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Per una differenziata migliore!

“Failadifferenza”, questo il titolo della campagna di comunicazione promossa dal Ministero dell’Ambiente e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

La campagna sarà “interattiva”, consentirà cioè ai cittadini, contattando il ministero dell’ambiente (scrivendo una mail a: [email protected]) di segnalare disservizi e altre problematiche relative alla gestione della raccolta differenziata sul proprio territorio.

Differenziare gli scarti è un passo fondamentale per consentire l’attuazione di un corretto ciclo dei rifiuti. Consente infatti di ridurre in maniera decisiva le quantità da avviare alla termovalorizzazione o in discarica (come purtroppo avviene ancora in molte città Italiane), consente di recuperare valore con la cessione delle materie prime "differenziate” e, di conseguenza, permette il riciclo e recupero dei materiali con un minore impiego di risorse naturali.

Ma per un ciclo corretto dei rifiuti è fondamentale, oltre all’impegno delle istituzioni preposte, il contributo di ciascuno perché la differenziata parte dalle case degli italiani. Da qui l’invito del Governo ai cittadini a “differenziare” di più meglio e l’opportunità di essere parte attiva indicando mancanze e problemi al Ministero dell’Ambiente.

Perché “ogni azione fa la differenza”.

Vedi: 

http://www.minambiente.it/home_it/showitem.html?item=/documenti/comunicati/comunicato_0423.html&lang=it

 

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Nessuna risposta

  1. Pippo ha detto:

    Bella iniziativa. Tutto sta ad accertarci che l’informazione sia anche giunta a coloro i quali sono preposti al controllo, visto che nonostante gli sforzi che si stanno facendo, da noi – alla luce del sole – si continua ad infischiarsene dei regolamenti, e si continua a buttare buste normali (non bio degradabili) nel bidone dell’umido, insieme a cartaccia, e tanto altro materiale. Vi inviterei a dare un’occhiata dentro, mentre buttate la vostra.
    Inoltre, lungo i marciapiedi accanto ai bidoni c’e’ di tutto e di piu’. Beh, non me la sento di condividere ottimismo, vista la situazione, peraltro piu’ volte denunciata anche su questo sito.
    A questo punto non vale neppure la pena ritornarci su, e quindi conviene lasciare Latina nella sua beata mediocrita’ appoggiata dalle autorita’.

    Pippo

  2. zampone ha detto:

    Hai ragione, Pippo. Diciamolo pure nel modo più sintetico ed efficace possibile: la raccolta differenziata è frutto di cultura ed iniziativa.

    Da queste parti (Modena), nell'ambito di una raccolta differenziata che ha raggiunto discreti risultati, ma che viene considerata a livello regionale, ancora come "primitiva" (Favia & De Franceschi, Movimento 5 Stelle), viene utilizzata una tesserina tipo bancomat che registra, nelle isole ecologiche, il tuo conferimento, sì da consentirti, alla fine dell'anno, un accredito di 15 Euro fissi (che è già una buona cosa) sull'importo a saldo della bolletta.

    Per quanto riguarda l'aspetto culturale, l'italiano, dal Friuli- Val d'Aosta in giù, non ha la consapevolezza che il "rifiuto" non è un problema da "scaricare" sul Comune e sulla collettività, ma è un problema della propria singola esistenza.

    Ho una cugina in Olanda che, studiando lì presso un laboratorio universitario, si è permessa di poggiare a terra, vicino al cassonetto della carta e del cartone (che era strapieno a seguito di un'enorme fornitura di apparecchiature per gli altri settori del laboratorio) i cartoni che erano avanzati dal disimballaggio nel proprio settore. La Polizia Municipale locale, risalendo proprio a quel settore e, conseguentemente, alla responsabile, ha appioppato 350 Euro di multa.

    Così, stranamente, dovrebbe funzionare anche presso le nostre cloache a cielo aperto, i cassonetti.

    E ti assicuro che, differenziando tra carta, plastica, metallo, banda stagnata, vetro, umido (fatto sul serio), pile, cartucce di toner, rifiuti pericolosi e tossici, olio di cucina, avanzi di vernici, neon rotti, lampadine ed ogni quant'altro possibile, è davvero, ma DAVVERO difficile completare una bustina di rifiuti indifferenziati da buttare via. Ma è 1/20 di quello che si butta via…

    Poi, se vuoi, parliamo dei rifiuti sommersi a Borgo Montello, per i quali mi pare che si dica che andarli a cercare è troppo rischioso; meglio far crepare la gente che mangia la verdura annaffiata con l'acqua dei pozzi mista a percolato di ogni genere e specie…

    Chiaro, no?

    Le statistiche, tra 10 anni, ci diranno…