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Cirilli: e i democristiani eravamo noi?

Una bagarre per un posto in Lista! Quasi una telenovela quella che da settimane va avanti e che vede

letteralmente farsi la guerra con tanto di affronti, litigi e addirittura minacce di cambiare partito, pur di

ottenere un posto nella lista del PDL verso le regionali. Un posto che equivale all’agognata poltrona con

addirittura candidati che provengono dalla stessa componente (vedi Galetto e Bianchi!!!)… e meno male che

i “I DEMOCRISTIANI” eravamo NOI!

A questo punto ci chiediamo cosa deve succedere ancora in questo scenario penosamente conflittuale, per

capire che non si tratta di POLITICA? Che non si tratta di persone che con il loro operato vogliono

avvicinare il più possibile le cose concrete AI BISOGNI DELLA GENTE, ma solo ed esclusivamente di

soggetti che tentano ad ogni costo di accaparrarsi una POLTRONA?

Queste sono le grandi contraddizioni che devono aiutare a riflettere:

1)Ci hanno accusato di aver abbandonato il nostro partito (AN) per andarci a mischiare con i

“DEMOCRISTIANI”, trascurando però due piccoli particolari: e cioè che coloro che ci accusano sono gli

stessi che hanno abbandonato il loro partito (…sempre AN), con la differenza che, mentre Noi lo abbiamo

fatto per motivi morali e per contribuire come soggetto politico alla creazione di un TERZO POLO nazionale

che ha l’obiettivo di arginare l’arroganza della politica, loro invece lo hanno fatto per garantirsi assessorati e

collegi parlamentari, proprio come stanno facendo ora con LE REGIONALI.

2) Gli ex DEMOCRISTIANI, sempre seguendo la logica della poltrona e della convenienza personale, sono

ormai quasi tutti nella PDL o nel PD: vedi Cutrufo, Rotondi, Follini, Mastella a livello nazionale, Galardo,

Palmieri, Messina, Davoli etc a livello locale.

3) Accusano l’UDC e la Costituente di Centro della demonizzata “politica dei due forni”, che invece altro non

è che avere interlocutori in base ai programmi ed alla credibilità di chi dovrebbe rappresentare, ma

dimenticano di dire però che “gli accordi federali Regione per Regione”a volte con il Centrodestra a volte

con il Centrosinistra, in Italia se li è inventati il loro alleato: LA LEGA NORD.

In conclusione, dunque, a testa alta rimarchiamo la linearità della nostra scelta che ci ha visto lasciare AN

senza alcuna convenienza e solo ed esclusivamente per continuare a lottare non per poltrone, ma per

questioni e battaglie legate all’AMBIENTE al SOCIALE ed alla LEGALITA’.

Fabrizio Cirilli

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