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Videocrazia: proiezione nel circolo del PD in Q4

 

 

 

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Nessuna risposta

  1. Enrico ha detto:

    Vorrei precisare che né il film né il trailer sono stati trasmessi dai 3+3 canali (tralasciamo i nuovi nati) televisivi principali (non ho notizie di La7, ma facendo parte di RTI Media non mi sorprenderei che gli fosse arrivata l'imposizione dall'alto anche a loro), che ricordiamo sono i 3 RAI e i 3 canali Mediaset: per i primi si trattava di un "attacco al Governo", di un messaggio politico che è problematico perché risolleva la questione del conflitto di interessi e potrebbe far pensare che "attraverso la tv il governo potrebbe orientare subliminalmente le convinzioni dei cittadini influenzandole a proprio favore ed assicurandosene il consenso". (parole della RAI); per i secondi (Mediaset)… non serve che lo dico, su.

    Importante notare che si tratta di un documentario, non inventa nulla e non tira nessuna conclusione netta: tende solo a mostrare le varie vicende che hanno portato Silvio Berlusconi ad essere Presidente del Consiglio, di controllare direttamente o indirettamente Mediaset (e molto probabilmente la Rai), e tanto altro.

    Enrico

  2. anna ha detto:

    Perdonami Enrico,

    se faccio una piccola precisazione. Il filmato non parla molto di S. Berlusconi (non direttamente intendo). Riguarda invece proprio la televisione in senso lato. Come è nata Mediaset, da un piccolo banale canale che trasmetteva in notturna cominciando la sua attività con un gioco: c'era qualcosa da indovinare, da casa telefonavano e in sala una casalinga improvvisata a modella, nè bella nè colta, ad ogni risposta esatta si spogliava un po'. Dico questo non per togliere la sorpresa ma per introdurre il filmato. In quell'inizio c'è tutta la filosofia della tv che ne è derivata e della Rai che ne è il suo prolungamento.

    Io ho trovato il filmato, pur pieno di cose già note, un interessante condensato di immagini su cui riflettere e dalle quali riosservare il mondo, sempre più costellato dalla presenza di giovani e meno giovani donne e uomini educati secondo modelli televisivi che vanno dalla velina ai tronisti, spinti  da genitori sempre più suggestionati alla ricerca di qualunque apparizione televisiva, decisi  a realizzare la propria vita senza fatica nè impegno, pronti ad offrire il proprio corpo femminile o maschile per l'appartenza a quel mondo luminoso e sfavillante proposto dalla televisione. E poco importa quanto sia vuoto e volgare, l'importante appunto è apparire.

    Ecco secondo me non è mai troppo il parlarne. Se fosse per me, se non fosse che non è perfetto (si dilunga troppo su fabrizio corona) lo passerei nelle scuole, medie e superiori. Da vedere sicuramente…

    anna

  3. Enrico ha detto:

    anna ha scritto:

    Perdonami Enrico,

    se faccio una piccola precisazione. Il filmato non parla molto di S. Berlusconi (non direttamente intendo). Riguarda invece proprio la televisione in senso lato. Come è nata Mediaset, da un piccolo banale canale che trasmetteva in notturna cominciando la sua attività con un gioco: c'era qualcosa da indovinare, da casa telefonavano e in sala una casalinga improvvisata a modella, nè bella nè colta, ad ogni risposta esatta si spogliava un po'. Dico questo non per togliere la sorpresa ma per introdurre il filmato. In quell'inizio c'è tutta la filosofia della tv che ne è derivata e della Rai che ne è il suo prolungamento.

    Hai perfettamente ragione Anna, è stato un errore mio, ho impostato il discorso un po' troppo su Berlusconi che su tutto il resto, quando invece l'analisi completa è leggermente diversa. Sarà frutto di tutto questo suo apparire in tv…

    Per il resto del messaggio, sono completamente d accordo.

    Enrico

  4. anna ha detto:

    Si, hai ragione Enrico.

    Non ti sei sbagliato… In un modo o nell'altro sempre di lui si parla… 

    E non ti sbagli credo neanche quando dici che nessun canale principale lo abbia trasmesso… né credo lo farà mai.

    Un motivo in più per vederlo… 

     

    anna