Solo ieri, attraverso le dichiarazioni del nostro responsabile alla sicurezza Luigi Pescuma, abbiamo manifestato l’opportunità di richiedere al Prefetto la riunione urgente del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico a seguito degli innumerevoli atti criminali che da mesi imperversano in città e nella Provincia intera.
Oggi sulla stampa apprendiamo che una famiglia assegnataria di un appartamento dell’Ater ha preferito rinunciare all’assegnazione dello stesso, a seguito delle minacce che avrebbero ricevuto da alcuni rom appartenenti alla famiglia dei Di Silvio che occupavano abusivamente lo stabile.
Il fatto, se dovesse essere confermato, è di per sè gravissimo, e costituirebbe l’ennesimo segnale di come la situazione legata alla lotta ed al contrasto della criminalità sia completamente ‘anestetizzata’.
E’ scandaloso, infatti, che a meno di due anni dalle faide che hanno visto le famiglie rom del capoluogo protagoniste di sparatorie , di reati di usura ed estorsione, e per questo definiti dalla Procura di Latina dei veri e propri clan criminali, apprendere di tali accaduti che hanno come protagonisti sempregli ‘stessi personaggi’.
Al di là dei personaggi e dell’accaduto, si tratta, come detto, dell’ennesimo segnale inquietante. Gli interrogativi che stiamo sollevando da giorni, per quanto sta accadendo in tutta la Provincia, devono trovare risposta. Ancora una volta ripetiamo che la situazione deve essere affrontata in maniera perentoria dalle istituzioni, e che commettere gli errori del passato, sarebbe imperdonabile. E purtroppo quello che sta accadendo sembra preludere proprio al peggio.
Fabrizio Cirilli
Gentile Vicesindaco Cirilli,
Fa bene a lanciare questo allarme, perchè a Latina l'illegalità ha già da molto tempo superato il livello di guardia!
La legalità, ha detto Don Ciotti, è una condizione sine qua non per l'esistenza dei beni supremi quali la pace e la giustizia. Non può esserci giustizia e pace senza legalità! A meno che non vogliamo considerare "giustizia" e "pace" quelle dispensate a piene mani dalla mafia e dalla camorra!!
La legalità è una condizione estremamente fragile e difficile da mantenere, ha bisogno di essere cercata, voluta, curata e coltivata.
Il Di Silvio che minaccia e spara è solo la punta dell’ICESBERG dell'illegalità… il vero, enorme, ICESBERG è fatto di semafori rossi violati, di segnali stradali ignorati, di spazzatura gettata per terra, di cacche di cane non raccolte, di manifesti elettorali affissi illegalmemte… e poi è fatto di Istituzioni latitanti, di dipendenti pubblici che non sono al servizio della collettività, di Vigili Urbani che non vedono quello che dovrebbero vedere, di parcheggi blu illegali poichè non rispettano il codice della strada, di appalti dati agli “amici”, di opere pubblice sciatte, di buche della strada “riparate” con due palate d’asfalto, di spreco (nella migliore delle ipotesi!) di denaro pubblico, di diritti negati, di poliziotti che ti rispondono sgarbatamente al telefono e che ti dicono che non hanno nessuno da mandarti…
Tutto questo intreccio inestricabile di piccole illegalità e di soprusi (che vedono i cittadini nella duplice veste di vittime e di carnefici) crea il substrato culturale adatto al prosperare dei tanti Di Silvio che appestano l'aria della nostra città.
L’illegalità diffusa e il degrado sono l’humus nel quale prosperano la camorra, la mafia e la grande criminalità… che ormai hanno fagogitato ogni aspetto della vita della nostra città.
Se vogliamo uscire da questo autentico disastro civico, caro Vicesindaco Cirilli, dobbiamo tutti coltivare con scrupolisità certosina la legalità, a partire dalle piccole cose: a partire dallo STOP, dai manifesti elettorali, dalle strisce blu…
Salvatore Antoci
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