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Carlo ALberto Zaccheo scrive a q4q5.it per sporgere alcune denunce

Egregio Direttore,

 

come di consueto sabato mattina ho percorso la pista che porta al mare di Latina per praticare un po’ di jogging e ho notato la presenza di una squadra di addetti alla rimozione delle erbe spontanee che oltrepassava le scoline che costeggiano la pista e potava alcune piante mediterranee, le sempreverdi. Fin qui nulla di strano, anzi ho notato che il personale addetto lavorava alacremente e con grande spirito di servizio.

Come Lei certamente sa il percorso è piuttosto lungo –7,5 km partendo dal centro di Latina– quindi ho avuto tutto il tempo per osservare il lavoro di bonifica.

Ho dovuto constatare purtroppo e con mio grande stupore che il personale, evidentemente inconsapevole, estirpava anche i rovi!

Forse non tutti sanno che la Comunità Europea eroga appositi finanziamenti proprio per la ricostituzione dei rovi e trovo avvilente che l’Assessore all’Ambiente, nonché vicesindaco della città di Latina, Cirilli Fabrizio,  non si sia posto il problema e non abbia neanche provveduto, evidentemente, ad effettuare un sopralluogo per verificare la corretta esecuzione dei lavori. Ad essere sincero ho i miei dubbi che si sarebbe accorto dello scempio che era in atto ma almeno avrebbe salvato la faccia!

Direttore, sicuramente sa che grazie ai rovi si crea l’habitat naturale per la vita delle lucciole, un preziosissimo quanto magico abitante delle nostre terre. A tal proposito mi permetto di citare il nostro grande Pierpaolo Pasolini che scrisse un indimenticabile articolo dal titolo “Ridateci le lucciole”! Tralascio, per non tediare Lei e i suoi lettori, di ricordare i tanti altri aspetti positivi per l’ambiente che derivano dalla tutela e ricostituzione dei rovi.

E, come se non bastasse, gli alberi anziché essere potati venivano spezzati!

Con l’occasione però vorrei evidenziare un altro problema che riguarda sempre l’Assessorato all’Ambiente: sono stati eseguiti dei lavori per un progetto pilota riguardo l’interramento dei cassonetti a scomparsa (tra l’altro grazie a un finanziamento della Regione Lazio ottenuto dalla precedente amministrazione…se occorre Direttore, Le fornisco tutta la documentazione al riguardo) in via Umberto I e davanti la sede provinciale dell’Inps…ebbene i lavori dovevano essere ultimati il 21 aprile scorso e invece tutto è fermo e si vedono solamente due enormi buche e la ripresa dei lavori è iniziata da tre  giorni .

Ho letto sui giornali che sono sorte polemiche tra gli Enti coinvolti, secondo la più nobile tradizione della politica-politicante, con le quali si nascondono e confondono le responsabilità di ognuno ma nel frattempo i lavori verranno ultimati dopo circa sei mesi di ritardo e a rimetterci è sempre e solo il cittadino!

Direttore Le chiedo: ma non sarebbe stato meglio, prima di iniziare i lavori di cui sopra, che il Comune di Latina –rappresentato dai massimi vertici e cioè dal vicesindaco nonché Assessore all’Ambiente , si fosse interessato dimostrando un minimo di accortezza e capacità nel programmare i lavori, coordinandoli nel modo più adeguato?

Concludo Direttore chiedendo a Lei e ai suoi lettori: ma la mia città, la nostra città, non avrebbe diritto a un vicesindaco, nonché Assessore all’Ambiente,  con un po’ più di sensibilità e capacità  che ben si addicono a un ruolo così delicato e strategico?

Nel ringraziarLa per la cortese ospitalità e rinnovandovi la mia ammirazione per l’impegno quotidiano che mettete a servizio della comunità, porgo i miei più cordiali saluti.

 

Carlo Alberto Zaccheo

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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Gent.mo sig. Carlo Alberto Zaccheo,

    come ha visto ho pubblicato interamente la sua lettera per la quale, peraltro, la ringrazio molto.

    Le sue segnalazioni/denunce, sono importanti e se pur indirizzate a due temi specifici (il taglio dei rovi e le isole ecologiche interrate) toccano aspetti fondamentali della politica latinense e delle "malamministrazioni" che la gavernano da anni.

    Per conto nostro, come saprà, per situazioni come questa, denunciamo sempre l'inappropriatezza di certi amministratori/politici, indipendentemente dal colore politico che indossano e anche indipendentemente da eventuali simpatie e/o antipatie personali.

    Con tutta franchezza, di opere fatte male (o spesso non fatte) in questi ultimi anni ne abbiamo viste molte, in particolare nei nostri quartieri.

    E lei, che certamente é persona attenta, sono certo le ha notate, così come le hanno notate tanti altri cittadini latinensi.

    Magari, come spesso accade, si continua a chiudere un occhio per l'amico dell'amico del parente del conoscente e magari, nonostante tutto, si concede anche il voto, che tanto "so tutti uguali"….certamente in questo modo stiamo distruggendo una bella città, nella quale vivo felicemente con la famiglia da molti anni ma che negli ultimi decenni si è trasformata in un luogo senza regole, senza legalità e soprattutto senza senso civico.

    Di chi è la colpa?

    credo basti un sano esame di coscienza ed ognuno di noi potrà tirare le somme…

    In ogni caso, la sua lettera la trovo davvero cordiale e importante e sono certo che vorrà contribuire ancora ulteriori spunti per denunciare eventuali altri atti di malamministrazione (e/o sciatteria) ai quali purtroppo credo assisteremo nei prossimi anni…

    …almeno fin quando le persone sceglieranno di votare con la propria testa e con lo sguardo diretto al bene comune, piuttosto che agli interessi personali e/o di parte.

    Ancora grazie e cordiali saluti.

    Ferdinando Cedrone

  2. stefano ha detto:

    Non sapevo che ci fossero appositi finanziamenti europei per i rovi. Non sapevo neppure che la loro mancanza compromette lo sviluppo delle lucciole.
    E pensare che io credevo che lucciole non ci fossero mai state nella pianura pontina o che al massimo si fossero estinte per via della bonifica. O magari uccise dal DDT degli americani del dopoguerra, e che non fossero tornate perchè disturbate dai lampioni.
    Non si finisce mai di imparare!

    Eppure in fondo al mio terreno lungo un canale di bonifica è pieno di rovi, ma di lucciole non ne ho vista mai nessuna. Al massimo qualche mora per farci marmellata e tante, ma tante, spine che rendono veramente pericoloso avvicinarsi.
    Forse il taglio dei rovi era finalizzato a questo, no? Dobbiamo tenere i rovi spinosi al fianco della pista ciclabile? Non bastano quelli lungo i fossi di bonifica e nei terreni incolti? Qualcuno ha detto al consorzio di bonifica che se non pulisce i canali potrebbe anche chiedere i fondi europei?

    I lavori per isole ecologiche interrate non mi sembrano più lunghi di tanti altri a Latina. Basti ricordare la cittadella giudiziaria, lavori sospesi da tempo immemore. Oppure  la rotonda di via Nacosa via Del Lido fermi per otto mesi e poi ripresi e ultimati in una settimana. Solo per citarne alcuni.

    Io invece penso che l'isola ecologica interrata sia inutile, ma è una mia opinione.

    Anche io ho molto da ridire sull'operato dell'assesore all'ambiente, ma le argomentazioni del Sig Carlo Alberto Zaccheo sono un pochino deboli.
    Mi sembra un attacco gratuito a  Fabrizio Cirilli con motivi sterili.

    Per caso c'è qualche elezione in vista?

    Stefano

  3. massimo74 ha detto:

    per avere senso la domanda posta a fine articolo presuppone almeno che il sindaco in pectore (non solo l'attuale ma anche il precedente) sia e sia stato piu' capace e attento del vice, sul cui punto, lucciole permettendo, nutro più di qualche dubbio.