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Non uccidiamoli….

L'enfasi, che ho voluto dare alle seguenti parole, è quella di un padre che ha appena ricevuto la telefonata: "suo figlio è caduto dal motorino" …

La serenità, è quella di un padre che ha appena sentito il figlio al quale non è accaduto nulla di grave…

Ma il brivido dietro la schiena che percorre su e giù la colonna vertebrale, è durato suffientemente per essere raggiunti dall'inevitabile riflessione….

e se fosse andata peggio???

La prima cosa che mi viene in mente riguarda gli autisti, maschi o femmine che siano, che una volta al volante dimenticano che sulle nostre strade possono trovare giovanissimi conducenti di scooter, motorini o biciclette, sempre e comunque, in condizioni di equilibrio precario,….. non dimentichiamocelo mai!!, .

A volte sembra quasi che prevalga un sentimento di vendetta, probabilmente legato a quegli indisciplinati motociclisti che tagliano la strada, sorpassano a destra, invadono le corsie, vanno contromano o altro ancora, come se al volante di ogni genere di 2 ruote, fossero tutti così, e quindi, magari senza rifletterci troppo, da "punire" alla prima occasione utile…

A volte, invece, nei casi migliori, si tratta semplicemente di distrazione, senza però tener conto del fatto che tale termine, quando si è alla guida di un autoveicolo, dovrebbe (anzi DEVE) essere bandito.

In ogni caso, se tutti noi, autisti più o meno disciplinati, ci rendessimo conto che su quelle due ruote, ci potrebbero essere i "nostri" figli, forse saremmo tutti un pò più attenti e ciò basterebbe probabilmente ad evitare che qualche giovane vita venga improvvisamente spezzata, nel più assoluto dramma familiare come è purtroppo accaduto a tanti genitori ai quali, oltre ovviamente alle giovani vittime, dedico queste forse "inutili" riflessioni, ma che proprio non sono riuscito a trattenere….

non uccidiamoli!

Ferdinando Cedrone

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