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Il Comune non risponde?…Quartieri Connessi interviene!

È la replica di un film già visto per Quartieri Connessi, l’associazione di Volontariato nata tra cittadini residenti in quella porzione di città allargata e periferica che da sola vale un paese, nota a tutti come Q4 e Q5. 

La storia non è nuova: una comunità più o meno grande vorrebbe affidare la soluzione dei propri problemi alle istituzioni, segnala ciò che ritiene necessario affrontare alle autorità competenti, e resta in attesa. Questa attesa nella nostra città si prolunga all’infinito fino a che è chiaro che non verranno né risposte da parte delle istituzioni né  tantomeno spiegazioni sulla mancanza di risposte, come quelle riconducibili alla mancanza di risorse disponibili.

Solo silenzio e persistenza del problema: su una rampa di accesso all’Oasi Verde, in una zona molto frequentata da adulti e bambini, un tratto della pista ciclabile è in grave dissesto. Una profonda e larga frattura, come testimoniano le foto, percorre in senso longitudinale la superficie asfaltata della pista. A guardarla sembra una faglia lunga una ventina di metri, larga in alcuni tratti fino a una decina di cm. La sua presenza costringe le persone a camminare in uno spazio ristretto, altamente rischioso per pedoni, mamme con carrozzine o anziani, assolutamente inagibile per le biciclette le cui ruote possono restare incastrate fino ad una notevole profondità nella fessura dell’asfalto.

Il 12 ottobre  l’associazione Quartieri Connessi segnala allo Sportello del Cittadino lo stato di pericolosità della pista ciclabile. L’urgenza dell’intervento si estende anche ad altre due situazioni. Primo, lo stato di marcescenza del pavimento in legno sopra i piloni che sorreggono le rampe dei ponti, sono pericolo di infortunio per pedoni e ciclisti che transitano sulle assi di legno sconnesse. Secondo, le staccionate in legno di protezione delle rampe di accesso ai ponti, in alcuni tratti sono assenti, cadute per mancanza di manutenzione o addirittura divelte ad opera di vandali che agiscono indisturbati.

Dopo la sollecitazione di Quartieri Connessi, le Operatrici dello Sportello del Cittadino rispondono con molta sollecitudine di aver “trasmesso la segnalazione comprensiva delle fotografie in allegato, al Settore di competenza”. Da allora il nulla assoluto.

A questo punto, poiché il problema fa sentire la sua pressione e perché in quella realtà ci si vive tutti i giorni e perché certi cittadini sono fatti così, la sentono sulle proprie spalle la responsabilità di salvaguardare il bene comune, Quartieri Connessi decide di intervenire.

Lo può fare facendo appello ad un articolo della Costituzione della Repubblica Italiana,  il 118, che,  dopo la riforma del 2001, introduce all’ultimo comma il principio di sussidiarietà orizzontale, in base al quale viene favorita l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.

Ad un mese di distanza dalla segnalazione senza che l’Amministrazione Comunale sia intervenuta in alcun modo, Quartieri Connessi provvede a mettere temporaneamente in sicurezza il tratto più pericoloso della pista ciclabile, ossia la rampa di accesso al ponte ligneo del Q4. 

Martedì pomeriggio una piccola squadra di volontari attrezzati di carriola, spatole, rastrelli sacchetti di asfalto e calce ha steso e pressato l’impasto bituminoso colmando la profonda voragine. La serietà dell’intervento ha fatto scambiare il piccolo gruppo per una vera squadra di operai del Comune  (non sono mancati i commenti del tipo “era ora!, meglio tardi che mai!”), tanto che è stato necessario presentare ai passanti i promotori e spiegare il significato civico dell’iniziativa.

Per il momento, grazie all’intervento dei volontari di Quartieri Connessi, il problema più urgente è stato tamponato. Resta che il Comune ha l’obbligo di intervenire nelle questioni di salvaguardia sia della incolumità dei suoi cittadini sia dei beni comuni, riparando definitivamente la pista, effettuando il risanamento delle altre situazioni di degrado e di pericolo segnalate.

Quartieri Connessi

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Ecco il nostro intervento come riportato da alcuni media locali:

    Latina Oggi

    Latina On Line

    Latina Press

    Latina Notizie

    Dimmi di più

    ParvapoliS

  2. mauri62 ha detto:

    Esprimo la mia compiacenza unitamente al mio gruppo per l'eccellente iniziativa; Essendo Stefano con la sua passione e generosità un"trainante"  mi compiacio anche con  lui, sopratuttutto la sua presenza rende partecipe  la nostra associazione alle vostre iniziative civiche. Comunque leggendo quando riporta Freddy mi verrebbe da suggerire a qualcuno  ( a lui stesso forse perchè no!) di guardare  all'autogestione comune tra le associazioni,  come strumento per l'affidamento ai privati delle aree verdi, vista l'incuria e lo stato di abbandono delle  "poche " strutture realizzate a suo tempo!

    Maurizio Tognetto

    Presidente dell'associazione Gruppo Spontaneo Nascosa

  3. zampone ha detto:

    Complimenti ragazzi, ci sono passato domenica scorsa in occasione di una scappata a Latina.

    Se mi date un preavviso di un paio di w.e., mi organizzo con i viaggi e collaboro con voi. Promesso. Anche perchè la gente pensa che siamo dei matti, poi ci vede e collabora. Io faccio il possibile, nel mio condominio (a Modena) ed abbiamo ottenuto discreti risultati (primo fra tutti l'abbandono dei rifiuti, fermo restando che qua, se chiami una pattuglia, arriva in 4/6 minuti).

  4. zampone ha detto:

    Minuti, minuti, avete letto bene…

  5. rossana ha detto:

    Che dire!!!!!!!!  si resta esterrefatti davanti a queste persone straordinarie, che di propria iniziativa  e tanta buona volonta'si prendono a cuore i problemi del quartiere,  Certamente vederli lavorare ci ha fatto pensare che finalmente al comune ci fossero  arrivate persone capaci e responsabili  dei problemi anche dei nostri quartieri, ma vedo che non e' cosi',  se tutto comincia a funzionare e' solo buona volonta' di persone cosi' responsabili e generose a donare il loro lavoro e il loro tempo per il bene di tutti . Un grazie di cuore  a tutti loro, con grande  rispetto e simpatia rossana.

  6. rossana ha detto:

    Modena e' Modena la conosco da quarant'anni ed e' sempre statto cosi' , ci vivono molti miei parenti e io ci sono andata spesso anni indietro e ti assicuro che ' sempre stata un giardino da ammirare. Li ci sono molti volontari e i miei nipoti tutti ne fanno parte  prima anche i padri quando erano in vita, ora tocca a loro  , ma li funziona tutto ma proprio tutto dalla Aalla Z.

    saluti rossana

  7. Salvatore ha detto:

    Col numero 231, la rivista "il caffè" dedica una intera pagina (pag.27), con un richiamo in prima pagina, alla nostra iniziativa civica.

    Allegato: 231 il caffè.pdf