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Una rosa per Fazzone

Lei proprio non ci vuole credere? Ostrega!

Lo vuole capire o no che ‘sta maledizione dei Padri Fondatori esiste davvero!

Lei si crede che valga solo per Zaccheo? Che non abbia influenza anche a Fondi? Lei non ha capito niente!

Siamo tutti responsabili! E’ vero. Anche noi, ma anche lei! Anche lei non doveva permettere l’abbattimento di tutti quegli eucalipti!

E adesso mi chiede cosa dovrebbe fare?

Deve dare la rosa dei nomi a Di Giorgi perché scelga gli assessori? Ci pensiamo noi a darle una mano.

Premesso che a nostro avviso il problema è che non si rispettano le regole… manco quando sono buone! E le regole, nel caso in questione, sono chiare: la politica sceglie il candidato sindaco, concorre alle elezioni per guadagnare la maggioranza in consiglio comunale ed esercita il potere di indirizzo e controllo sulla giunta comunale. Il corto circuito si verifica quando si nega al sindaco di nominare la propria giunta in maniera autonoma e fiduciaria. Le regole saltano quando diventi prima il padrone della politica e poi decidi il sindaco e poi anche gli assessori.

E diventa un casino.

Comunque non voglio insistere: non capisco ma mi adeguo! Ognun ga le so razon!

Allora, insomma, a parte le premesse, eravamo rimasti alla rosa dei nomi. Noi siamo abituati a lavorare dalla mattina alla sera. Ci siamo fatti l’Italia in lungo e in largo. Siamo arrivati fino a qui e il problema lo risolveremmo a modo nostro: senza troppe chiacchiere… in quattrequattrotto.

Lei vuole sapere i nomi degli assessori? Ecco la rosa: Giorgio Maulucci, Nazzareno Ranaldi, Pietro Cefaly, Pasquale Gagliardi, Marco Picca, Adriano Zaccheo, Massimo Rosolini, Massimo Passamonti, Dino Lucchetti, Vittorio Millefiorini, Pierluigi Felli, Sergio Polese, Luigi Giannini, Massimo Mellacina, Giulio Torella & Carlo Coluzzi,  Gianni Biondi ed Erasmo Bencivenga, Massimo Zichi e anche Antonio Pennacchi.

Se ne scelga qualcuno e lo dica a Di Giorgi.

Se non le bastano ‘sti nomi gliene facciamo altri. Non si preoccupi.

Che dice? Non vuole dare a Di Giorgi una rosa di persone competenti ed esperte nei vari campi professionali?

Non vuole mettere insieme, nel governo cittadino, persone d’eccellenza di differente e variegata cultura, estrazione e ideologia? Vuole scegliere fra soggetti organici (se dise organici?) ai suoi partiti e ai microcavour della politica locale? Vuole prima vedere come va a finire a Terracina? Aspetta l’esito dei referendum? Deve prima sistemare qualcuno in Regione?

Oppure vuole mettere alla cultura quel Palombo che ha coperto con una mano di vernice il murales di Cecchini, l’unica opera d’arte di rilievo internazionale della nostra città?

Faccia pure come le pare, senatò, ma allora, lei proprio non vuol capire.

Non funziona così.

Se lo faccia dire: faccia attenzione!

I Padri Fondatori vigilano per davvero. Su tutti noi. A Latina. Ma pure a Fondi!

Filippo Cosignani Peruzzi

Sindaco Ucronico della Città di Latina

Lista Pennacchi / Futuro e Libertà

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