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La Finanza sulla “metro”

Alcune precisazioni sull’articolo pubblicato da Latina Oggi:

– Scrive il quotidiano: “Il lato finanziario del progetto metro era passato, fino a ieri, un po’ in secondo piano e si era discusso soprattutto sull’utilità reale di una metro sprovvista di corsia preferenziale, sui tempi di realizzazione e sull’impatto ambientale.”

Alla faccia. Ma come in secondo piano? Sono ormai anni che siti internet e stampa locale pubblicano (e li ringraziamo) i comunicati di un comitato cittadino, con tanto di riferimenti a normative, convenzioni capestro, delibere di giunta errate, società private senza rischio di impresa, improbabili contributi regionali, passeggeri presunti inverosibilmente stimati, evidenti pericoli per le casse comunali, parcheggi e attività collaterali pubbliche gestite dal concessionario, ecc., che anche un cittadino mediamente informato ne sa più dei giornalisti di Latina Oggi?

– Continua il quotidiano: “Nell’indagine della guardia di finanza è, inoltre, finita anche l’altra faccia del progetto. Quella che riguarda le opere accessorie (stazioni terminali, fermate, parcheggi, centri commerciali di riferimento, collegamenti) le quali saranno realizzate con fondi pubblici, pur essendo parte integrante della megaprogettazione sulla tramvia.”

Qui c’è di tutto un po’. Un vero putpurrì. Intanto nel “megaprogetto“, le stazioni terminali e le fermate sono previste, naturalmente. I centri commerciali i parcheggi e i collegamenti, invece no. Queste attività “collaterali”, secondo quanto previsto nella convenzione, potranno essere gestite dal concessionario per far quadrare il piano economico finanziario. In pratica essendo strutture pubbliche il Comune finanzia il privato Metrolatina affinchè non vada in perdita.

– E ancora: “La prima anomalia dunque riguarda il ruolo e l’impegno dei privati, che in origine doveva essere totale."

Vero il contrario, purtroppo. Come già detto nel punto precedente, la convenzione tra comune e società privata, redatta nel 2005 e approvata con delibera di giunta nel settembre 2007, prevede praticamente da sempre che il primo intervenga pesantemente a sostegno del secondo, altrochè. Semmai sono i 2.342.000 approvati con la delibera comunale del dicembre 2008 a non essere stati previsti dalla convenzione, perché scaturenti da un errato calcolo in una precedente delibera di giunta, da cui scaturì un minor finanziamento del CIPE, rimpinguato dallo stesso ente comunale. Ma questo è un altro discorso.

– Poi la perla di saggezza: “A questo punto è comunque chiaro che la metro non sarà esattamente a costo zero per le casse dell’ente.”

Mi pare che il quotidiano Latina Oggi, da tempo super impegnato nel perseguire il proprio univoco indirizzo editoriale contro il duo Fazzone-Cusani si è forse un po’ dimenticata di seguire con la stessa attenzione anche le altre questioni. Ed essendo ancora il giornale più venduto della provincia, personalmente dispiace.

Massimo de Simone


Fonte della notizia:

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/21_02_2010/pag07_latina.

Allegato: pag07_latina.pdf

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