua vece, Ferdinando Cedrone, sia per il suo curriculum (ideatore e fondatore del portale www.q4q5.it e della stes
sa associazione Quartieri Connessi ), sia per essersi sempre distinto in termini di equidistanza politica da tutto e da tutti.
In un’altra nota, Cedrone afferma: “da quando ho fondato il portale dei quartieri Q4 e Q5 ho sempre cercato di non giudicare le persone, semmai i loro comportamenti e le relative conseguenze. Così continuerò anche nelle vesti di presidente di Quartieri Connessi e se un giorno, a commettere errori (più o meno in buona fede), fossero proprio le persone che provengono da queste realtà, non farò sconti a nessuno, anzi. Quartieri Connessi continuerà nell’opera di monitoraggio delle attività politiche di questa e delle prossime amministrazioni, con l’unica finalità che gli è propria: promuovere i valori fondanti del senso civico e
della legalità. Il ruolo del semplice cittadino, che non riveste cioè incarichi politico-istituzionali, rimane un ruolo importante ed insostituibile. Quartieri Connessi continuerà ad essere una spina nel fianco di chiunque governerà questa città e, al tempo stesso, una casa libera ed aperta a chiunque voglia offrire il proprio contributo e ne rispetti i principi. Il consiglio esecutivo, composto da semplici cittadini come me, ha nella testa un unico obiettivo, lavorare per migliorare la vivibilità della propria città nel rispetto delle regole e delle Istituzioni, ponendo attenzione a che nessuno le infranga, dall’ultimo al primo cittadino! … e l’ordine, apparentemente inverso, di quest’ultima frase, è strettamente voluto!”

 

 

Latina, 20 Aprile 2016
L'associazione Quartieri Connessi

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Nessuna risposta

  1. anna ha detto:

    Benvenuto Freddy,

    ti auguro di trovarti sempre a tuo agio in questa casa che segui con tanta passione da così tanto tempo. Sono sicura che continuerai a fare un ottimo lavoro in linea con i principi sui quali si è fondata l'attività di Quartieri Connessi in tutti questi anni. Spero che la partecipazione del quartiere cresca, magari con forze nuove e nuove proposte.

    Per quello che riguarda le scelte politiche di Salvatore, vorrei solo aggiungere che ne sono orgogliosa e quel che mi manca è non vederti partecipare in prima persona, a questa rivoluzione che si sta compiendo a Latina, nata dall'esperienza di Rinascita Civile, alla quale in tanti abbiamo partecipato con passione cinque anni fa, a partire da te.

    Non vederti tra i candidati di questa nuova ed unica formazione politica, né tra le forze molteplici che lavorano di supporto nella progettazione e organizzazione di questo movimento, credimi, mi crea molto turbamento. E' da tempo che volevo dirtelo e colgo quest'occasione per farlo. Nelle ragioni che non conosco, spero, non ci sia nulla che ti impedisca in futuro, di riunirti o riavvicinarti a quello che, nato da Rinascita, si può dire essere diventato più che un movimento. Per la partecipazione che vedo e l'entusiasmo, è sempre più "popolo" e questo, con tutti i rischi e le paure che si possano avere, è comunque un risultato inimmaginabile fino a poco tempo fa. Segno che dietro c'è un lavoro affiatato e condiviso da centinaia di persone. 

    Da semplice associata che conosce un po' la storia di questa associazione, e l'affetto che provo per le persone come te, Salvatore, Stefano, Loredana, Antonella, Francesca, mi viene da ribadire tutta la mia fiducia in quello che è diventato Rinascita Civile. Sono molto contenta che Salvatore ne faccia parte e mi dispiace molto constatare la tua assenza. Tutto qua.

    Buon lavoro Freddy, in ogni caso.  

    Con tanta stima, credimi

    Anna 

  2. Freddy ha detto:

    anna ha scritto:

    Benvenuto Freddy,

    ti auguro di trovarti sempre a tuo agio in questa casa che segui con tanta passione da così tanto tempo. Sono sicura che continuerai a fare un ottimo lavoro in linea con i principi sui quali si è fondata l'attività di Quartieri Connessi in tutti questi anni. Spero che la partecipazione del quartiere cresca, magari con forze nuove e nuove proposte.

    Per quello che riguarda le scelte politiche di Salvatore, vorrei solo aggiungere che ne sono orgogliosa e quel che mi manca è non vederti partecipare in prima persona, a questa rivoluzione che si sta compiendo a Latina, nata dall'esperienza di Rinascita Civile, alla quale in tanti abbiamo partecipato con passione cinque anni fa, a partire da te.

    Non vederti tra i candidati di questa nuova ed unica formazione politica, né tra le forze molteplici che lavorano di supporto nella progettazione e organizzazione di questo movimento, credimi, mi crea molto turbamento. E' da tempo che volevo dirtelo e colgo quest'occasione per farlo. Nelle ragioni che non conosco, spero, non ci sia nulla che ti impedisca in futuro, di riunirti o riavvicinarti a quello che, nato da Rinascita, si può dire essere diventato più che un movimento. Per la partecipazione che vedo e l'entusiasmo, è sempre più "popolo" e questo, con tutti i rischi e le paure che si possano avere, è comunque un risultato inimmaginabile fino a poco tempo fa. Segno che dietro c'è un lavoro affiatato e condiviso da centinaia di persone. 

    Da semplice associata che conosce un po' la storia di questa associazione, e l'affetto che provo per le persone come te, Salvatore, Stefano, Loredana, Antonella, Francesca, mi viene da ribadire tutta la mia fiducia in quello che è diventato Rinascita Civile. Sono molto contenta che Salvatore ne faccia parte e mi dispiace molto constatare la tua assenza. Tutto qua.

    Buon lavoro Freddy, in ogni caso.  

    Con tanta stima, credimi

    Anna 

    Grazie Anna, come sai la stima e l'affetto sono reciproci.

    Non ho mai reso pubbliche le motivazioni del mio mancato impegno all'interno di LBC per tutta una serie di ragioni.

    E non intendo farlo neanche ora, non almeno nei particolari, mi dispiace.

    Lasciami però fare solo un pò di storia e poi accennare, ma solo in grandi linee, visto che me le hai chieste pubblicamente, alle motivazioni della mia rinuncia a far parte di LBC:

    Come sai, a fine 2009 inizi 2010, a seguito dei buoni risultati ottenuti con q4q5.it e Quartieri Connessi, pensai di dar vita ad un'altra associazione, ancora più grande e più radicata in città. Ma lo feci concretamente, solo in un momento topico, quando il buon Zaccheo fu “detronato”e si creò lo spazio per la nascita di una potenziale forza politica nuova.

    Quell'associazione si chiamava RinascitaCivile.

    La mia proposta, condivisa poi da tutti i fondatori, era quella di valutare la possibilità di aggregare il maggior numero possibile di associazioni di Latina, quelle vere, quelle storicamente e notoriamente impegnate per il bene comune.

    Da subito nacquero due possibilità: Piano A)  dar luogo ad una lista civica; Piano B) diventare e rimanere una grande associazione, radicata sul territorio, con un ruolo politico importante, un ponte tra il cittadino ed il Palazzo..

    Ci presentammo alla città, contro lo scetticismo di molti, alcuni dei quali mi dissero che non avrebbero voluto metterci la faccia se non avessero avuto l'assoluta percezione che il movimento sarebbe diventato grande (alla faccia di quelli come me che invece rischiarono tutto per un’idea buona, indipendentemente dai risultati). I fatti ci dimostrarono che avevamo ragione. Presentammo RC al pubblico in una conferenza al Grassi alla quale parteciparono più di 500 persone, ed ottenemmo subito un elevato grado di stima e considerazione, con più di 250 soci iscritti e tantissimi complimenti da tutti.

    Una forza trasversale (dentro c'erano persone appartenenti ad aree politiche molto diverse) che suscitò subito (stampa compresa) curiosità e attenzione.

    Poi sappiamo come andò a finire. Forse non eravamo ancora pronti per il grande salto, chissà!

    Nel momento cruciale, infatti, la maggioranza dei soci decise che RC non sarebbe dovuta entrare nell’agone politico, ma rimanere un’associazione, come da piano B.

    Per una serie di motivi che non sto qui a rivangare, fui costretto a rimettere la carica di presidente, ruolo che assunse poi Damiano Coletta.

    In tutti questi anni sono però rimasto nel direttivo di Rinascita fornendo un sostanziale contributo (credo)  alla crescita di questa associazione, ed ho anche partecipato alle prime fasi della nascita di LBC (quando ancora non aveva un nome).

    Tutti eravamo d’accordo sul fatto che dovesse nascere un nuovo soggetto politico, che non si chiamasse però RinascitaCivile, un’entità terza formata da tante altre persone/associazioni che nulla avessero a che fare con RC, se non una linea di pensiero comune. E tutto questo per evitare, nel futuro, una chiara ed evidente possibilità di essere esposti ad un evidente e palese conflitto di interessi.

    RC, infatti, aveva solamente il mandato di esplorare il campo e stimolare la formazione di un nuovo soggetto politico, nel quale chiunque fosse entrato (compreso qualche, non tutti, rappresentante di RC) avrebbe contato come gli altri.

    E qui si è spezzata la catena. Le modalità con le quali è nato il nuovo soggetto politico, mi hanno lasciato molto perplesso.

    Ed io che nella mia vita ho fatto tanti errori (e forse ne sto facendo un altro), ma che ho fatto della coerenza un principio fondante, non sono riuscito a digerire alcuni comportamenti.

    C’erano tre possibilità:

    1) Adeguarsi alla maggioranza; 2) Combattere per far cambiare idea agli altri 3) Rinunciare e lasciare spazio all’idea della maggioranza

    1) Non mi sono adeguato (non fa parte delle mie caratteristiche)

    2) Ho combattuto finché ho potuto (anche sbattendo la porta ed alzando la voce)

    3) Nel momento in cui sono rimasto in minoranza, ho rinunciato, lasciando a chi era convinto di essere nella ragione, di continuare senza più avere tra i piedi “l’ostacolo Freddy”.

    Non ho mai voluto rendere pubbliche queste informazioni, perché nessuno me le aveva pubblicamente chieste. Ma ora che tu lo hai fatto, non potevo esimermi.

    Ma non è oltremodo mia intenzione influenzare nessuno, men che mai i tanti amici che si sono buttati a capofitto in questa avventura, anima e corpo. Beati loro, li invidio.

    In altri termini non voglio rappresentare in nessun modo (ammesso che il mio pensiero conti ancora qualcosa) il classico bastone tra le ruote al cammino di LBC, ne favorire altri movimenti o partiti (tra quelli che si presentano) che non godono minimamente della mia fiducia.

    Anzi faccio i miei migliori auguri ad LBC nella quale gravitano tantissime persone eccezionali come te e Salvatore (ad esempio) per i quali la mia stima e fiducia sono e saranno sempre infinite.

    Se poi, è tuo interesse avere qualche informazione in più, sono disponibile a fornirtele privatamente, quando e come vuoi.

    Per il momento credo di poter dare ancora qualcosa all’associazione Quartieri Connessi, una delle poche realtà che potranno assumere il ruolo che prima aveva RinascitaCivile. Per tale motivo ho accettato di sostituire Salvatore che molto elegantemente ed intelligentemente ha rinunciato a questa carica. Lui credo abbia capito bene il senso della frase “conflitto d’interessi”.

    Un caro saluto

    freddy

     

     

     

     

     

     

  3. anna ha detto:

    Caro Freddy,

    grazie per la risposta, nella quale sento tanta amarezza e per la quale mi rammarico di avere aspettato tutti questi mesi a chiederti quanto avrei voluto chiederti immediatamente dopo le tue dimissioni dal direttivo. 

    Ora però sono ancora più confusa e perdonami, penso sia un grosso limite il mio, il non riuscire a capire alcuni tuoi passaggi. Se ci incontreremo e vorrai dirmi qualcosa di più mi farà molto piacere. Per il momento resto con delle domande aperte, soprattutto per quanto riguarda il discorso Conflitto di Interesse.

    Dal mio punto di vista, ma ripeto, deve essere proprio il limite di una persona ingenua come me, chi è partito da RinascitaCivile ed è confluito oggi in LBC ha tirato una linea diritta tra gli obiettivi di allora e quelli di oggi. Lavorare nelle associazioni come quelle che si ritrovano dentro LBC, anche con la carica di presidente, significa lavorare a favore di gruppi sociali più o meno grandi, ma sempre in difesa di interessi condivisi, mai particolari. Mi sembra che aver messo questo lavoro a disposizione degli altri, non in contrapposizione, rappresenti una conquista. Non vedo e non riesco ad immaginare come possa innescarsi un conflitto se l'interesse resta sempre pubblico.

    Chi aveva mire private ha pensato bene di andarsene in tempo sotto ombrelli più rassicuranti. E questo, dopo lo sconcerto iniziale, mi sembra abbia dato la spinta definitiva alla chiarezza.

    Io non sono preoccupata, resto perciò con le mie domande…

    Caro Freddy, grazie in ogni caso per il lavoro fatto, fin dove ci sei stato.

    Anna  

     

     

     

     

  4. Freddy ha detto:

    Anna, purtroppo è molto difficile riassumere in poche righe mesi/anni di situazioni accadute e questioni mai risolte.

    Come ti ripeto non è mia intenzione ostacolare il percorso di LBC che sta puntando esattamente dove anch'io avrei voluto. 

    Non avrei voluto invece parlarne adesso, prima del 5 giugno, soprattutto in un post, ma in qualche modo mi costringi a farlo. Spero solo di non riaccendere vecchi rancori che sto cercando di gettare alle spalle.

    A tal proposito vorrei subito precisare una cosa:

    se LBC dovesse arrivare al Comune di Latina, sarei il primo ad esserne felice.

    Detto questo, devo precisare quanto segue:

    Il conflitto di interessi al quale mi riferisco è di tutt'altro genere, provo a spiegarmi meglio (se ci riesco). 

    RinascitaCivile, prima che quasi tutto il direttivo confluisse in LBC, avrebbe potuto continuare a svolgere il ruolo di "arbitro" che oggi, ovviamemte, non può più avere. Questo non ero io a dirlo, ma la maggioranza dei soci che non ha voluto che RC si trasformasse in una lista civica, non come tale almeno.

    Solo per fare un esempio:

    Ti ricordi quei bei confronti tra candidati sindaco che RC organizzò prima delle scorse amministrative? Secondo te, oggi RC potrebbe ancora fare una cosa del genere? Questo è il conflitto di interessi al quale mi riferisco, Anna.

    Eppure la maggioranza dei soci aveva già deciso che RC doveva continuare a svolgere un ruolo Politico ma libero e indipendente da qualsiasi formazione di parte, ivi compresa l'eventuale lista civica da questa nata. Ma invece  si è preferito tuffarsi a capofitto in LBC.

    Ma allora, se proprio avessimo voluto "utilizzare" la "risorsa" RinascitaCivile (anche contro il volere dell'assemblea) ed avessimo voluto candidare un nostro esponente, non sarebbe stato più logico e trasparente (ed anche un pò meno ipocrita) dar vita alla lista civica RinascitaCivile?

    Chiaro fin qui? ti sembrano argomenti campati in aria, i miei?

    Se invece, a mio parere, avessimo seguito un'altra strada, e cioè avessimo solo proposto un'aggregazione di cittadini totalmente nuova ed aperta a chiunque avesse condiviso i nostri valori, ma con un proprio DNA, magari anche sostanzialmente diverso da RC, a partire dalle figure più rappresentative, forse avremmo non solo "salvato" RC, ma anche raccolto l'adesione di tante altre persone, che (a torto o ragione) non hanno mai visto di buon occhio RC, ma che avrebbero potuto sostenere una lista civica il cui programma fosse nato e condiviso all’interno del nuovo gruppo. E ti assicuro che c'erano queste persone.

    Non si tratta di “delinquenti”, ma di persone che hanno sempre visto in RC (sempre a torto o ragione) un'associazione costituita da tanta brava gente ma anche da diverse persone un pò spocchiose, magari con la puzza sotto il naso, poco vicine al comune cittadino e molto più inclini al perbenismo e alla cultura fine a se stessa. Gente che se gli proponevi di avviare un'iniziativa sull'immondizia in strada, tanto per intenderci, ti guardava dall'alto verso il basso e ti diceva: "ma io mica sono entrato in RC per occuparmi di immondizia!!!". Gente che se gli proponevi di fare una serata Karaoke (come ne abbiamo fatte) per raccogliere qualche fondo, ti squadrava e ti classificava come un persona mediocre…Queste persone, non erano così amate all’esterno. E questo lo sapevano tutti in RC.

    Ecco perché, come direttivo di RC, (sempre a mio parere) avremmo dovuto semplicemente lanciare l’idea di una lista civica ma senza entrarvi in massa.

    Ma tutto ciò, dalla maggioranza del direttivo, non è stata considerata cosa importante, e si è deciso (legittimamente sia chiaro) di confluire (sia in qualità di candidati, sia in qualità di organizzatori della costituente) nel nuovo gruppo politico.

    Sembrava quasi si avesse paura di perdere il timone di una gestione che doveva necessariamente essere guidata da RC. Quindi si è dato poco peso all’ovvia conseguenza di mettere a rischio l’esistenza di RC (quale associazione politica) e si è puntato tutto sul “cavallo” LBC, non rispettando di fatto (sempre a mio parere) il mandato dei soci di RC. Ed io per una questione di coerenza, dopo aver più volte tentato vanamente di far passare questo concetto, messo in assoluta minoranza, ho deciso di tenermi fuori, prima da LBC, poi anche da RC.

    Ho fatto male? Forse, chissà? A molti questa mia posizione è suonata assurda, arrogante, ad altri, semplicemente coerente. Una questione di punti di vista.

    So di aver perso la stima e forse l'amicizia di tante persone, qualcuno mi considera un traditore, altri semplicemente uno scemo, o chissà cos'altro. 

    Ed ora che avrei potuto raccogliere anch'io qualche frutto del seminato, mi riferisco al lavoro svolto in più di 10 anni, 7 giorni su 7, a fare le ore piccole per gestire il sito q4q5.it, avviare tante iniziative, che per non tediare nessuno non sto qui a ricordare, e dar vita anche ad associazioni come RC, appunto, ora che avrei potuto salire sul "palco" a prendermi qualche meritato (forse) ringraziamento, mi tiro indietro. Che matto che sono! 

    Ma va bene così, infondo, a guardare i risultati, lo dico in tutta onestà e senza alcun rancore, sembrerebbe che gli altri componenti del direttivo abbiano avuto ragione. Oggi LBC è una gran bella realtà, con tantissima gente di alto spessore, morale e culturale. Infondo come si sia arrivati a tutto questo, poco importa.

    E poi, sappiamo come vanno le cose.: a fronte di un centro destra che ha martoriato la nostra città, legato mani e piedi con i Di Silvio i Cha Cha etc. etc,,….a fronte di un PD spesso inconcludente e soprattutto a livello nazionale complice delle varie nefandezze perpetuate per anni nei Palazzi della politica, a fronte di un M5S che è rimasto orfano di candidati, e a fronte di tutti gli scandali emersi negli ultimi mesi, LBC rimane l’unica speranza per molti cittadini.

    E allora avete fatto bene voi, che non vi siete fatti tutte queste “s…. mentali” a confluire in questo nuovo movimento e a dare l’anima per questa nuova realtà.

    A me rimane la consapevolezza ed anche un pizzico di sano orgoglio, di aver acceso quella fiammella iniziale dal quale, forse, tutto questo è nato.

    Ed anche se mi sono tirato fuori, continuerò a seguirvi e stimarvi, come persone e soprattutto come amici…(anche se l'amicizia molto probabilmente, da ciò che vedo nell'atteggiamento a me recentemente riservato da alcuni/e, sarà a senso unico)…

    Per fortuna c'è ancora Quartieri Connessi, ed almeno fin quando ne farò parte, sarà mio impegno farla crescere ed assumere quel ruolo di ponte, tra cittadini e palazzo, che altre associazioni non potranno più avere.

    Spero di averti vicino…