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Segnali a terra, non è la prima volta

In Q4 nei pressi del larg. Montemezzi, avevo notato mentre passeggiavo con amici un palo a terra:

Allegato: S7302524.JPG

Allegato: S7302552.JPG

Come si evince dalle foto, ho scattato la prima  foto martedì  4  di questo mese, ma purtroppo mi ero scordato di segnalare il fatto.
Passandoci dopo 13 giorni e vedendolo ancora a terra,  mi sono domandato perché con tutti i cittadini che passeggiano li ogni giorno nessuno lo avesse segnalato. Quindi ho deciso di andare di persona all'ufficio della Polizia locale, che si trova al palazzo a fianco (centro Lestrella) del luogo segnato, ma era chiuso e così dopo aver scattato la seconda foto l'ho inviata oggi 18/01/11 allo sportello del cittadino, come scritto sotto.

Gentilissime operatrici dello sportello del cittadino,
vi segnalo che all'ingresso del largo Montemezzi in Q4, il cartello di divieto di entrata è a terra, come in allegato alle foto.

Vi ringrazio se vorrete al più presto girare questa segnalazione agli uffici di competenza.

Cordiali saluti
Lorenzo Bassetti

Lollo

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Nessuna risposta

  1. My_Angel ha detto:

    Mi dispiace dirlo ma molti dei problemi dei nostri quartieri sono causati da alcuni residenti che non capiscono di fare parte di una comunità e probabilmente hanno come confine di riferimento la soglia della propria casa, oltre la quale possono fare tutto quello che gli passa per la mente tanto non gli succede nulla.

    Non si tratta solo di repressione o controllo del territorio ma soprattutto di educazione civica e senso di responsabilità che il queste persone è inesistente.

    E' la comunità che deve farsi carico di tale rieducazione, intervenendo nel momento in cui si notino comportamenti errati.

    Nessuno permetterebbe che si danneggi la propria casa o auto o in genere la proprietà privata, ma stranamente nessuno dice nulla (o pochi) se si vedono in giro "cose strane"… es. cani che vengono fatti defecare dove giocano i bambini o sui marciapiedi, danneggiamenti delle cose pubbliche, e molte delle situazione che vengono denunciate sul portale.

    Dobbiamo essere noi i primi controllori del nostro territorio e non avere paura di richiamare coloro che "cogliamo sul fatto".

     

    Spero che queste poche righe facciano riflettere sull'importanza di tale atteggiamento di partecipazione civica.

    Saluti a tutti.

    Marco. 

  2. Salvatore ha detto:

    Condivido in pieno, caro Marco.

    Salvatore

  3. lollo ha detto:

    Vorrei aprire una piccola parentesi sui giovani.
    Nei nostri quartieri, io conosco diversi ragazzi che non si accorgono del degrado che li circonda, non  perché a loro questa situazione piace, ma semplicemente perché nessuno gli ha mai spiegato che può essere diversa.

    Mi riferisco soprattutto alle persone più "anziane",  papà, nonni ecc. che non facendo nulla per cercare di cambiare questa situazione, abituano i figli e nipoti a comportasi in una certa maniera.
    Io mi sono accorto di questa sciatteria che è presente da un po', solo perché alcune persone (a parte mio padre che ringrazio), mi ha mostrato altre situazioni, altri luoghi anche nella stessa Italia dove la situazione è completamente diversa e sicuramente migliore.

    Se questa generazione di ragazzi cresce comportandosi in una certa maniera non è solo per colpa loro, ma anche per gli esempi che li circondano..       quindi dove voglio arrivare..

    Bisogna concentrarci sulle menti più giovani e quindi più propensi a cambiare, perché ancora con mentalità molto elastica, come fa l'ass. Quartieri Connessi. Con tante iniziative come ad esempio"Vola in alto civiltà.

     

    Lollo

  4. DeMoN3 ha detto:

    My_Angel ha scritto:Dobbiamo essere noi i primi controllori del nostro territorio e non avere paura di richiamare coloro che "cogliamo sul fatto".

    Marco. 

     Te hai ragione, ma è anche vero che viviamo in un momento che, a volte, anche lo stesso tutore dell'ordine viene preso a male parole quando fa il proprio dovere, figurati il privato cittadino.

    Non sono poche le notizie di telegiornale che raccontano di discussioni nate così e finite con un coltello tra le viscere di uno dei due. L'appendicectomia preferirei non doverla fare…

  5. Salvatore ha detto:

    DeMoN3 ha scritto:

     Te hai ragione, ma è anche vero che viviamo in un momento che, a volte, anche lo stesso tutore dell'ordine viene preso a male parole quando fa il proprio dovere, figurati il privato cittadino.

    Non sono poche le notizie di telegiornale che raccontano di discussioni nate così e finite con un coltello tra le viscere di uno dei due. L'appendicectomia preferirei non doverla fare…

    I dubbi sollevati da Demone sono tutt'altro che peregrini… viviamo in un contesto dove vince l'inciviltà e l'arroganza. Però non possiamo arrenderci, non possiamo lasciare mano libera agli incivili. Nessuno si aspetta atti eroici dal cittadino solo (in nquanto abbandonato dalle Istituzioni!), ma almeno una presa di posizione sì. Se ciascun cittadino civile esercitasse il suo diritto/dovere di indignarsi ogni qualvolta vede un incivile all'opera, forse le cose cambierebbero. Ricordiamoci che l'omertà è la prima risorsa strategica della mafia…

    Ricordiamoci poi che tra poco ci saranno le elezioni amministrative… se rimetteremo al potere i soliti noti…

    Salvatore