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Scuola Don Milani (Q4)

buonasera….

chiedo l'attenzione di chi potrebbe dedicarsi alla mia richiesta.

da mesi che provo a registrarmi sul sito della scuola Don Milani, via Cilea (Q4). chiaramente dopo aver inserito  quanto richiesto provo a loggarmi…la risposta è "login incorretto. Riprova."

Tale "problema" è stato posto anche a chi dovrebbe occuparsi del sito (personale della scuola), ma tutt'oggi nulla è cambiato.

Siccome vorrei rendere note alcune imperfezioni e mancanze circa il contenuto del suddetto sito, è possibile chiedere informazioni se qualcuno è riuscito a registrarsi ???

ringrazio infinitamente.

Peppe76

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Il problema è noto. Da quest'anno poi che la Don Milani di fatto non ha più un dirigente ed è abbandonata a se stessa, anche il Sito è praticamente morto. Purtroppo questa è la realtà.

    Salvatore

  2. peppe76 ha detto:

    Ho notato, con sorpresa, che sul portale è "sponsorizzato" con molta enfasi, il sito della Don Milani. Posso presumere che ci sia un minimo "contatto" tra questo sito e la scuola. Mi aspetterei, quindi, da chi di competenza, di far notare ai signori che si occupano del sito della scuola, di occuparsi (tra le loro innumerevoli mansioni) del problema ("noto", come mi è stato risposto) della registrazione, altrimenti una delle pagine interessanti del bellissimo sito Q4Q5 diventerebbe INUTILE.

    Se poi mi posso permettere, comunicate a chi ha inserito le foto dei muri puliti delle facciate dell'edificio della scuola, di inserire anche le foto dei muri delle facciate INTERNE, praticamente quelle che dalla strda nessune vede.

    Tutti sono capaci a farsi belli mettendo sul proprio sito le foto che gli fanno comodo. E che, sempre dal loro sito, nessuno può far notare le incongruenze. Praticamente: "ecco la Don Milani, abbiamo ripulitoi muri, telesorveglianza (chi controlla?), cancelli nuovi, e poi non ci sono le sedie per i BIMBI dell'infanzia quando vanno a mensa (strapagata), non c'è la carta per le fotocopie o per i disegnini che fanno gli alunni, carta igienica e sapone per le mani nei bagni.

    Ne vogliamo parlare? Bè facessero funzionare il LORO sito, poi vediamo chi ha da ridire sul loro operato.

    Per chi legge (e spero venga pubblicato questo messaggio), fateviavanti, in tanti non sanno e non vogliono sapere quello che NON c'è alla don Milani. Dove la preside(! ops, spero non averla svegliata!!!!!!) si occupa solo della SUA Scuola in via Quarto e che non va quasi mai in Q4. Vi rendete conto? Mancano le sedie per la mensa….è assurdo…..

    FATEVI AVANTI….parliamone…..

  3. InkLink ha detto:

    Beh semplicemente non vedo le cose così negative come dal tuo punto di vista. Ho tre figlie alla Don Milani (tra elementari e medie) e trovo senza dubbio positivi i lavori effettuati. Ce n'era bisogno. Certo si può fare di più. Molti genitori si sono resi disponibili a tinteggiare le aule… ma non è la prima volta che si fa. Anni addietro abbiamo messo le tende alle finestre e altro. E poi io la preside l'ho incontrata e mi ha fatto un'ottima impressione. Decisa, fattiva e con le idee chiare. La reggenza (dirigenti con più scuole) a Latina è purtroppo diffusa. Pare manchino i dirigenti. Certo è la scuola italiana questa, anche le fotocopie possono essere un problema. Ma forse di fotocopie se ne sono fatte, in passato, veramente troppe. Io e mia moglie ci siamo candidati e siamo stati eletti come rappresentanti, sia nel consiglio di classe, sia nel consiglio di istituto. I problemi ci sono e dobbiamo risolverli. Il sito internet è un po' di tempo che non viene aggiornato. Probabilmente, a causa di trasferimenti, colui che se ne interessava non c'è più. Credo che debbano ancora nominare il sostituto. Ma non è semplice trovare le competenze all'interno, soprattutto se i fondi sono pochi. Non ci sono i soldi per ritinteggiare o, come dici giustamente tu, per rimpiazzare delle sedie mancanti, non ci sono nemmeno per affidare all'esterno l'aggiornamento del sito.

    Parli di "signori che stanno dietro al sito e delle loro innumerevoli mansioni" quando sicuramente c'è un'insegnante piena di buona volontà che è stata trasferita perché perdente posto.

    Parli ancora della LORO scuola, del LORO sito, della voglia di fare bella figura… ma non è allora la scuola dei tuoi figli?

    E allora la MIA scuola è aperta, nella MIA scuola partecipo, aiuto la MIA scuola. Se la MIA scuola può migliorare mi domando cosa posso fare.   

    Spero di portare notizie del sito non appena avrò raccolto qualche informazione. Vi saluto. 

  4. peppe76 ha detto:

    semplicemente pretendo sul sito della scuola, oltre al fatto che dovrebbe funzionare (mi meraviglio di ciò, dato che anche l'anno scorso era OUT), se no non c'è ragione per esistere, dove c'è chi loda quello che è stato fatto (mi riferisco in particolare alla pulizia dei graffiti) vengano pubblicate anche le foto di quanto non è stato fatto. Se si ha il coraggio, sul sito dovrebbero pubblicare, quindi RENDERE NOTO A TUTTI, anche dei problemi che ha la scuola.

    Nel particolare, la "vetrina" della scuola (facciate che danno sulla strada, che quindi tutti coloro che transitano possono "ammirare"), è limpida e splendente con tanto di foto prima e dopo. Poi, basta entrare dal cancello, si gira l'angolo, e ci si ritrova i muri strapieni di colori, disegni, graffiti incomprensibili, che rendono impresentabile un ufficio scolastico.

    Sappi, inoltre, che all'inizio dell'anno, fino a qualche settimana fa, non c'era la carta igienica e il sapone nei bagni per i bambini dell'infanzia…. e parliamo di BAMBINI…..tra i 3 e i 5 anni.

    E' questo che mi dà fastidio, lo so che la scuoa è anche la scuola dei miei figli, ma dobbiamo essere realisti, NON BASTA APPARIRE…..

    REGARDS

     

  5. Freddy ha detto:

    Gent.mo Peppe76, vorrei solo chiarire che il portale q4q5.it non sponsorizza l'Istituto Don Milani, semplicemente ne parla in quanto rappresenta l'unico Istituto comprensivo esistente nei quartieri, ai quali il portale fa riferimento.

    Il fatto che se ne parli bene o meno, è solo un punto di vista. Se si va a cercare (con il motore interno) le tante cose dette in passato su questo Istituto, troverà pareri e considerazioni di tutte le specie, da quelli in cui si spendono solo lodi, a quelli nei quali si critica anche aspramente.

    Come avrà notato le sue considerazioni sono state automaticamente pubblicate e così funziona da 5 anni per tutti gli utenti registrati.

    Tornando alla Don Milani, mi permetto di non condividere le critiche al sito della scuola se riferite allo scorso anno. La dr.ssa Martino aveva lavorato molto bene ed aveva anche realizzato un sito tra i migliori di Latina (tra quelli degli Istituti di scuola media di primo livello) e tra i più aggiornati.

    Se quest'anno il sito non è più così aggiornato credo dipenda unicamente da quanto le ha già risposto InkLink…

    Non ho ancora avuto modo di conoscere di persona la nuova dirigente, quindi non mi permetto di esprimere alcun giudizio.

    In ogni caso, pur comprendendo il suo senso di frustrazione, le consiglierei di proseguire questa sua sacrosanta battaglia, magari con uno spirito un pò più costruttivo.

    Sappia che almeno questo portale le darà sempre e comunque spazio per lanciare ogni sua istanza.

    A sua disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

    La saluto cordialmente.

    Ferdinando Cedrone

     

     

  6. peppe76 ha detto:

    La ringrazio vivamente per la sua risposta.

    Le mie critiche alla scuola le faccio su questo sito semplicemente perchè non posso farle su quello della scuola. Ribadisco che anche l'anno scorso non era possibile registrarsi su quel sito, nonostante la positiva (?) pubblicità che se ne fa da vari fronti.

    Quindi le mie critiche qui pubblicate spero vengano lette dal personale della scuola, semplicemente perchè possano rendersi conto che sul loro sito è possibile solo leggere quello che loro pubblicano, ma dove nessuno, però, può dire la sua, come viene fatto LIBERAMENTE invece su questo. Tutto quà. 

    REGARDS.

  7. My_Angel ha detto:

    Salve a tutti, anche mia figlia frequenta presso la Don Milani;

    Non voglio fare polemiche ma ci tengo a dire solo una cosa che ritengo di fondamentale importanza:

    I "MATERIALI" DI PRIMA NECESSITA' QUALI AD ESEMPIO CARTA IGIENICA, SAPONE, SCOTTEX ASCIUGAMANI, SEDIE NON DOVREBBERO ESSERE OGGETTO NEMMENO DI DISCUSSIONE IN QUANTO PIù CHE INDISPENSABILI.

    Per tutto il resto si può aprire una discussione per la progettualità di collaborazione attiva tra tutti noi e le istituzioni scolastiche.

    Capisco sia le critiche che sono state mosse e sia le risposte date.

    Su una cosa dobbiamo fare pressione giornaliera presso l'istituto e la dirigente, e cioè che non vengano mai a mancare le condizioni igieniche di base per la salvaguardia della salute dei bimbi, su questo non si può transigere.

    Si può organizzare un ciclo di turni che tra i genitori provveda a rifornire eventuali mancanze (proprio in virtù del fatto che giornalmente sono i nostri bimbi ad andare in bagno) ma tale iniziativa deve avere una durata limitata e ben definita.

    Se l'igiene dei bimbi sarà messa a rischio partiranno delle denunce presso le sedi competenti.

     

    Grazie, a risentirci. 

  8. peppe76 ha detto:

    Prima o poi, PRESUMO, e sottolineo PRESUMO, si parlerà anche della mensa, qualità e quantità dei pasti ( spesso freddi sul piatto dei BAMBINI ), e chissà se ci sarà anche qualche ispezione ( giusto per tenere in alto la guardia ) da parte delle autorità competenti…. ripeto giusto per tenere e far tenere in alto la guardia a chi è responsabile e chi è dipendente….

    Si dice prevenire è meglio che curare…..

    REGARDS…..

     

  9. Vincenzo ha detto:

    Tagli, tagli, tagli e ancora tagli questa è la politica dei nostri governi (di tutti i colori politici) nei confronti dell'istruzione.

    E mentre la scuola pubblica cade a pezzi e malgrado le belle parole di circostanza il governo non investe nella cultura e spende senza freni  per gli  armamenti. Il governo compra 131 cacciabombardieri dagli americani. Entro il 2026 serviranno ben 15 miliardi di euro.

    Questo mentre i nostri figli sempre più ammassati nelle aule (30 bambini per insegnante) e portandosi da casa il rotolo di carta igienica e molto altro ancora……..

     

     

     

  10. Salvatore ha detto:

    Caro Vincenzo,

    può non piacere ma la spesa militare (e persino le guerre, per quanto orribile possa sembrare) dal punto di vista economico è sempre stata un traino per l'economia, uno stimolo allo sviluppo e al progresso e una locomotiva rainante del progresso scientifico, medico e tecnologico.

    Io non contrapporrei la spesa militare con quella per l'istruzione; caso mai contrapporei i tagli all'istruzione con i soldi che i nostri politicanti continuano allegraamnte a rubare.

    Salvatore

  11. giucap ha detto:

    Caro Salvatore, 

    mi permetto di dissentire.

    La politica è fatta di scelte di priorità.

    A mio modesto modo di vedere, istruzione, ricerca e formazione sono prioritarie rispetto alle armi.

    Che ci sia una florida economia di guerra è un fatto; che ciò possa essere per più di qualcuno eticamente riprovevole pure.

    Il Costa Rica ha abolito negli anni '70 l'esercito per impiegare i soldi risparmiati in sanità ed istruzione. Oggi è un Paese noto come la Svizzera del Centro America.

    Un altro mondo è possibile, se usciamo dai soliti schemi.

    Che poi ci siano ladrocini politici, ma soprattutto grossa evasione fiscale, è pur sempre vero. Ma prima di compromettere il futuro di una comunità ci si dovrebbe pensare bene.

    Ad esempio questo Governo, mentre ha ridotto come tutti vediamo l'istruzione pubblica, ha comunque trovato soldi per sostenere quella privata.

    Sono scelte anche queste, evidentemente piacciono a qualcuno. Anche se ho il dubbio che manchi informazione sull'argomento.

    Giulio

  12. Salvatore ha detto:

    Caro Giulio, 

    è indubbio che la politica debba fare delle scelte e decidere delle priorità. E' altresì auspicabile che la politica sappia fare delle scelte coraggiose, che sappiano andare oltre i soliti schemi, altrimenti non ci sarebbe progresso.

    Detto questo, è però innegabile che alla spesa militare sia storicaamnte legato il prestigio e il "peso" dei vari paesi, nonchè gran parte del progresso medico, scientifico e tecnologico. 

    Concordo sul fatto che sarebbe auspicabile un mondo senza guerre e senza eserciti e che la politica dovrebbe mirare a questo. Ma ci vuole pure un po' di sano realismo: per quanto possa dispiacere, oggi viviamo in un mondo dove la spesa militare è necessaria. Né mi convince l'esempio del Costa Rica, una sorta di San Marino caraibica che vive sotto la protezione del gigante americano.

    Ti propongo uno scritto di Sergio Romano di qualche giorno fa che tratta proprio questo argomento:

    http://archiviostorico.corriere.it/2010/novembre/03/SVUOTARE_GLI_ARSENALI_SENZA_RIEMPIRE_co_9_101103037.shtml

    SVUOTARE GLI ARSENALI SENZA RIEMPIRE I GRANAI

    In questi giorni c' è chi propone il dirottamento delle risorse spese per gli eserciti e per le armi a favore di scuole, sanità e ricerca scientifica. Negli Stati che investono poco nella propria difesa e sicurezza e non hanno istituzioni e strumenti forti per dirimere certe controversie, non vedo grandi iniziative a favore dei settori di istruzione, sanità e ricerca. Generalmente questi Stati versano in condizioni di sicurezza insufficienti a promuovere investimenti nei settori che si vorrebbe, e diventano vittime dei gruppi più forti. È quindi saggio non investire in difesa e sicurezza? Giovanna Martini [email protected]  

    Cara Signora, Mi sembra di comprendere che lei creda nell'esistenza di un nesso fra le spese militari e il progresso, soprattutto tecnologico. Se questo è il senso della sua lettera, penso che lei abbia ragione. Quasi tutte le conquiste della tecnica degli ultimi decenni sono direttamente o indirettamente collegati con i grandi investimenti delle maggiori potenze nella sicurezza nazionale. Piaccia o no, la guerra è sempre stata uno straordinario fattore di progresso tecnologico. Penso ai telefoni cellulari, alla diagnostica medica, alla missilistica, ai satelliti, ai computer super-veloci, a Internet, alle fibre ottiche, ai reattori nucleari, alle ricerche sui nuovi materiali. Se l' umanità avesse svuotato gli arsenali e riempito i granai, come amava dichiarare Sandro Pertini, le nostre condizioni di vita non sarebbero troppo diverse da quelle di cinquant'anni fa. Vivremmo più serenamente? Soltanto se tutto il mondo avesse deciso di fare altrettanto. Non credo d'altro canto che vi siano molti pacifisti disposti a privarsi di ciò che hanno conquistato nel corso della loro vita. Credo che lei abbia ragione anche quando osserva che lo Stato in cui il bilancio militare è troppo modesto finisce per essere soggetto, in un modo o nell'altro, agli Stati più forti. Le buone tecnologie di cui l'Italia ancora dispone nel campo degli armamenti (penso in particolare a Finmeccanica) dipendono in buona parte dalle commesse internazionali. Per il resto siamo pressoché interamente tributari degli Stati Uniti, del Giappone e, per i telefoni cellulari, persino della Finlandia. Aggiungo che l'Italia spende per la difesa poco più dello 0,8% del suo bilancio. È difficile immaginare che la rinuncia a qualche aereo possa avere ricadute positive sulla politica scolastica e sanitaria del Paese. Dovremmo porci piuttosto un altro problema: se le modeste spese militari degli Stati europei, soprattutto dopo la grande crisi economica e finanziaria di questi ultimi anni, possano garantire la loro sicurezza. La Gran Bretagna dedicava alla difesa il 2% del suo bilancio, ma sta riducendo le spese del 30%. La Francia, con un impegno finanziario simile a quello degli inglesi, si prepara a tagli dolorosi. Tutti gli altri Paesi sono militarmente irrilevanti e servono agli Stati Uniti, in Afghanistan, soprattutto per presidiare le retrovie, assicurare la logistica e conferire alla guerra l'aspetto di una operazione internazionale. La soluzione, in teoria, esiste. L'Europa dovrebbe centralizzare le risorse, i piani e gli acquisti. Garantirebbe in tal modo la propria sicurezza e potrebbe fare una politica estera corrispondente alla sua importanza e alle sue ambizioni. Ma temo che i suoi membri preferiscano essere apparentemente indipendenti e sostanzialmente insignificanti. Sergio Romano

  13. giucap ha detto:

    Caro Salvatore,

    continuo a dissentire.

    Sergio Romano esprime opinioni e non è depositario di verità.

    Il Costa Rica è ben più grande della Svizzera (51.100 chilometri quadrati a 41.285), altro che San Marino. E sulla protezione degli USA, ammesso che ci sia, forse sarebbe meglio farne a meno, visto quello che hanno fatto nel confinante Panama (ma lì c'era il passaggio strategico del canale, in Costa Rica solo parchi nazionali, sicché spero possano stare più tranquilli).

    La ricerca non è solo sulla meccanica, dove peraltro anche gli sport tipo formula 1 (ahi ahi Ferrari), moto GP e persino il ciclismo danno il loro contributo, senza cercare metodi per distruggere chicchessia.

    Sulla medicina ho più di qualche dubbio: se gli studi su nervini e armi batteriologiche me li chiami progresso, stiamo messi bene. I soliti dietrologi paventano che, ad esempio, l'AIDS provenga da laboratori militari, mentre la nostra concittadina (e mia compagna delle elementari) Barbara Ensoli non ha nulla a che vedere con i militari.

    Il sano realismo vuole che ci compriamo tutti quei cacciabombardiari prodotti all'estero? Sono fiero di essere insanamente irrealista e preferire che quei soldi vengano spesi meglio (ovviamente in quello che per me è meglio).

    Io non penso che tali posizioni siano di sciocco utopismo, che ci sia una sola via e che solo gli "idealisti" si balocchino con tali pensieri infantili.

    Senza scomodare il Dottor Stranamore, forse anche i militaristi convinti dovrebbero farsi venire qualche dubbio sul legame spese militari-progresso.

    Giulio

     

  14. Salvatore ha detto:

    Caro Giulio, 

    Nessuno è depositario della verità; anche quelle di Sergio Romano sono solo dotte opinioni.

    Ripeto: mentre il mio cuore vorrebbe un mondo senza eserciti, purtroppo debbo dirgli (al mio cuore) che oggi gli eserciti servono.

    Ovviamante questa è solo la mia opinione, e non ho la pretesa di volerti convincere della sua giustezza.

    Ciao

    Salvatore

  15. giucap ha detto:

    Caro Salvatore,

    non penso che stiamo scrivendo per convicerci l'un l'altro, ma semplicemente per tentare di chiarire la nostra opinione. E questo è uno degli argomenti più appassionanti, riconoscerai.

    Tra un mondo senza eserciti ed una corsa al riarmo converrai che ci sono milioni di soluzioni intermedie, tenuto anche conto della crisi economica in corso.

    Per cui se di aeroplanini con cui far giocare i nostri generali ne prendessimo un po' meno (se proprio ne dobbiamo prendere per tenere alto il prestigio del Paese), ecco che magari ci scapperebbe anche la carta igienica per le scuole dei nostri figli.

    Che poi la storia del prestigio non mi è chiarissima: ha più prestigio chi più mostra i muscoli?

    Povero Leopardi, allora, che infimo poeta sarebbe con questo metro!

    Giulio

     

  16. Salvatore ha detto:

    Caro Giulio, 

    da ex addetto ai lavori ti posso assicurare che la quantità di aeroplani che prenderemo è già abbondantemente sotto il livello minimo di qualsivoglia credibilità. Oggi (purtroppo) il prestigio internazionale si misura ancora anche dalla dimensione dei muscoli. Ridurre ulteriormente il numero degli aeroplani non avrebbe molto senso… allora meglio sarebbe rinunciare tout court alla difesa e fare affidamento sulla altrui benevolenza.

    Salvatore

  17. peppe76 ha detto:

    stranamente la discussione iniziale (don milani) si è spostata sulla politica, sulla presunzione di sapere tutto di tutto, ingegneri nucleari, strategie di guerra, geografia (svizzera, ecuador, chi è più esteso e chi meno), ingegneri aerospaziali, tecnici di ogni tipo, ecco il problema della società….si vuole apparire, io so, tu non sai , tu sbagli….bravi, bravi 

    Ma insomma, ci si stava confrontando su un determinato argomento e adesso ci si trova a parlare di aeroplani, di politica, di risorse destinate all'acquisto di non si sa che cosa.

    Per favore chi vuole APPARIRE come il sig. "SO TUTTO IO", apra un'altra discussione, e lasci lo spazio a noi "ignoranti" ( che non conosciamo la materia, sia chiaro….il termine ignorante questo vuol dire….).

    Pertanto vi prego, per chi non ha da dire cose costruttive, FATEVI DA PARTE, oppure tornate alla discussione iniziale….grazie

    REGARDS

  18. renatosd ha detto:

    leggo questi post, clamorosamente OffTopic, e come potete ben comprendere mi prudono un po' le manine … ma non voglio fare la solita polemica anti-armamenti tout-court di cui potrei inondarvi con il solo esito di far rimanere tutti sulle posizioni iniziali o peggio rinfocolare interminabili querelle … invece posto un'altra considerazione:

    Uno stato come il nostro che ha venduto all'estero il controllo di tutte le reti di comunicazione interne, il giorno che scoppiasse una guerra, (che per evitare polemiche definiremo "giusta" … anche se nella mia visione non esistono guerre giuste), ma come si penserebbe di avvertire l'areoporto militare dal comando centrale … con i piccioni viaggiatori???

    e i sistemi informatici in rete? Salvatore mi può smentire, ma io credo che senza le reti un pilota non può manco accenderlo l'apparecchio e tantomeno armare missili senza consenso per via telematica ….ma se la via telematica è già in mano agli altri bisogna solo sperare che gli altri siano gli amici … o no? ed allora ce li dessero almeno in comodato d'uso sti diavolo d'apparecchi visto che non abbiamo il libero arbitrio su quando e come usarli.

    A parte gli scherzi con il costo di quegli aereoplani si sfamerebbe mezzo mondo e cesserebbero tante cause di conflitto, il problema è che nessuno vuole questo … sarò pure utopista ma io voglio morire pacifista e chi vuole giocare alla guerra non potrà mai farlo in mio nome.

    renato

     PS mentre scrivevo è apparso il post di Peppe76 … chiedo scusa per essermi unito al branco, smetto subito.

  19. Salvatore ha detto:

    Caro Peppe76, qui nessuno ha la presunzione di essere il detentore della verità… si sta soltanto discutendo, e se la discussione porta a parlare di orbite iperboliche, si parla di orbite iperboliche. Questo sito internet funziona così. A volte si va decisamente fuori argomento ma ti assicuro che talvolta gli argomenti trattati si rivelano più interessanti dell’argomento di base che ha dato origine alla discussione.

    Sii paziente con noi “vecchi” (del sito intendo!) siamo pieni di difetti ma ce la mettiamo tutta, non per apparire, ma per fare qualcosa di utile per questa nostra povera società alla deriva.

    Caro Renato, allora concordi con me! Bisognerebbe aumentare la spesa per la difesa (e riprenderci le reti, almeno quelle militari!) non diminuirla!

    Salvatore

  20. renatosd ha detto:

    io non voglio essere difeso … la mia quota datela a chi dorme per strada e dei tornado se ne strafotte se poi non arriva al giorno dopo .. (su su un po' di sana demagogia populista ci sta bene

    PS ancora sorry Peppe …. siamo dei vecchi burloni (ma Salvatore è sempre più vecchio di me ….ari)

  21. Salvatore ha detto:

    E io che pensavo di averti convinto!

  22. Vincenzo ha detto:

    E mentre i genitori sono costretti a verniciare le aule dei propri figli e a tagliare l'erba del prato della scuola,  lo Stato pensa ai tagli  (non quello dei prati),  mentre  elargisce milioni e milioni di euro alle varie autorrity  (Consob, Antitrust, Privacy, Agcom, Isvap, Aeeg). 

    Dirigenti,  funzionari con stipendi da favola fino a 500 mila euro l'anno,  che chissà se si portano la carta ignenica e il sapone da casa ?

    Istruzione e sanità pubblica sempre più scadente dove per accedere ad un servizio adeguato o semplicemente migliore bisogna rivolgersi necessariamente al privato con costi spesso insostenibile per i più.

    Vincenzo

  23. peppe76 ha detto:

    mi permetto di dire che l'argomento che ha dato origine alla discussione è la scuola don milani e tutte le sue carenze.

    Pertanto reputo più interessante questo argomento rispetto ai vostri aeroplani e spese militari di cui parlate, semplicemente perchè io ho una bima alla don milani e non ho investito azioni in Finmeccanica.

    Quindi e ripeto, se chiunque voglia dire la sua circa l'argomento don milani è ben accetto e sicuramente la sua opinione è più costruttiva, chi invece ha altri interessi apra una discussione a parte. Non è per cacciare coloro che preferiscono la seconda ipotesi, non mi permetterei mai, ma semplicemente per invogliare altre persone a partecipare alla discussione iniziale, tutto quà, altrimenti chi entra e legge gli ultimi messaggi si chiederà di cosa si sta parlando….GRAZIE

    REGARDS

  24. giucap ha detto:

    A mio avviso la scuola "Don Milani" non è collocata sulla luna, ma risente dei problemi della scuola pubblica italiana in senso lato.

    Se un utente scrive che sarebbe preferibile impiegare il denaro pubblico in istruzione piuttosto che in armamenti, e da qui nasce uno scambio di idee (no verità, no "so tutto io"), su questo sito è una cosa normale.

    Chi non è interessato può applicare la regola aurea del lettore: salta i post e scrive/risponde a chi gli pare.

    Infatti usualmente qualcuno in genere torna all'argomento principale, ma senza atteggiarsi a maestrino che richiama ad un imprecisato ordine, che qui di maestrini non ce ne sono né se ne sente il bisogno.

    Sulla Don Milani, personalmente ho i figli che l'hanno lasciata qualche anno fa, ma è sempre la mia scuola.

    Se oggi infatti questa scuola è un istituto comprensivo autonomo un piccolissimo merito vorrei prendermelo anch'io, che a suo tempo ho organizzato assemblee con i politici ed una raccolta di firme per promuovere questa soluzione, contrapposta all'accorpamento della sola media con quella del Sabotino o di altro borgo (ho ancora la copia delle oltre 1000 firme con il timbro di ricezione del Comune di Latina).

    Per questo leggere oggi della Dirigente Scolastica in condominio mi fa male; guarda caso questa soluzione si è resa necessaria per i tagli all'istruzione pubblica ed eccoci di nuovo al problema più generale che però infastidisce qualcuno.

    Quando bazzicavo la Don Milani, come genitore e membro del Consiglio di Istituto, c'era il "magico" Prof. Patti che si occupava del sito, e di molte altre cose ancora.

    C'è stato un periodo aureo alla Don Milani, dove si era invertita la percezione della scuola, quando il compianto Preside Santo Reitano ha impegnato tutte le sue capacità e la sua umanità per dare un indirizzo chiaro ed un'efficienza prima (e capisco anche dopo) sconosciuta.

    La Dott.ssa Martino aveva in parte ripreso questo approccio, dopo una pausa non felice che aveva fatto tornare la scuola ai tempi che furono, ma il problema economico si era nel frattempo accentuato (un po' di storia penso possa essere utile anche ad inquadrare i problemi di oggi).

    Per cui apprezzo molto la posizione di InkLink, che continua un percorso di partecipazione dei genitori che non ho certo iniziato io, ma di cui sono stato parte. Oggi è molto più difficle di allora, e questo è dovuto principalmente ai tagli operati nel frattempo.

    Sicuramente, tagli o non tagli, come già evidenziato da My_Angel i necessari requisiti di sicurezza ed igiene non possono essere disattesi.

    Sugli altri aspetti, secondo me si dovrebbe tentare la strada del dialogo e della partecipazione, che a criticare senza costrutto si fa solo il male della scuola.

    Giulio (né maestro né so tutto io, solo cittadino che esprime opinioni)

     

  25. Vincenzo ha detto:

    peppe76 ha scritto:

    mi permetto di dire che l'argomento che ha dato origine alla discussione è la scuola don milani e tutte le sue carenze.

    REGARDS

    Infatti, stiamo analizzando le cause delle carenze della Don Milani,  che come è noto nascono da decisioni politiche alquanto discutibili. Se non c'erano i tagli  decisi dal governo sicuramente l'I.C.Don Milani aveva un suo Dirigente a tempo pieno (e non in condominio)  e tanto, tanto, tanto  altro ancora.

    Siccome i tagli non sono stati decisi dai marziani ma dal Governo,  di chi e di cosa dobbiamo parlare ???   

    Saluti

    Vincenzo

     

     

  26. Ricki ha detto:

    La questione è molto semplice:   questo Governo (ma mi risulta, non solo quest'ultimo: aveva iniziato, anche se in misura molto minore, anche il gov di centro-sinistra, o ricordo male) VIOLANDO al 100% LA COSTITUZIONE (tanto per cambiare) concede finanziamenti sempre più massicci alle Scuole private, che per la Costituzione possono esistere, ma NON DEVONO ESSERE FINANZIATE.  Se la Scuola pubblica potesse avvalersi di questi soldi, nonchè anche di solo una modesta percentuale delle somme ENORMI che ogni anno se ne vanno a farsi benedire comn l'EVASIONE FISCALE, avremmo un'ottima Scuola pubblica.

    Quanti sono i genitori in Italia?   Milioni, vero? Quando pochi anni fa organizzammo, in 3, una grande Assemblea al liceo di mia figlia (1000 alunni, quindi circa 2000 genitori o poco meno), con circa 300 genitori, prendemmo coraggio, ci coordinammo con altri Comitati Genitori di altre Scuole, preparai a mie spese, e impiegando molto tempo,  uno striscione di 5 metri, e andai ad una manifestazione nel centro di Roma, per protestare contro i primi grossi tagli (epoca Moratti). Bene, alla manifestazione, di sabato, ci siamo ritrovati, su 2000 genitori, in 2 (due).

    Riccardo

  27. gio74 ha detto:

    Buongiorno,

    solo qualche giorno fa mi è capitato di leggere la discussione tenuta in questa sede sulla scuola Don Milani. Mi permetto dunque di esporre il mio parere, frutto della mia esperienza (ho un bambino di 4 anni che frequenta dallo scorso anno la scuola dell’infanzia in via Cilea). Spero non capiti nulla che mi porti a rivedere la mia posizione, ma fino ad ora la nostra esperienza nella scuola è stata positiva.

    Tralascio ogni considerazione di natura politica e/o economica, ma faccio presente che la nostra non è l’unica scuola d’Italia in cui i genitori devono provvedere a rifornire la classe di quanto serve, sia per l’igiene dei bambini che per il loro corredo scolastico: semplicemente, si fa. Insegnanti e collaboratori scolastici sono sempre stati disponibili, collaborativi e pronti ad ascoltare le problematiche avanzate da noi genitori, sia con riferimento specifico ai propri figli sia ad eventuali dinamiche venutesi a creare nella classe. Più volte nello scorso anno, in realtà, sono state le insegnanti a segnalare a noi genitori – io sono rappresentante di classe – disservizi e difficoltà anche serie (compresa la mancanza delle sedie) che ci siamo preoccupati, poi, di presentare in consiglio di istituto e per le quali si è trovata insieme una soluzione (per esempio, nel caso delle sedie, queste sono state acquistate).

    Sempre al consiglio d’istituto, abbiamo inoltre chiesto se fosse possibile destinare una parte dei soldi stanziati lo scorso anno per i lavori di pulizia  e tinteggiatura dello stabile della scuola ad ulteriori finalità, quali la sistemazione e la messa in sicurezza del giardino, ad esempio.

    La presidente del consiglio d’istituto ha però fatto presente che è  il Comune – per il tramite dei suoi uffici competenti – ad individuare gli interventi necessari e che i fondi stanziati in conseguenza sono vincolati alla realizzazione degli stessi, non potendo dunque essere destinati ad interventi diversi, pur ritenuti, magari, da genitori, insegnanti e dirigente, prioritari rispetto ad altri.

    Faccio presente, in conseguenza, che quel che si è riusciti a fare, nel corso del precedente anno scolastico, per eliminare alcune situazioni di rischio è stato unicamente frutto dell’azione combinata di insegnanti, genitori e dirigente che ha recepito le istanze avanzate prendendo provvedimenti (realizzati “in proprio”, grazie all’aiuto dei collaboratori scolastici).

    Per quanto riguarda il sito del nostro istituto http://www.lticdonmilani.it/ questo è “gestito” ed aggiornato, da tempo, da una delle insegnanti della scuola dell’infanzia che, naturalmente, come ogni anno, deve aspettare l’incarico della dirigente per poterlo fare (incarico avuto, per quest’anno, a novembre).  Io vi accedo ogni giorno perché l’attività della classe che frequenta mio figlio viene documentata quotidianamente in blog del Ministero dell’istruzione, università e ricerca dedicati a progetti didattici curati dalla maestra della sezione; i blog sono collegati e raggiungibili attraverso il sito dell’istituto; oltre a presentare l’attività del giorno, vi si fa il punto delle attività che i bambini portano avanti, in rete, con altre scuole italiane – anche scuole in ospedale, con le quali si può interagire direttamente – ed estere. Seguo spesso anche la sezione dedicata agli eventi, aggiornata a gennaio 2011

    http://www.lticdonmilani.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=62.

    Non è possibile “usare” il sito della scuola con le stesse modalità con cui si “usa” il sito q4-q5 (come un forum o come una bacheca sulla quale “appendere” dei post con le proprie rimostranze),  ma si può navigare sullo stesso senza nessuna difficoltà, cercando e trovando le informazioni che servono. Si può comunque contattare la scuola tramite posta elettronica [email protected] per segnalare disfunzioni o richiedere un appuntamento con la dirigente o la sua vice (a me è capitato di farlo diverse volte, lo scorso anno). Non voglio rappresentare un quadro idilliaco (anche io mi sono trovata a contestare diverse cose, anche aspramente, a volte, ma l’ho fatto, a viso aperto, direttamente con le insegnanti ed insieme abbiamo cercato una soluzione); spero soltanto di contribuire alla discussione, fornendo un quadro un po’ più  definito della situazione.

     

    Grazie per l’attenzione,

    Gio.

  28. My_Angel ha detto:

    Condivido tutto quello che ha esposto Gio74 (anche perchè ho già avuto modo di parlarne di persona), se tutti i genitori ci mettessero la stessa partecipazione  civica, sicuramente le "Istituzioni" si sentirebbero più sollecitate.

    Dai Gio. la strada è quella giusta!

     

    Marco. 

  29. Ricki ha detto:

    Quindi, gentile "Gio".,

    i problemi politici che ho sopra ricordato e che stanno "a monte"  delle situazioni che voi genitori cercate con fatica e impegno di risolvere, per lei non contano nulla?

    Pensate davvero che la Gelmini e il governo cambieranno linea perchè voi vi date (lodevolmente) da fare?

    Temo, anzi sono sicuro che succederà esattamente il contrario…..del resto, più negli anni si è incrementata questa situazione di supplenza e più i governi hanno disinvestito sulla Scuola pubblica, non credo casualmente…

    E chi le parla non è certo uno che aspetta la pappa pronta dalla politica…quando avevo i figli a scuola, ero regolarmente rappresentante di classe e, a volte, rappresentante d'Istituto…

    Concludendo, non riesco a capire chi pensa che lasciando fuori la politica dalle cose, le cose possano andare meglio….  io dico sempre che se noi non ci occupiamo della politica, la politica si occupa di noi……. quindi, come dire, non possiamo lasciarla da sola un attimo….va non dico fatta per forza in prima persona, ma almeno monitorata, corretta, redarguita…

    saluti

    Riccardo

  30. gio74 ha detto:

    Salve Riccardo,

    quella di non dare un impronta politica alle mie considerazioni è stata una scelta, per così dire, di "opportunità", nel senso che mi interessava semplicemente  – se mi passa il termine –  "riequilibrare" l'informazione rispetto a quanto avevo letto in questa sede sulla scuola Don Milani, in particolare circa alcune mancanze attribuite erroneamente a situazioni non rispondenti alla realtà (ad esempio, il mancato aggiornamento del sito era stato attribuito al trasferimento della persona che ne aveva l'incarico e  all'impossibilità, per mancanza di fondi, di affidare la gestione del sito stesso a professionalità esterne. In realtà, la professionalità interna c'è, è individuata sempre nella stessa persona – ormai da diverso tempo –  ma il "via" allo svolgimento dell'incarico è, necessariamente, legato alle procedure e ai tempi  – o alle lungaggini, se preferisce – che queste richiedono).

    Chiarito questo, anche io sostengo che si debba percorrere, una strada parallela a quella della mera collaborazione genitori-insegnanti e a questo proposito, riprendendo la segnalazione che a suo tempo mi era stata fatta da un amico, propongo di tentare questa via, in modo da non limitarci a semplici considerazioni di principio ma cercando di passare dalle parole ai fatti (magari cercando di entrare in contatto con chi, prima di noi, si è organizzato in questo senso, per una azione più efficace e coordinata):

     http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/12/13/torino-class-action-dei-genitori-di-una-scuola-siamo-stanchi-di-pagare-toner-sapone-e-supplenze/81626/

    Buona serata,
    Gio.
  31. gio74 ha detto:

    Sempre nello spirito del contributo alla completezza dell'informazione porto alla vostra attenzione queste due notizie che mi sono state appena segnalate:
     
    http://www.centronline.it/cronaca/85-cronaca/9942-genitori-non-dovete-pagare-il-ministero-contro-le-scuole-che-ci-marciano-coi-contributi.html  
    http://www.aetnascuola.it/home/4765-scuole-la-carta-igienica-non-si-paga  
     
    Credo sia comunque opportuno corredare quanto sopra con la precisazione che nella mia esperienza personale, per quanto riguarda la classe frequentata da mio figlio, non ho mai ricevuto nessuna richiesta di "contributo obbligatorio". Quanto manca nella classe  – faccio presente che le richieste sono sempre state limitate al minimo indispensabile (sapone e scottex, ad esempio)  – viene fornito da noi genitori, senza neanche seguire necessariamente una rotazione e senza mai sapere chi di noi spende e in che misura, per non mettere nessuno a disagio (chi puo’ fa, insomma). 

    Grazie e a presto,

    Gio.