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I luoghi del cuore

Sono Maurizio Patarini Presidente di LatinaSostenibile Associazione di Promozione Sociale e vorrei portare alla vostra attenzione un luogo simbolo della costruzione della citta di Latina, già Littoria, il vecchi ponte oramai in stato di degrado ed abbandono. Allego foto ed una breve cronistoria del luogo. Fino al termine degli anni '20 Passo Genovese era una località nota per l'allevamento dei bufali, con particolare riguardo alla lavorazione del latte per la produzione delle mozzarelle. Queste venivano commercializzate soprattutto con Genova, con imbarco della merce dal vicino porticciolo di Foce Verde. E cosi', per l'intensità di tali commerci, la località prese il nome di Passo Genovese. Ma i marinai genovesi commerciavano con i locali altre mercanzie, in particolare scaricavano minerali metallici provenienti dall'isola d'Elba che alimentavano Le Ferriere di Conca, ottenendo in cambio legnami di essenza forte (tipo querce), occorrenti per la costruzione delle loro imbarcazioni. Poi, dal 1928 al 1933, a seguito della Bonifica Idraulica, i terreni circostanti vennero prosciugati e l'allevamento dei bufali si restrinse alla zona dell'Agro compresa tra il lago di Caprolace e quello di Fogliano (sempre a ridosso del mare) dove venne trasferito il centro di raccolta degli animali e la mungitura delle bufale. Dal 1932 l'Opera Nazione per i Combattenti, inizio' la grande opera di appoderamento e, unitamente alla costruzione delle case coloniche, provvide all'ampliamento della borgata esistente e, cosi' Passo Genovese divenne Borgo Sabotino. Resto a disposizione

Maurizio Patarini 335.8128999

Per votare collegarsi al sito:

http://www.iluoghidelcuore.it/

 

A breve un reportage fotografico del ponte in oggetto realizzato dallo scrivente

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Nessuna risposta

  1. Vincenzo ha detto:

    Immagini di Passo genovese:

    Allegato: IMG_0013.JPG

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  2. davide ha detto:

    Dopo la demolizione della casa abusiva di Raimondo De Meo (tra il passo genovesi e la foce del Mascarello) effettuata quest'inverno, in quella zona non si è mosso più nulla…

    Non è stato sgomberato il parcheggio abusivo di camper nè realizzata l'area verde attorno il ponte che doveva valorizzarlo come prevedeva il progetto della Regione Lazio.

    Progetto approvato nel 2003, e che scandalosamente ancora non è stato realizzato. Zaccheo e Guercio hanno dormito per 7 anni…. Nardone che vuole fare lo stesso??

    Consiglio a Patarini ed all'Associazione di Passo Genevosi di andare da Nardone e pretedere lo sgombero dei camper e la realizzazione immediata dell'area verde come da progetto!

    DAVIDE

  3. stefano ha detto:

    C'è un articolo di risposta da parte dell'associazione Passo Genovese

    http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc5d30befc9/pag14borghi.pdf

    Sembra come se l'associazione si dovesse giustificare del degrado intorno al ponte. Ma sicuramente le critiche non sono indirizzate a loro. Anzi, ringrazio pubblicamente tutte le associazioni di volontari che cercano di far uscire dal degrado queste aree di significativo interesse collettivo. Ed in particolare l'Associazione Passo Genovese che ho avuto modo più volte di vedere all'opera con compiti anche di protezione civile.
    Le critiche semmai sono indirizzate verso le amministrazioni che nel tempo si sono succedute e hanno sempre rinviato decisioni in merito e portato verso degrado che ora è sotto gli occhi di tutti.

     Stefano

  4. Vincenzo ha detto:

    Complimenti all'Associazione PASSO GENOVESI per l'ottimo lavoro svolto dai propri volontari:

    http://www.passogenovese.org/pg/Bonifica.html

    VINCENZO

  5. maui ha detto:

    PORTA la firma del commissario straordinario Guido Nardone la delibera che finanzia «restauro e valorizzazione del ponte Passo Genovesi », ma il progetto è figlio della vecchia amministrazione. Proprio nei giorni passati si era acceso il dibattito sul futuro del sito dimenticato dalla comunità per il suo valore storico, curato solo dai volontari del gruppo locale di protezione civile. Ci sono voluti parecchi anni per passare dal progetto preliminare a quello definitivo risolvendo pure la grana degli espropri, ma finalmente vede la luce un piano di rilancio dell’area salvata dall’abusivismo edilizia. Lo studio stato redatto dall’architetto Paolo Tulli incaricato nel maggio del 2006, che prevede lavori per 130mila euro, gode pure del parere della soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle province di Latina e Frosinone che si dice favorevole al restauro e risanamento conservativo del ponte, rinviando però il rilascio dell’autorizzazione alla presentazione del progetto esecutivo. Un progetto di recupero che consente all’ammini – strazione comunale di avviare finalmente le procedure per l’esproprio delle aree circostanti al ponte che finora avevano costituito l’ostacolo più grande per il pieno rilancio della zona. Non era infatti sufficiente, ai fini dell’esproprio, che l’opera fosse compatibile con le previsioni di piano regolatore, ma era necessaria una variante che specificasse l’intenzione di realizzare un’opera di utilità pubblica. Una volta che la pratica avrà concluso l’iter ed il progetto diventerà esecutivo, gli uffici comunali potranno predisporre tutti gli atti finalizzati all’acquisi – zione delle aeree interessate all’intervento . Sarà poi necessario, una vola recuperato il ponte, inserire il sito nell’ambito di un progetto di fruizione, magari in un più ampio rilancio culturale del capoluogo pontino. Valorizzare il sito vuol dire reintegrarlo nella comunità. Al contrario ci troveremmo di fronte al l’ennesimo fallimento della politica locale.

    Latina oggi-04.08.2010

     

    http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/58a282b19fc5d30befce/pag13borghi.pdf

  6. Vincenzo ha detto:

    E così si scopre che dopo quasi 80 anni di inerzia da parte della politica locale (di tutti i colori politici),  un Commissario Prefettizio che non tiene a cuore la nostra città riesce in "quattro e quattr'otto" a risolvere quello che i nostri ex amministratori che proclamano ai quattro venti "Latina nel cuore o similari"  non sono riusciti a fare in 80 anni di onorata carriera.

    Vedi anche biciclette pubbliche……..

    Ma il Commissario non doveva provvedere solo alla gestione corrente ?

    Grazie Commissario.