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Una idea meravigliosa

Il quotidiano Latina Oggi, martedì scorso ha pubblicato un articolo per riprendere l'idea dell'associazione Quartieri Connessi e del portale www.q4q5.it, proposta alcuni mesi fa alla giunta Zaccheo, ma mai presa in considerazione.

In effetti, in questi giorni, dopo aver assistito all'ennesimo taglio del fieno che questa volta ha raggiunto dimensioni allucinanti, tali da mettere in serio pericolo anche la circolazione stradale, risulta evidente il rammarico di non essere stati minimamente ascoltati.

Se lo avessero fatto, molto probabilmente, il Comune di Latina, avrebbero oggi a disposizione i mezzi ed il personale per tagliare l'erba tutti i giorni, senza che questa avesse mai superato le normali dimensioni previste per una città che tiene al proprio decoro.

Non si tratta di un miracolo, semplicemente si è pensato che attraverso l'acquisto di uno o più trattori, con pagamenti in leasing a 10 anni, ed utilizzando il personale di cui il settore parchi e giardini di Latina è già fornito, conti alla mano (che ripubblichiamo per conoscenza), ogni area dei nostri quartieri (Q4 e Q5) ma anche delle altre zone di Latina, si potrebbe costantemente mantenere "rasata" attraverso l'uso di trattori taglia erba (se l'erba fosse sempre bassa, non occorrerebbe neanche la trinciatrice) dedicati a zone circoscritte e ben determinate.

Le spese per l'acquisto dei trattori, della relativa manutenzione, del carburante e del personale, non supererebbero minimamente quelle previste per i due (max tre) tagli annuali, attualmente in uso (da tener conto che solo per i nostri quartieri si spendono mediamente da 30.000 a 40.000 euro l'anno).

Ma, nonostante le 1.049 firme raccolte, l'istanza inviata e protocollata all'ex Sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo e all'allora assessore alla Qualità Urbana, Maurizio Guercio, nulla di tutto questo è stato mai preso in considerazione, per buona pace delle ditte incaricate, certamente non felicissime dell'applicazione del nostro progetto.

E' così, quindi che, ringraziando il quotidiano Latina Oggi, per aver riportato la questione alla ribalta, ci appelleremo ora al commissiario prefettizio Guido Nardone, e nella speranza che, almeno Lui, ci darà ascolto, (ben consapevoli dei Suoi mille altri impegni), siamo certi vorrà considerare il decoro urbano, non solo un bene molto prezioso, ma di assoluta importanza anche in termini di sicurezza.

E' molto probabile infatti che entro breve tempo l'erba ricomincerà a crescere (e vista la stagione lo farà molto in fretta) e che si tornerà presto, se non verranno prese decisioni diverse, nella situazione precedente.

Ferdinando Cedrone

Allegato: Proposta_protocollata.pdf ( DETTAGLI DEI COSTI)

Allegato: LETTERA_PROTOCOLLATA1.jpg

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Nessuna risposta

  1. ISABELLA ha detto:

    Naturalmente sono state di nuovo sprecate le risorse per far fronte alla situazione in "emergenza"!!!!

    E' solo un sogno ad occhi aperti:

    "Si poteva sfruttare questa occasione e comprare il trattore con i soldi stanziati dalla Provincia per cominciare SUBITO la manutenzione "ordinaria" dei parchi?"

    Io non credo si possa proseguire ad amministrare ad effetto….. una buona amministrazione si valuta anche dal saper cogliere i momenti favorevoli per attuare i cambiamenti e in tempi di crisi come quelli attuali, il buon padre di famiglia non avrebbe sperperato una così ingente risorsa solo per salvare le apparenze..non ce lo possiamo permettere!!!!

    Come cittadina mi sento veramente indignata dalla pochezza e dalla mancanza di abilità organizzativa dei nostri amministratori che solo quando devono agire nei propri interessi riescono a fare grandi affari!!!!

    Isabella

     

     

  2. Ricki ha detto:

    Se mai occorresse una prova della bontà del  "PROGETTO TRATTORE" ideato dallo staff dell'Associazione, proposto inutilmente al Comune e da poco riproposto al Commissario straord. Nardone, nonchè dell'esattezza dei concetti affermati qui sopra da Isabella,  ecco che arrivano conferme ulteriori, come si può leggere dall'articolo di  ieri di "LATINA OGGI",  che per comodità riporto qui sotto………

    L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE PEZZOLI

    Adoc, tagliare l’erba costa troppo

    L’ADOC, l’associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori della Uil, denuncia il numero e i costi elevati per gli interventi straordinari destinati alla cura della città. «Questa città – ha dichiarato Carlo Pezzoli, presidente dell’Adoc – è stata gestita, negli ultimi vent’anni, secondo la logica dell’improvvisazione e la messa in atto di interventi straordinari. La mancanza di una programmazione e del controllo dell’ordinario hanno comportato il peggioramento della vivibilità. La pulizia delle strade e dei marciapiedi, la raccolta dei rifiuti, la viabilità, il taglio dell’erba e la potatura delle piante, il controllo del traffico, le barriere architettoniche, l’adeguamento e la pulizia delle feritoie per lo smaltimento delle acque reflue, l’indicazione del percorso e dell’orario del trasporto pubblico, la segnaletica orizzontale, l’intasamento delle strade da parte di automobilisti ‘anarchici’ e la mancanza di controlli adeguati. Tutto ciò, ed altro ancora, viene fatto in modo saltuario e disorganico, con costi per la comunità non più sostenibili e soprattutto non giustificabili rispetto ai servizi erogati». Il presidente dell’Adoc riporta anche degli esempi per comprendere meglio la realtà dei costi.

    «Latina dispone di circa 120 ettari di verde pubblico – ha detto Pezzoli – ci risulta che un taglio d’erba completo costava, nel 2009, alle casse comunali, circa 42mila euro. Di conseguenza: 42mila: 120.000 metri quadrati = 0,350 (costo al mq). Da una indagine effettuata dalla nostra associazione – ha aggiunto – abbiamo potuto verificare che per lo stesso taglio in altri comuni d’Italia il costo al metro quadrato si posiziona mediamente sui 0,125 euro. La differenza è piuttosto rilevante. E’ chiaro che se il taglio viene effettuato quando l’erba raggiunge l’altezza di un metro, il costo è sicuramente superiore a quando l’intervento  viene effettuato nel momento più opportuno.  Quindi il risultato sarà: costi più elevati, erba più alta, meno sicurezza sanitaria, minore vivibilità di aree verdi, soprattutto per i tanti bambini e gli anziani frequentatori dei nostri parchi».

    Ma il presidente dell’Adoc fa riferimento anche al commissario Nardone. «Possiamo capire le difficoltà dell’attuale commissario prefettizio – ha detto – riguardo la gestione della nostra città, dal momento che è evidente che, se in relazione al problema trattato sopra è stato richiesto l’inter – vento della Provincia, la quale si è fatta carico di una spesa proveniente dalle tasche dei contribuenti provinciali, tali interventi ordinari non erano stati programmati.  L’incapacità dimostrata dagli amministratori precedenti a comprendere che, solo con una gestione quotidiana degli interventi necessari si offre un buon servizio alla cittadinanza, è sotto gli occhi di tutti».

    Riccardo


    Allegato: pag02latina.pdf