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Martedì 26 aprile alle 19.00 Pennacchi in Piazza del Popolo

Insieme a lui, sul palco, il candidato a sindaco Filippo Cosignani e il capolista, l'onorevole Fabio Granata.

Ringraziandovi anticipatamente per la partecipazione, vi allego le dichiarazioni di Filippo Cosignani sulla crisi economica del Comune di Latina.
"Le spese ordinarie sono molto maggiori delle entrate, non si riescono più a garantire i servizi basilari, la macchina amministrativa è allo sbando. Il commissario prefettizio fa i salti mortali per far quadrare i conti ed è dovuto intervenire con l'accetta su tutte le società partecipate che le amministrazioni Finestra prima e poi Zaccheo avevano creato. Buchi neri dei soldi pubblici che servivano solo a pagare il gettone di presenza al consiglio d'amministrazione. Nelle mense, ad esempio, i genitori sono costretti a comprare anche la carta igienica per i loro bambini, o l'acqua da bere. E allo stesso tempo il Comune si permette di effettuare sconti robusti sulla Bucalossi che dovrebbero pagare i costruttori, in cambio di opere d'urbanizzazione che non verranno mai effettuate. Senza contare che potrebbero pesare sui conti pubblici anche i contratti capestro, come quello di Urbania, firmati nell'ultima gestione Zaccheo.

E che prima o poi andranno stracciati, con cause infinite da ingaggiare per non pagare le penali previste. A Latina si è privatizzato tutto: dall'acqua al cimitero, passando per i parcheggi. Il Comune non gestisce più nulla ma è in perdita netta. Il dato è tragico: dalle decine di consulenze pagate profumatamente agli sprechi di gestione, dalla mancata riorganizzazione del Comune – che ha dovuto fare il commissario prefettizio – ai sogni proibiti (le Terme, l'Intermodale, il Porto) che troppo sono costati alla comunità.
Sentire oggi che il Pdl e i suoi alleati parlano anche della “politica del fare” non può suscitare altro che brividi. Perché i cittadini che le tasse le pagano, si domandano: “che altro vorranno combinare?”. Chiunque verrà eletto, sarà costretto a fare i conti da capo, a considerare i residui attivi e passivi e l'ammontare del patrimonio immobiliare del Comune. Se verrà configurata l'ipotesi di danno erariale, Di Giorgi si sobbarcherà l'onere di denunciare alla Corte dei Conti qualche suo alleato? Pur non dichiarando il dissesto finanziario del Comune, il Pdl alzerà le tasse al massimo della tariffa? E per i servizi a domanda, come crederà di comportarsi?
Solo il senso di responsabilità delle forze politiche che, ci auguriamo in tanti, succederanno al centrodestra di Latina, eviterà ai cittadini di rimanere invischiati in una gigantesca dichiarazione di fallimento. Perché il dissesto finanziario è questo: il fallimento del Comune, con un innalzamento delle tasse al massimo per obbligo di legge, con un taglio netto dei servizi ritenuti inessenziali. L'unico modo per evitare il disastro è che i cittadini dichiarino fallito il progetto politico del Pdl e dei suoi alleati che, per tanti anni, hanno giocato con il destino di questa città.
"

Graziano Lanzidei

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Nessuna risposta

  1. Banzai ha detto:

    Aldilà delle colorite esternazioni di Pennacchi sulle fronde frangivento, i cimiteri di campagna, la soluzione del Lido di latina Pitturando case e palazzi di bianco e per finire la sua autoproclamazione ad unica ICONA testimonial di Latina nel mondo… si possono apprezzare le critiche alla casta fazzoniana, allo slogan di Picca ed allo stile liberty fuori luogo di Catani e chiudere con Nasso e le sue palazzine che con il razionalismo non hanno niente a che fare etichettandole funzionali, ma "di cattivo gusto". Ho notato più di qualche presente storcere il naso alle critiche rivolte da pennacchi verso le precedenti amministrazioni additandoli come "traditori della bonifica" e salutare Littoria con il pugno chiuso…

    Insomma, un sacco di questioni, messe in un frullatore a confondere un elettorato ancora più incerto.

     

    ai posteri

    Bruno 

  2. Baol ha detto:

    Resta il fatto che alla sue precedenti invettive c'erano davvero 4 gatti mentre stavolta, a quanto mi dicono…  vuoi la notorietà del Premio Strega, vuoi l'eco nazionale delle sue esternazioni sulla proposta fasciocomunista (libro che ha ispirato anche un film), vuoi la presenza di deputati di Fli… le tematiche di Pennacchi non sono una novità, le fasce frangivento e i cimiteri di campagna, ma anche i traditori della bonifica sono argomenti che ha già eloquentemente sviscerato nelle altre invettive, peraltro dirette a questi traditori… solo che allora la piazza era deserta, lui si riparava dalla pioggia sotto il portico del Comune con gli sparuti cittadini che l'ascoltavano, ombrellomuniti, un'altra volta invece il tempo era più clemente, ma restava comunque un pubblico ridotto, qualche curioso transitava, due casse acustiche montate alla meglio, insomma… evidentemente qualcosa è cambiato, la città ritiene oggi Pennacchi più interessante? Salvo poi rivendicare la propria libertà di storcere il naso, ovviamente… 

    francesca

  3. peppe76 ha detto:

    ma chi si crede di essere sto pennacchi?

    a causa della sua volgarità fa fare solamente brutte figure in TV ( e non solo )alla città di Latina…

    Lo so, ha vinto il premio strega, ma secondo me farebbe bene a scrivere e basta, senza aprire mai bocca….!!!!

     

    REGARDS

  4. massimo74 ha detto:

    Sono d’accordo con Bruno. Fin troppo demagogico e approssimativo il calderone di Cosignani, come il suo programma elettorale d'altronde.

    Per quanto riguarda Pennacchi, a cui bisogna dare atto di aver regalato un po’ di notorietà a questa città dopo la Arcuri e Tiziano Ferro, potesse cascare il mondo lui continuerà a parlare solo delle fasce frangivento. Qualche giorno fa passavo per caso in piazza del Popolo con lo scooter e cosa ho ascoltato mentre la percorrevo? “traditori, fascia frangivento, traditori”. Credo che comunque abbia continuato l”invettiva” più o meno su questo andazzo per un bel pò.

    Per quanto riguarda i contratti capestro. Tra i tanti messi in piedi dalle ex amministrazioni (“metro” su tutti), quello di Urbania è proprio quello che ci azzecca di meno. Il Comune infatti non perde soldi, li spilla agli ignari cittadini con parcheggi blu posti in modo illegittimo ovunque e facendo rilevare una quantità di tipologie infrazioni da chi non ne ha la competenza. Tutto ciò secondo la Cassazione Sezioni Unite, il massimo organo Giurisprudenziale, mica secondo il sottoscritto, che in questo caso si limita a leggere la sentenze. In sostanza la nostra beneamata amministrazione pubblica mette direttamente mano dentro il portafoglio del cittadino privato, cercando di aggirare maldestramente e neanche troppo celatamente la Legge che dovrebbe lei rispettare per prima, e di conseguenza arricchendosi indebitamente. Facendosi forte comunque del fatto che nemmeno il 5% dei multati farà ricorso e pagherà. Il 95% donerà all’accoppiata comune/urbania qualche milione di euro all'anno di denaro contante non dovuto, incassato e mai restituito.

    Il ladro cittadino lo puoi rincorrere o denunziare, l’amministrazione ladra no. Subire le illegalità dalla parte pubblica è una costante a cui il cittadino italiano è sottoposto da tempo immemorabile e a cui ormai si è abituato e assuefatto.

    Allora al cittadino che per combattere ad armi pari e rimettere la situazione in equilibrio deve ingegnarsi (cosa che di solito fa anche piuttosto bene) cosa vogliamo rimproverare? E se proprio per eccesso di zelo lo vogliamo rimproverare, possiamo almeno concedergli delle grosse attenuanti? A tal proprosito mi piacerebbe conoscere il vostro parere.

    Quindi Cosignani, si informi, altro che contratto capestro, semmai lo chiami “furbestro” .

    Massimo de Simone