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Contro la meningite con creatività

Roma, 24 aprile 2013 – In Italia ogni anno si verificano circa 1000 casi di meningite. Di questi, circa un terzo sono causati dal meningococco. Questa malattia può colpire tutti, adulti, ragazzi, ma soprattutto bambini e può portare alla morte o lasciare gravi disabilità in chi soppravvive. “La meningite è una malattia terribile ed è scioccante per un genitore l’esperienza di un figlio ammalato, perchè la sua aggressività e la sua letalità in poche ore possono stravolgere l’esistenza di un’intera famiglia” afferma Alessandro Mastrogiovanni, Presidente dell’Associazione Alessia e i suoi angeli, che ha vissuto in prima persona questa tragica esperienza.

Infatti segni e sintomi di questa malattia spesso non la rendono facilmente ma soprattutto immediatamente riconoscibile, perchè sono molto simili a quelli di una comune influenza. Per questo motivo diventa ancora più importante conoscere la malattia e gli strumenti per prevenirla, perchè questo è l’unico modo per salvare la vita di molte persone. “Il PROGETTO MENINGITE PER LE SCUOLE, nasce proprio con questo obiettivo – spiega Alessandro Mastrogiovanni, che prosegue – per sensibilizzare i bambini e le loro famiglie contro la diffusione della meningite e promuovere la cultura della prevenzione, dando messaggi chiari, diretti e semplici sulle linee guida da adottare”.

 

Il progetto, promosso dal Comitato Nazionale contro la Meningite e dall’Associazione Onlus Alessia e i suoi angeli e rivolto alle classi seconde medie inferiori di Roma e Latina, ha dato vita una campagna di informazione contro la diffusione della meningite attraverso alcune giornate di educazione sanitaria per tutti gli alunni e i docenti coinvolti nell’iniziativa. La campagna di informazione, che è stata sostenuta dalle Aziende USL di Latina e di Roma A, III distretto sanitario, ha previsto tra ottobre e dicembre 2012 la distribuzione gratuita del libro “La testa a posto”, un racconto per spiegare ai bambini e alle loro famiglie l’importanza di conoscere la malattia e gli strumenti per prevenirla. E proprio da questo libro nasce il concorso creativo con il quale attraverso la realizzazione di poster formativi, vignette o presentazioni multimediali è stato chiesto agli alunni di illustrare i contenuti del progetto di sensibilizzazione contro la diffusione della meningite.

 

 

 

 

La necessità di fornire informazioni semplici sulla prevenzione e favorirne la diffusione è stato il motivo più importante che ha spinto a promuovere questo progetto” commenta Amelia Vitiello, Presidente del Comitato Nazionale contro la Meningite e mamma della piccola Alessia, che nel 2007 è stata colpita da menigite meningococcica fulminate di tipo B. “Se nel 2007 fosse stato disponibile il vacino contro questo tipo di meningite, oggi Alessia sarebbe ancora tra noi, per questo motivo con questo progetto ci siamo rivolti  a tutti i ragazzi e ai loro famigliari affichè siano consapevoli della possibilità che oggi, con la copertura vaccinale completa,  è davvero possibile sconfiggere questa malattia” afferma Amelia Vitiello.

Dopo l’approvazione europea l’Italia è infatti in attesa dell’ultimo vaccino mancante contro la meningite, quello contro lo meningococco di tipo B. “I vaccini finora disponibili contro la meningite meningococcica (batterica) proteggevano contro i gruppi A, C, Y e W135, ma non contro il meningococco B, responsabile di molti casi. La malattia da MenB spesso non viene diagnosticata correttamente, può uccidere in 24 ore o causare gravi disabilità permanenti: un paziente su dieci muore, fino a uno su cinque di coloro che sopravvivono può riportare danni cerebrali, perdita dell’udito, amputazione degli arti e i tassi più alti di malattia si verificano nel primo anno di vita” specifica il Dr. Alberto Villani, pediatra presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma.

“Questa malattia comporta inoltre altissimi costi sia in termini di vite umane, sia per le procedure di profilassi necessarie dopo casi di meningiti batteriche e trasmissibili” commenta il prof. Bernardino Quattrociocchi, Professore dell’Università di Roma “La Sapienza” – Facoltà di Economia.

“In Italia di vaccinazioni si parla ancora troppo poco, con il risultato che una scarsa e cattiva informazione favorisce gli equivoci. Se avvicinarsi alle vaccinazioni, in seguito ad un’approfondita e corretta informazione, diventasse l’approccio abituale con cui i genitori fanno vaccinare i loro bambini, ciò consentirebbe l’abolizione dell’obbligo vaccinale senza mettere a repentaglio la salute della popolazione” sottolinea Alessandro Mastrogiovanni che conclude “Occorre far comprendere che la vaccinazione non è un dovere ma soprattutto un diritto di ogni bambino”.

 

I lavori raccolti entro il 1° marzo sono stati valutati da due diverse giurie, la prima composta da alcuni membri dell’U.O.C. Materno infantile del distretto RM-A e dal Comitato Nazionale Contro la Meningite per le scuole di Roma e una seconda giuria composta da alcuni membri del Azienda USL Latina e dell’Associazione Onlus Alessia e i suoi angeli per le scuole di Latina. Ogni giuria ha individuato tre elaborati per un totale di sei finalisti e dal confronto tra le le due giurie sono stati selezionati i primi tre migliori elaborati realizzati. Alle classi vincitrici del concorso sarà assegnata una borsa di studio per un viaggio culturale di una giornata presso la Piana delle Orme, in località Latina per le classi di Roma e presso il Castrvm Legionis, in località Roma per le classi di Latina. Gli elaborati migliori, oltre a quelli premiati, saranno utilizzati per la campagna di prevenzione sulla meningite presso i centri vaccinali dei distretti sanitari che hanno aderito all’iniziativa.

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