Da subito abbiamo fatto sentire la nostra voce di cittadini-abbandonati alle sempre-semi-assopite Istituzioni ma i risultati non sono mai arrivati.

Speravamo che l’ultima sistemazione del parco effettuata la scorsa estate, che l’apposizione nei pressi di ogni accesso di un cartello che indica il divieto di transito ai mezzi motorizzati (foto 1 e foto 2) e l’installazione di decine di telecamere (foto 3) lungo tutto il tragitto servisse a risolvere il problema, ma non è stato così: gli incivili motorizzati continuano a usare impunemente e arrogantemente la pista ciclo-pedonale coi loro motocicli e ciclomotori!

Il problema è oltremodo grave nel tratto di pista ciclabile che unisce Via Tartini con Viale Le Corbusier (foto 4) che è de facto la via preferenziale degli incivili-motorizzati che vanno e vengono dai "palazzoni". Incuranti dei pedoni e dei ciclisti, gli incivili-motorizzati scorrazzano ad altissima velocità a tutte le ore del giorno e della notte e costituiscono un gravissimo pericolo per l'incolumità delle persone per bene che transitano coi mezzi consentiti.

La domanda sorge spontanea: le telecamere installate la scorsa estate coi nostri soldi a che servono? Sono accese? Qualcuno le guarda? Qualcuno interviene? O sono solo l’ennesimo sperpero di denaro pubblico su cui i nostri malamministratori hanno fatto la solita sostanziosa cresta?

L’associazione Quartieri Connessi ha appena depositato un esposto al Comando Polizia Locale di Latina. Restiamo in fiduciosa attesa di una risposta.