Altre due aziende hanno annunciato la chiusura e faranno passare un Natale amaro a molti lavoratori.
Le organizzazioni sindacali hanno fatto un albero di Natale in piazza con l'elenco delle aziende in crisi.

Circa sei mesi fa' ho commentato una notizia sul futuro della Nexans in cui indicavo le aziende che hanno chiuso i loro stabilimenti in terra Pontina ma non la loro l'attività. Semplicemente dovevano "dimagrire".

http://www.q4q5.it/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=5147&forum=28&viewmode=flat&order=ASC&start=0

«Quello che è strano però, è che tutte queste multinazionali che devono "dimagrire" per questioni di mercato, e che sono costrette a chiudere o cedere  uno dei propri centri produttivi, non si sa come mai, scelgono sempre un sito di Latina, salvaguardando altre realtà terriotoriali.

Proverò ad andare a memoria:

Da lontano: Rossi Sud, Pozzi Ginori, Mira Lanza, Zuccherificio, Massey Ferguson, Cirio, Vallelata (Galbani), Circeo filati…
Più recenti: Good Year, Alcoa, Yale, Pettinicchio (Granarolo), Marconi Italiana, Cartotecnica, Pfizer, Bristol, Nexans…
E quelle che lo hanno "velatamente" accennato: Findus, Jassen, Rail interios e Avion interios, Recordati, Gial (Motta)…

Perché queste aziende "vive" scelgono di lasciare il nostro territorio?
Bisognerà pur chiederselo!»

Purtroppo questo elenco deve essere tristemente aggiornato!
E intanto la politica locale che fa?…

Stefano