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A Gennaio (o febbraio) parte il PORTA a PORTA in Q4 Q5

La prima tappa per la raccolta straordinaria dei rifiuti di domenica scorsa, effettuata in Largo Tartini (Zona Q4 –Q5) ha consentito di recuperare: Lavatrici, Frigo, Condizionatori, Computer, Stampanti, Telefoni.In particolare i dati hanno dato le seguenti risultanze:

Elettrodomestici                    kg 3000

Materassi, poltrone, divani    kg 840

Mobili e legno                        kg 4100

Monitor e televisori                kg 2590

Rottami ferrosi                       kg 1100

 

 “E’ un dato più che soddisfacente – afferma l’Assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli – E’ solo l’inizio di questo servizio che, seppur lentamente, ha l’obiettivo di cambiare progressivamente i meccanismi di raccolta rifiuti nella città. A questo progetto che ogni domenica verrà riproposto a turno nelle varie zone del territorio comunale, seguirà quello di ampliamento della raccolta porta a porta per ulteriori 5000 utenze; stanno partendo in questi giorni le gare per l’acquisto dei contenitori ed entro Gennaio/Febbraio in alcuni quartieri a ridosso della Via del Mare e nell’intera ex Q4-Q5 partirà questo tipo di raccolta con l’obbiettivo di aumentare le percentuali di raccolta differenziata così come previsto dalle normative nazionali e comunitarie”.

 

Il prossimo appuntamento con le isole ecologiche itineranti è domenica 28 ottobre a Borgo Sabotino, str. Foceverde.

 

Latina, 23 ottobre 2012

Ufficio Stampa e Comunicazione

Comune di Latina

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Finalmante una buona notizia: a gennaio (o febbraio?) partirà la raccolta differenziata porta-a-porta nei nostri quartieri!

    Però prima di esultare oltremodo, aspettiamo di vedere la prova dei fatti. Partirà davvero? E se partirà, servirà a risolverde il gravissimo problema igienico-ambientale che abbiamo sul groppone da anni?

    Il porta a porta è sicuramante tra i migliori metodi per fare una buona raccolta differenziata e per tenere pulita la città, ma a Latina le delusioni sono sempre in agguato!

    Come ho già avuto modo di scrivere varie volte, possiamo adottare il migliore  metodo del mondo di raccolta, ma senza adeguati controlli, sarà destinato all’ennesimo fallimento.

    Per riscattare la nostra città dal degrado e dalla sporcizia serve sì questo nuovo progetto porta a porta, ma serve anche:

    • che il progetto  sia preceduto da una meticoloso studio di fattibilità (magari non sarebbe male sentire chi da anni studia il problema e si batte per una città decente!!);
    • una ordinanza del Sindaco che delinei chiaramante le nuove regole che debbono essere sensate, non vessatorie, comprensibili e rispettabili;
    • una ottima informazione alla cittadinanza;
    • una partenza decisa e senza indugi, tentennamenti, ripensamenti, o coesistenze prolungate di metodi diversi che disorientano la gente
    • controllo meticoloso del territorio per accertare sia il corretto operato della Latina Ambiente, sia il corretto comportamento dei cittadini e dei gestori delle attività commerciali;
    • pesanti sanzioni per gli utenti che si ostineranno a voler fare gli incivili a tutti i costi;
    • risoluzione del contratto con Latina Ambiente in caso di inadempienza.

    Un serio programma di raccolta differenziata, oltre ad assicurare l’igiene pubblica, trasforma i rifiuti da problema igienico-ambientale a risorsa per la colletività. Un ciclo dei rifiuti ben gestito parte dalla riduzione della quantità di rifiuti prodotta, passa per il recupero, il riuso e il riciclo dei materiali e termina con la premiazione degli utenti virtuasi e con la sanzione agli incivili che inquinano e sporcano.

    Oltre ai rifiuti infatti vanno DIFFERENZIATI  gli utenti: basta con le bollette uguali per tutti. Chi si impegna, chi produce pochi rifiuti, chi fa per bene la raccolta differenziata deve essere premiato con una bolletta TIA più leggera; chi è menfreghista e butta tutto nell’indifferenziata deve pagare di più. Chi infine butta la spazzatura per strada, dentro i canali o in spiaggia è un criminale e deve pagare una multa salatissima e/o andare in galera.

    Sarà l'amministrazione comunale di Latina all'altezza della sfida, o saremo costretti ad osservare l’ennesimo buco nell’acqua?

    Salvatore