In 14 mesi non è cambiato nulla. La mobilità non è certo migliorata, il servizio di trasporto pubblico è carente in molte zone della città (nei borghi e nei quartieri periferici sicuramente), gli studenti e i pendolari ne subiscono le maggiori conseguenze, i primi perché nella maggior parte dei casi non hanno mezzi di trasporto propri, i secondi perché sono costretti a raggiungere la stazione ferroviaria tutti i giorni. Un gesto che dovrebbe risultare semplice e che invece si trasforma puntualmente in un' avventura. La stazione si trova a circa 10 km dal centro della città e ha quindi bisogno di servizi e attenzioni particolari. Ai disagi della lontananza si potrebbe ovviare con un sistema urbano efficiente e razionale, ma anche qui le difficoltà sono evidenti: gli autobus non raggiungono tutta la città, hanno orari non sempre compatibili con i treni, fanno dei percorsi eccessivamente lunghi e nella stragrande maggioranza dei casi sono affollatissimi. Una rete di collegamento  ben pensata  risolverebbe anche i noti problemi dei pendolari che dispongono di un'auto. I parcheggi in stazione non ci sono e in questa stagione sono inservibili anche i campi limitrofi, utilizzati come parcheggi da quasi tre anni, e trasformati in sabbie mobili dalla pioggia. Nonostante ciò il mezzo pubblico resta l'ultima spiaggia, l'estrema scelta. I cittadini vanno incentivati ad utilizzare il trasporto pubblico, spronati ed educati alla responsabilità.
Qui purtroppo accade il contrario: tutto è studiato per far passare la voglia anche a chi, nonostante le mille difficoltà già dette, è cosciente che utilizzare gli autobus diminuisce la congestione del traffico, l'inquinamento, permette la mobilità di tutti i cittadini e non solo di quelli che possiedono un mezzo privato. L'attuale gestione del trasporto pubblico scoraggia anche chi vorrebbe rendere Latina una città più vivibile.I Giovani Democratici credono che tante piccole accortezze potrebbero cambiare profondamente la situazione e il volto della città, renderla a misura d'uomo e di donna. I cittadini hanno il diritto di scegliere come raggiungere ogni luogo della città e devono poterlo fare in libertà, senza sprecare tempo e denaro, senza pagare due volte lo stesso servizio.  Per questo continuano a chiedere con forza il Biglietto Unico Integrato: chi acquista titoli di viaggio regionali METREBUS, quindi abbonamenti e birg, deve poter usufruire anche dei mezzi ATRAL senza dover acquistare un ulteriore biglietto.
Un sistema tariffario integrato consentirebbe di utilizzare vari mezzi di trasporto (autobus, treni, metropolitane, etc etc), anche di aziende diverse, con un unico titolo di viaggio. Questa è un evidente semplificazione per promuovere il sistema di trasporti locali e non penalizzare i cittadini. É una pratica virtuosa diffusissima su tutto il territorio nazionale e che ha dato i suoi frutti ovunque. Un esempio fra tutti: UNICO, il sistema integrato campano, funziona dal 2001, si estende a più di 160 comuni, e già dal primo anno di prova il numero dei passeggeri su mezzi pubblici si è moltiplicato. A 10 anni dal suo debutto gli utenti si dicono pienamente soddisfatti.METREBUS è il sistema integrato di trasporti della regione Lazio, nato da una delibera regionale del 1994 proprio per permettere di viaggiare con lo stesso titolo su più vettori. L'azionista di maggioranza METREBUS  è la Regione Lazio, poi ci sono la Provincia di Roma, la Provincia di Rieti e la provincia di Viterbo. Attualmente biglietti e abbonamenti a zone tariffarie sono validi sui servizi urbani di Roma e sui servizi gestiti da Cotral SpA, Trenitalia SpA e Met.Ro SpA. Il servizio urbano di Latina è dato in concessione all'Atral scrl, una società consortile nata nel 2004 tra le aziende Cotral SpA e Schiaffini Travel SpA, che gestisce anche il trasporto locale nell'area di Roma Termini – Metro Anagnina – Ciampino Aeroporto – Ciampino stazione FS – Tor Vergata. La battaglia per includere Latina nel sistema METREBUS Lazio è annosa, già nel 2006 c'era stata una deliberazione della Giunta Municipale, in seguito alla mobilitazione di cittadini e forze politiche, ma “sopraggiunsero  difficoltà”; nel 2007 la convenzione Atral-Atac sembrava praticamente fatta. Si sapeva anche il giorno della firma. Sono passati quattro anni e sul sito Atral si legge “ad oggi non è stata firmata nessuna convenzione tra la stessa e le aziende appartenenti al sistema Metrebus affinchè anche a Latina si possa circolare liberamente con i titoli di viaggio regionali Metrebus. Si invita quindi fin quando non sarà attiva l'integrazione tariffaria, a viaggiare con regolare titolo Atral al fine di non incorrere nelle sanzioni previste.”.Perchè dobbiamo pagare lo stesso servizio due volte? Una volta a METREBUS e una volta all'Atral.
Perchè non possiamo prenderci cura di Latina lasciando le auto private a casa e contribuendo quindi alla riduzione di traffico e inquinamento?Dallo scorso novembre I GD hanno raccolto più di 500 firme. Sicuramente se i cittadini non fossero cosi sfiduciati le firme raccolte sarebbero state il doppio. Questo è un problema di cui si è parlato molto, anche troppo, ma non si è mai concretizzato nulla, mai risposte chiare. La caduta della Giunta Comunale ha  privato i Giovani Democratici, e tutta la cittadinanza, dei loro interlocutori, ma questo è il momento buono per riprendere in mano la campagna, mai realmente abbandonata.  I Gd chiederanno al candidato sindaco del centro sinistra di inserire la proposta, ovvero la convenzione atral-atac, nel programma elettorale, accanto alle altre proposte che presenteranno nei prossimi giorni.                                                                                                                                    Stefano Ficorella                                                                       Segretario dei Giovani Democratici del circolo di Latina