• Senza categoria

Ordine Pubblico: Latina ultima!

Meglio non farlo sapere in giro che abitiamo nella città che si è appena piazzata 82a nella speciale classifica della qualità della vita con la quale “Il Sole 24 Ore” mette in fila le 107 città italiane capoluogo di provincia.

Non c’è nulla di cui essere fieri per questo pessimo piazzamento che è persino peggiore dell’anno scorso e che non riesce a scostarsi dal bassofondo della classifica (82, 79, 87, 81, 80, queste le posizioni degli ultimi 5 anni); bassofondo al quale ormai noi latinensi ci siamo abituati e rassegnati.

La vera allarmante novità di quest’anno è però la posizione raggiunta da Latina per l’ordine pubblico, uno dei più importanti aspetti del vivere civile: 107a su 107.Ultimo posto! Maglia Nera!

Con tutte le riserve che è legittimo avere nei confrionti di queste classifiche, a me questo ultimo posto per ordine pubblico fa pensare… e dovrebbe far pensare parecchio pure qualcun altro.

Dovrebbe far pensare alcuni politici… se solo riuscissero a pensare con la bocca piena mentre divorano famelicamente le nostre sostanze e le risorse della terra pontina. Dovrebbe farli pensare… se oltre ai loro sporchi interessi personali avessero a cuore, magari all’ultimo posto, l’interesse della comunità che governano o che vorrebbero governare. Ma temo che l’interesse pubblico nel cuore di molti politicanti nostrani sia proprio fuori classifica.

Questo ultimo posto per ordine pubblico dovrebbe far pensare alcuni dirigenti provinciali e comunali (ma anche moltissimi dipendenti pubblici di lignaggio inferiore)… se solo riuscissero (o volessero) ad affrancarsi dal comodo giogo del politico/padrino/sponsor/amico-di-banchetto.

Dovrebbe far pensare, questo 107° posto per ordine pubblico, alcuni dei comandanti delle numerosissime forze dell’ordine (5, 6, 7… quante sono?)… se solo riuscissero a smettere di ripetere che sono sottorganico (quando invece sappiamo che in Italia abbiamo un rapporto agenti/abitanti e agenti/territorio tra i più alti del mondo). Certo che se gli agenti invece di starsene rintanati nei vari uffici protocollo facessero ordine pubblico, magari non saremmo poi così sottorganico come vogliono farci credere. Allora cari comandanti, forse gli agenti che avete (pochi o molti che siano) possono essere impiegati meglio, forse qualcuno di voi potrebbe spiegare loro che le Forze dell’ordine sono al servizio della collettività e non viceversa, potreste istruirli a rispondere al telefono con garbo, qualificandosi con nome, cognome e grado e chiedendo “come posso aiutarla”… un po’ come fanno nei paesi civili, insomma! Potreste informarli, i vostri Agenti,  che facendo finta di non vedere l’illegalità che ribolle ovunque, non stanno rendendo un buon servizio alla comunità che paga loro lo stipendio, poco o molto che sia questo stipendio.

L’ultimo posto per ordine pubblico dovrebbe far pensare i Cittadini, persino quei cittadini con la "c" minuscola che pensano di trarre vantaggio dall’illegalità diffusa, persino quelli che alimentano l’illegalità coi loro comportamenti deviati che nessuno corregge.

E infine questa maglia nera per ordine pubblico dovrebbe far pensare i Cittadini per bene: siamo ad una sorta di capolinea storico, vogliano “continuare a farci del male”, per dirla alla Nanni Moretti, oppure vogliamo far sentire forte e chiara la nostra voce?

Vogliamo continuare a vivere in una città dove l’illegalità pervade ogni aspetto del vivere (in)civile? Una città dove i partiti e i candidati possono violare le leggi e possono insozzarci coi loro manifesti elettorali illegali, una città dove le striscie blu sono fuorilegge, una città con le tariffe dell’acqua illegali, una città ridotta a discarica a cielo aperto, una città che a forza di grandi progetti (tutti sulla carta) sta andando in bancarotta?

Vogliamo che Latina continui ad essere una città le cui chiavi sono state consegnate alla camorra, una città dove i confini tra politica, affari e criminalità sono sempre più incerti e dove è difficile capire dove finisce l’una e comincia l’altra? Una città dove gli amministratori pubblici sono genuflessi agli interessi della politica, che a sua volta sono interallacciati con gli interessi della criminalità, una città dove si è perso persino il concetto stesso di legalità, dove passare col semaforo rosso è la norma, dove gli stop sono solo una decorazione urbana, dove la segnaletica stradale (dove esiete e dove è apposta legalmente, cioè secondo i dettati del codice della strada, perchè a Latina abbiamo anche tantissimi esempi di segnaletica stradale illegale, buttata lì a casaccio da dipendenti pubblici inetti e incompetenti) è solo un oltragio al paessaggio, deturpata com’è dai graffiti o dalla ruggine? È questa la Latina che vogliamo? Ultima in graduatoria? Dove i ladri ti possono entare in casa quando vogliono? Dove la gente viene ammazzata per strada? Dove ci sono le sparatorie stile Far West? Dove i bulli ti pestano se alzi lo sguardo? Dove i portatori di handicap sono prigionieri delle barriere architettoniche piazzate lì a bella posta per far loro dispetto?

Una città che ha delle mulattiere al posto delle strade? Perchè le strade di Latina – dovete sapere – sono la gallina dalle uova d’oro per i nostri pessimi amministratori: sempre rotte, sempre bisognose di manutenzione… e la manutenzione viene deliberata, ma è una manutenzione finta, mero pretesto per spartirsi un po' di soldi (i nostri soldi!) tra buoni amici. E poi fa comodo se dopo sei mesi la mulattiera è punto e accapo, così i ladri di palazzo possono stanziare altri soldi, possono indire altre gare d’appalto truccate… e la spartizione della torta continua come in un carosello infinito.

Cittadini onesti di Latina: svegliamoci!

Salvatore Antoci

Potrebbero interessarti anche...