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Il Comune precursore delle Zone 30

Per tutelare e garantire la sicurezza nelle aree urbane, l’ANCI ha recentemente lanciato la sua proposta di modifica del codice della strada, incontrando sin da subito il parere favorevole del Governo. In una bozza di proposta indirizzata al ministero dei Trasporti e delle infrastrutture, i sindaci dei comuni italiani hanno infatti proposto delle modifiche, con l’obiettivo di favorire la mobilità ciclistica e pedonale delle città.

«Una delle proposte che noi sindaci abbiamo avanzato – ha affermato il Sindaco Giovanni Di Giorgi, componente del Consiglio nazionale dell’ANCI – è quella di inserire la possibilità di moderare la velocità massima nei centri abitati a 30 km/h in tutte quelle aree con caratteristiche infrastrutturali che lo consentono, con eccezione delle principali arterie di scorrimento. Questo provvedimento potrebbe trasformare del tutto la mobilità delle città italiane rendendole molto più vicine agli standard europei di mobilità».

«Il Comune di Latina è stato precursore di questa proposta dell’ANCI – continua il Sindaco Giovanni Di Giorgi – dato che in bilancio ha approvato un intervento per la realizzazione di una “Zona 30” in Via Nascosa a Latina. L’istituzione di queste zone non deve essere vista come un limite alla circolazione, ma serve ad indurre l’automobilista a guidare con velocità ridotta e maggiore attenzione e a disincentivare l’uso della macchina a favore di una mobilità alternativa e sostenibile, soprattutto in città come la nostra, a misura d’uomo».

L’intervento in via Nascosa – di fatto precursore della proposta portata all’attenzione del Governo – è localizzato nel tratto di circa 120 metri tra la strada Paoloni e via Fantacchiotto, nei pressi della Chiesa di San Matteo in un contesto caratterizzato per lo più da edilizia residenziale privata. Proprio in virtù della presenza delle abitazioni dei residenti e della Chiesa, si è pensato di istituire la “Zona 30” al fine di tutelare la sicurezza dei pedoni, oltre a migliorare la viabilità e la qualità ambientale del quartiere, riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico.

L’intervento prevede la realizzazione di marciapiedi lungo i due lati della carreggiata, con rampe per normodotati e attraversamenti stradali a raso con piattaforma di sicurezza, oltre al rifacimento del manto stradale.

 http://www.comune.latina.it/a-10463/news/il-comune-precursore-delle-zone-30

 

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Altra medaglia al valore! che vogliamo di più!

  2. stefano ha detto:

    Un bel sistema per infiocchettare gli sperperi delle finanze pubbliche, col solo scopo di rimediare qualche voto dai più ingenui facendo invece solo qualche danno.
    Un cumulo di idiozie tutte insieme le ho viste poche volte.

    – La proposta dell'ANCI riguarda le zone urbane. Mentre Via Nascosa si trova in zona classificata H, quindi rurale.

    – Quel tratto di strada non sarà limitato a 30 KMh , perchè è già limitato a 30 per la presenza del dosso davanti alla chiesa.

    – La strada non è comunale  ma di proprietà dell regione Lazio e in gestione all'amministrazione provinciale ed ha un traffico prevalentemente di scorrimento, in quanto collega due Borghi alla città.

    – Non è una zona residenziale, ma una zona di abitazioni spontanee (abusive in parte sanate) a cui mancano tutii i servizi primari a cominciare dalle FOGNATURE. 

    – Con l'intervento non è prevista la costruzione di una pista cilabile come invece è d'obbligo di legge.

    – "Per disincentivare l'uso dell'atomobile e favorire la mobilità sostenibile" in una strada provinciale lunga 4 KM senza uscite intermedie, si pianifica un marciapiede di 120 metri esattamete al centro non collegato a nulla e che finisce nelle scoline laterali e che toglierà gli esigui parcheggi per le auto per chi deve andare allle  funzioni religiose nella chiesa di San Matteo.

    Per una strana coincidenza il marciapiede è pianificato davanti casa dei parenti di un noto consigliere comunale di maggioranza.

    Stefano

  3. Salvatore ha detto:

    È grottesco ed incomprensibile come i nostri malamministratori riescano a vantarsi (con tanto di comunicati stampa roboanti!) di cose ignobili di cui qualsiasi persona dotata di un minimo di buon senso arrossirebbe di vergogna!

    Queste autocelebrazioni del nulla sono l'ennesimo, ma non certo unico, elemento di continuità tra la malamministrazione Zaccheo e la malamministrazione Di Giorgi!!

    Salvatore