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Il Tour dei Borghi di Latina Bene Comune

Prima tappa venerdì a Borgo Podgora

Al via il tour nei Borghi di Latina Bene Comune

Coletta incontra i cittadini al campo sportivo “Pietro Buongiorno”

 

Parte venerdì 18 dicembre il “Tour di ascolto e proposte” di Latina Bene Comune nei borghi di Latina. L’appuntamento è presso il centro sportivo “Pietro Buongiorno” di Via Galilei a Borgo Podgora, a partire dalle 18.00, con gli attivisti di LBC e il candidato a sindaco Damiano Coletta. L’iniziativa ha lo scopo di avviare una campagna di confronto con i residenti nel comprensorio di Borgo Piave, Chiesuola, Borgo Carso, Borgo Podgora e rispettive zone rurali al fine di definire un programma amministrativo condiviso con tutti i cittadini di Latina.

 

«Nei borghi del Comune – spiega il presidente di LBC Damiano Coletta – vive ed opera quasi il 40% della popolazione latinense, ma gli unici spazi di aggregazione disponibili ancora oggi sono garantiti dal mondo del volontariato impegnato nelle parrocchie e nelle società sportive: quasi sempre a prezzo di grandi sacrifici personali e familiari. Nessuna programmazione amministrativa seria è stata mai messa in campo per contrastare il progressivo disagio sociale dei giovani, l’isolamento sociale delle persone anziane e, più in generale, il senso di insicurezza che caratterizza questi nostri luoghi». 

 

«Impianti che hanno dato occupazione a migliaia di persone e una prospettiva alle loro famiglie (ex Fulgorcavi, Pozzi Ginori, Manifatture del Circeo, ecc.) – continua Coletta – oggi versano in uno stato di completo abbandono, così come alcune strutture, tipo l’abortito mattatoio in località Chiesuola, per le quali sono state spese ingenti somme di denaro pubblico. Senza contare altri luoghi simbolo della nostra identità (si veda la prima scuola rurale nell’Agro Pontino fondata da Giovanni Cena e il Consorzio Agrario di Borgo Carso), ormai relegati nel dimenticatoio e nel degrado».

 

Nonostante la crisi in corso e le evidenti situazioni di degrado questi territori conservano grandi potenzialità per riuscire ad invertire la tendenza. «In tal senso la data del 18 dicembre non è stata scelta a caso – sottolinea il candidato sindaco – perché proprio dalla nostra storia si possono trarre utili indicazioni per il futuro. Fin dall’epoca della Bonifica integrale infatti, tutta l’economia locale, incluse le industrie e i servizi, si basava sull’agricoltura ed è da questo dato che bisogna ripartire. Oggi come allora con i prodotti agricoli si possono produrre combustibili, lubrificanti, plastiche, carta, fibre tessili, materiali da costruzione e ogni altro prodotto di uso comune, oltre agli alimenti. La storia unica e irripetibile di questo territorio, la sua cultura fatta di tante conoscenze e di lavoro, sono gli altri fattori identitari che Latina Bene Comune intende valorizzare al servizio della Comunità, mettendo in campo buone idee e buone persone che sappiano governare questi processi insieme ai cittadini».

 

A partire dai primi giorni del nuovo anno seguiranno gli appuntamenti negli altri borghi.   

 
Ufficio Stampa

Comitato Latina Bene Comune
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