• Senza categoria

Siringhe

Siringhe con l’ago scoperto, abbandonate tra i giochi del parco Farroupilha di Via Cherubini. Anzi abbandonate sopra i giochi, quasi a voler tendere un tranello ai più piccoli, gli unici che si arrampicano fin sopra la casetta da cui parte lo scivolo.

Ieri i bambini ne hanno trovate due di siringhe e hanno chiamato Susanna, la ragazza che gerstisce il chiosco. Le siringhe erano state usate di recente, tanto che il sangue non era ancora raggrumato…

C'ero anche io ieri, e ho aiutato Susanna a raccogliere le siringhe. Eravamo entrambi indignati, avremmo voluto chiamare… sì, ma chiamare chi? Chi avremmo mai potuto chiamare in un posto come Latina, regno incontrastato dell'illegalità e della malamministrazione? Allora all'indignazione subentra la frustrazione, il senso d'impotenza, la sconfitta…

Che tristezza vedere i resti di chi brucia la sua vita con la droga…

Che paura vedere quei micidiali strumenti di morte abbandonati come mine che possono colpire a tradimento i più indifesi…

Che rabbia sentirsi abbandonati dalle istituzioni, che rabbia sapere che sarebbe inutile chiamare la polizia o i carabinieri o i vigili che tanto ti darebbero la solita sgarbata risposta di sempre: che ci possiamo fare, siamo pochi, abbiamo tutte le macchine fuori…

Che delusione sapere che in Comune siede gente refrattaria al benessere collettivo, alla quale non interessa minimamente se dei bambini rischiano ogni giorno di ferirsi con delle siringhe potenzialmente mortalmente infette…

Intanto i nostri quartieri sono ormai completamante abbandonati! Persino quei vigili che fino all’anno scorso presidiavano il semaforo per fare attraversare i ragazzi della Don Milani, e che comunque trasmettevano una parvenza di normalità, sono ormai un vago e lontano ricordo.

Le istituzioni sono latitanti come non era mai successo in passato! Chissà se questa è la Latina che sognavano di Giorgi e i suoi complici quando la imbrattavano di manifesti elettorali illegali: un posto dove l’illegalità è la norma, dove delinquere è la cosa più facile del mondo e dove un bambino che va a giocare al parco giochi, oltre a rischiare di farsi male sulle giostrine rotte, rischia la vita tra le siringhe…

Salvatore

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. Vincenzo ha detto:

     

    Siringhe nel parco del quartiere Nuova Latina

    26/12/2012, di LATINA24ORE.IT                         

    Siringhe abbandonate tra i giochi per bambini nel parco Farroupilha di Via Cherubini nel quartiere Nuova Latina, i cittadini sconcertati non sanno a chi rivolgersi. Dopo il caso delle siringhe nel centro vaccinazioni in piazzale Carturan dove ogni giorno si recano decine di bambini, ancora una grave denuncia di pericolo

    «Raccogliamo e facciamo nostra la denuncia del portale q4q5.it – afferma la consigliera comunale del Partito democratico Nicoletta Zuliani – sembra che l’eroina sia tornata in auge mentre credevamo che l’uso di questo genere di droghe fosse quasi azzerato. E invece i dati dell’associazione Saman, che opera sul campo con la gestione di centro per il recupero dei tossicodipendenti, fanno rilevare un consumo di eroina purtroppo rilevante».

    La previsione, effettuata con dati Ipsad sulla popolazione, indica che il numero dei consumatori di eroina nel 2015 sarà di circa 300.000 individui, pari allo 0,75% della popolazione italiana fra i 15 e i 64 anni. Secondo le forze dell’ordine, inoltre, si registra un mutamento del mercato dell’eroina, che viene ora spacciata in forma più “leggera”, per abbattere i prezzi e avvicinare i giovani, mantenendo comunque inalterato il potere di assuefazione.

    «Il preoccupante ritrovamento di due siringhe nei posti dove giocano i nostri bambini – dichiara la Zuliani – ci spinge a sostenere la necessità di una maggiore informazione nelle scuole, specie dove i bambini possono incontrare rifiuti tossici e pericolosamente mortali. Ci vuole un piano di informazione e di prevenzione, con investimenti reali per la prevenzione della diffusione di droghe e per facilitare l’intervento precoce a livello educativo».

    L’episodio riporta l’attenzione sulla poca sicurezza che i cittadini dei quartieri Q4 e Q5 percepiscono anche in relazione alla mancanza di presidi di forze dell’ordine. I genitori lamentano, tra l’altro, l’assenza dei vigili urbani che fino all’anno scorso aiutavano l’uscita dei bambini davanti la scuola Don Milani.

    «I vigili dovrebbero avere un task in più – suggerisce la consigliera Pd -, per controllare nei parchi e luoghi pubblici e i cittadini dovrebbero poter sapere cosa fare se incorrono in qualche siringa usata per droga». Quando infatti si fa un ritrovamento simile a pochi passi dal luogo dove i lasciano i propri figli giocare non si sa con precisione a chi rivolgersi. «Occorre attivarsi – conclude la consigliera Nicoletta Zuliani – con un piano in sinergia con le scuole della città, la Asl e tutti gli attori educativi, anche sportivi. Occorre un lavoro serio, fatto a tavolino, con dati, competenza e coordinamento».