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Alemanno dice sì a Legambiente “Nel 2011 stop ai sacchetti di plastica”

Solo borse fatte di materiale riciclabile. In tutto il Lazio 15mila volontari con guanti e ramazza hanno raccolto 50 tonnellate di spazzatura
 

Sacchetti di plastica addio. Nel 2011, nella capitale, potrebbero essere infatti definitivamente banditi, per far posto a quelli più ecologici in materiali riciclabili. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Gianni Alemanno, durante lo speciale di Rai 3 sull'iniziativa di Legambiente 'Puliamo il mondo' dal Parco dei Ruderi di Casa Calda, a Torre Maura.

Questa mattina al parco assieme ai volontari di Legambiente Lazio, c'era anche il sindaco Alemanno. Maglietta gialla di Legambiente Lazio, con guanti e ramazza in mano anche il primo cittadino ha contribuito a ripulire l'area, di cui a breve partiranno i lavori di riqualificazione. Con lui, in rappresentanza delle istituzioni, anche l'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo e l'amministratore delegato dell'Ama Franco Panzironi.

"Su sollecitazione di Legambiente – ha detto Alemanno – faremo un'ordinanza cittadina per vietare nel territorio cittadino i sacchetti di plastica. Questa è una legge nazionale che viene ogni anno rinviata, il comune di Roma ha deciso di bloccare il rinvio ed entro il 2011 si dovranno usare solo sacchetti fatti di materiale riciclabile, evitando questo scempio dei sacchetti di plastica che sono uno dei grandi effetti inquinanti della città".

Il sindaco ha anche parlato di racclta differenziata e della discarica di Malagrotta: "Stiamo andando avanti con l'obiettivo di aumentare la raccolta differenziata ed arrivare al 35 per cento, una percentuale che non sembra altissima ma che in una città enorme come la capitale genera dei volumi di raccolta differenziata molto importanti. L'altro aspetto decisivo è la chiusura di Malagrotta, la più grande discarica d'Europa, che abbiamo ereditato dal passato e per la quale siamo in trattativa con il ministero dell'Ambiente e la regione Lazio per avere finalmente un accordo di programma per poter aprire delle altre realtà differenziate di riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, che ci permetteranno di chiudere questa vergogna europea".

'Puliamo il mondo' ha avuto un ottimo livello di partecipazione a Roma e nel Lazio. La campagna che, dopo quattro giorni intensi di mobilitazione civica, si è chiusa oggi, ha visto 120 iniziative in tutta la regione, 15 mila volontari in azione e 50 tonnellate di rifiuti raccolti, in 43 i Comuni coinvolti insieme alla Capitale. In prima fila, come ogni anno, i cittadini capitolini che hanno aderito alle iniziative coordinate da Legambiente Lazio e svolte anche grazie al contributo dell'Assessorato all'Ambiente e del Dipartimento X del Comune di Roma e alla collaborazione di Ama Spa e del Tgr Lazio della Rai: oltre 60 le iniziative nella Capitale, con il coinvolgimento di 7.500 volontari e ben 2.500 studenti di 125 classi.

"Le migliaia di volontari di Puliamo il Mondo hanno dimostrato ancora una volta che i cittadini hanno una gran voglia di cambiare i loro quartieri e i loro paesi, con gesti concreti di impegno. Le amministrazioni devono dare loro sostegno, con un nuovo modello di governo che premi la sussidiariet e la partecipazione dei cittadini – ha detto Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio – Spazzare certo non basta, il modello di gestione dei nostri rifiuti che va cambiato, eliminando gli anacronistici cassonetti dalle strade di Roma e di molti altri Comuni e passando alla raccolta differenziata porta a porta, puntando molto sulle prevenzione e sulla riduzione della massa di spazzatura".

"In questo senso è stata entusiasmante la risposta dei cittadini alla nostra petizione contro i sacchetti di plastica 'usa e getta' – ha sottolineato Parlati – uno spreco inutile che deve finire come prevede la legge entro quest'anno senza proroghe, ma che deve vedere ordinanze dei Comuni in tal senso. E' importante, quindi, l'annuncio del sindaco di Roma".

 

(26 settembre 2010)

Fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/09/26/news/rifiuti-7450303/

Lollo!!!

Speriamo che anche a latina saranno vietati così non si ripete lo sciempio dei sacchetti ogni anno!

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