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La mia famiglia…in scena al Cafaro

Dopo una lunga pausa, dovuta non all’organizzazione ma alla disponibilità del Teatro Cafaro, ritorna la 14° STAGIONE TEATRALE FITA 2009/2010.

Infatti siamo alla presentazione del terzo spettacolo in programma.

Sabato 5 dicembre alle ore 21 e domenica 6 dicembre alle ore 17,30 al Teatro “Armando Cafaro” di Latina si presenterà sul palcoscenico la “Compagnia del Buonumore” di Gaeta che presenterà la bellissima commedia “MIA FAMIGLIA” di Eduardo De Filippo.

La Stagione Teatrale FITA, ormai giunta alla 14° edizione, è organizzata dal Comitato Provinciale FITA di Latina e vede, come sempre, la direzione artistica di Gabriele Sanges.

Al solo fine di tenere informati gli spettatori, ancora non si è risolto il problema relativo alla presenza della FITA in seno alla Fondazione “Palazzo della Cultura” cosa che costringe la FITA a pagare il fitto del teatro per ogni spettacolo a danno delle associazioni di volontariato alle quali, come si sa, va l’incasso dello spettacolo.

La Compagnia del Buonunore di Gaeta, che fa capo a Mimmo Guerra, ritorma dinanzi al pubblico di Latina dopo diversi anni e si cimenterà ancora una volta nella rappresentazione di una importante opera del grande commediografo napoletano, dopo i successi ottenuti in passato con “Non ti pago”, “Filumena Marturano”, “Natale in casa Cupiello”, e “Napoli Milionaria”.

La commedia “MIA FAMIGLIA” è poco conosciuta ed è stata poco rappresentata anche dallo stesso Eduardo De Filippo. E’ incentrata sui conflitti generazionali tra genitori e figli e sulla famiglia in genere, argomenti di stretta attualità, trattati dall’autore con la sua consueta vena di amaro umorismo.

La famiglia Stigliano è composta dal padre Alberto, dalla madre Elena e dai due figli, Beppe e Rosaria. Non vi è nessuna comunicazione fra i vari membri della famiglia: ognuno vive la propria vita per conto suo, seguendo i propri egoismi. La madre gioca a carte con le sue amiche e perde tanti soldi. Beppe se ne va in Francia, allettato dalla gloria che può offrire il cinema. Rosaria fa la spregiudicata, almeno all’apparenza. Alberto non sa fare che il moralista; anzi, perde la parola – proprio lui che lavora alla radio – quando scopre le perdite al gioco della moglie. Elena, a questo punto, rinsavisce e si mette a lavorare per mandare avanti la famiglia. Il marito invece ritrova la parola quando si tratta di denunciare il figlio che, pur innocente, era scappato dalla Francia ed era tornato a casa quando il regista che l’ospitava e che l’aveva fatto andare in Francia, era stato ucciso. Alberto si mette quindi a sputar sentenze, appellarsi a vecchie verità e sani principi, ma in effetti il “grande moralista” non è migliore degli altri: anche lui cerca le sue evasioni. Ha un’amante, con la quale va a convivere. Solo alla fine, quando i figli hanno ritrovato una strada normale e dopo aver capito le lotte interiori che essi hanno dovuto affrontare nella ricerca di un senso da dare alla loro vita, Alberto si rende conto della confusione che c’è stata anche nei rapporti fra lui e la moglie. Così si reca ancora dall’amante, ma forse solo per chiarire le ragioni per le quali intende lasciarla e tornare dalla moglie. Le ultime battute della commedia fanno pensare che i due anziani sposi si riconcilieranno, poiché hanno scoperto di volersi ancora bene.

Prenderanno parte allo spettacolo:

MIMMO GUERRA, NANA’ AGRICOLA, LINO GUERRA, FRANCESCA PAONE, TITINA RICCI, LUIGI DI CIACCIO, DAVIDE RAIMONDI, MARIELLA NETANI, MIMMO BUONAUGURIO e DAMIANO VELLUCCI.

La scenografia è di MIMMO BUONAUGURIO e di TONINO AGRICOLA; i costumi e l’arredo sono di LENA ANNUNZIATA e NANA’ AGRICOLA; acconciature e trucco di MARIA AGRICOLA, ROSETTA AGRICOLA e ANGELA TOSCANO. Adattamento e regia di PIERO ALIVERNINI.

Anche quest’anno la solidarietà è sempre presente nella Stagione FITA.

L’incasso dello spettacolo di sabato, detratte le spese comprensive quest’anno anche del costo del teatro, sarà devoluto a favore dell’ Associazione “VINCENZO GUERCIO”, quello della domenica al favore della “LILT – Consulta Femminile”.

Per l’acquisto dei biglietti e per informazioni è aperto il botteghino del Teatro D’Annunzio venerdi 4/12 dalle ore 16,30 alle ore 18,30 e i giorni di spettacolo al Teatro Cafaro dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16,30 in poi..

Per informazioni telefonare al 3335286125.

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