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Le piste ciclabili non sono una priorità

Con la determinazione N° : 1538 / 2011 del : 11/10/2011, il Comune di Latina, di fatto, cancella la realizzazione della pista ciclabile Borgo Grappa – Rio Martino dal programma triennale delle opere pubbliche, rinunciando alla richiesta di finanziamento regionale, dando priorità al marciapiede sul lungomare.

  che con deliberazione n° 170/2009 del 12/03/2009 di G.M. sono stati approvati i progetti preliminari dei

  seguenti interventi:
  “Località Foceverde – Realizzazione Area attrezzata per attività ludiche ubicata in prossimità del lungomare”

  dell’importo di € 514.500,00;
  “Pista ciclabile per il collegamento tra l’area di parcheggio in Borgo Grappa e Rio Martino” dell’importo di €

  504.500,00;
  “Tratto Foceverde/Capoportiere – Completamento del marciapiede lungomare” dell’importo di € 979.250,00;

   per un totale complessivo di € 1.995.150,00
  che le suddette opere sono state inserite nel piano triennale dei LL.PP. 2009/2011;

 

  che con prot. n° 93201 del 05/08/2011 è stata inviata alla Regione Lazio una nota del Sindaco di richiesta

  di finanziamento, per il contenimento della spesa pubblica, di un solo progetto, a fronte dei tre inviati,
  evidenziando la priorità per maggiore rilevanza turistica dello stesso;
  che il progetto per cui si chiede il finanziamento è denominato “Tratto Foceverde/Capoportiere –

  Completamento marciapiedi” individuato dalla R.L. con il codice n° 26.07.41.I.40/C;
..

 

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Nessuna risposta

  1. stefano ha detto:

    Questa è la determina presente nell'albo pretorio, visibile sul sito del comune:

     
    Allegato: 117490.merge-1.pdf

    Stefano

  2. Banzai ha detto:

    Questo è la chiara dimostrazione che "riempirsi la bocca" di belle parole, citando progetti europei, regionali, ecc… è molto ma molto facile.

    Lo sviluppo del territorio non consiste solamente nel realizzare strutture ricettive, ma prima di esse, è indispensabile creare un'adeguata rete viaria per permettere il loro raggiungimento nella maniera meno invasiva attraverso una serie di collegamenti che favoriscano una mobilità più sostenibile.

    La consapevolezza di avere un interlocutore (l'Amministrazione) incapace di pensare ad opere in grado di cavalcare il cambiamento socio-economico, è disarmante.

    Gli insediamenti industriali stanno via via abbandonando il nostro territorio, lacerato da un abusivismo edilizio che ci vede in vetta alla classifica dell'Ecomafia, realizzata da Legambiente. L'offerta dell''edilizia per uso residenziale è superiore alle necessità, a svantaggio di un'edilizia di ricezione turistica (in Trentino c'è un albergo ogni 500 metri) ed un sano e corretto sviluppo delle offerte esistenti.

    Parchi, Laghi, Dune, Isole, Spiagge, Abbazie, Siti Archeologici, Oasi, sono un patrimonio immenso, che aspetta solo di essere fruito, sfruttando quel sistema di promozione e valorizzazione che in altri luoghi garantisce lo sviluppo economico per persone del posto.

    In questi giorni sta prendendo forma il MUL: Movimento Urbano Leggero, che si adopererà affinché le amministrazioni escano fuori da quel sistema arrugginito e "vizioso" per trasformare la nostra città in un luogo dove al centro ci sono gli interessi dei cittadini e non di quelle "lobby" che fino ad oggi hanno stravolgento il territorio per fini speculatori deturpando paesaggi meravigliosi.

    Vogliamo le piste ciclabili, non per fondamentalismo idealistico, ma per restituire ai cittadini il piacere di vivere a contatto con la meravigliosa natura che ci circonda.

    Pensare che per poter vivere in un posto ideale ci si debba accontentare di un ranch su Farmville è veramente, ma veramente triste. 

    Bruno Mucci 

  3. Banzai ha detto:

    Ecco cosa accade quando si concepisce una città che non tiene conto della mobilità leggera.

    Pazzesco! 

    http://www.latinanotizie.it/articolo.php?id=19942

  4. Vincenzo ha detto:

    Certo, le piste ciclabili e i ciclisti non sono una priorità e possono continuare  a morire. 

    Oggi una donna di 47 anni, Patrizia Pomenti, è stata travolta e uccisa da un mezzo della Latina Ambiente mentre procedeva in bicicletta in viale Kennedy.

    Secondo la ricostruzione il mezzo della nettezza urbana ha improvvisamente svoltato all’incrocio con via Vespucci travolgendo la donna in bici. Per lei non c’è stato nulla da fare. Il conducente del mezzo, sotto shock, è stato trasportato al pronto soccorso del Goretti. La strada è rimasta chiusa al traffico.