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Halloween

Tra poco sarà la notte delle streghe,  Halloween (All Hallow's Eve cioè la vigilia di tutti i santi), tipica festa della tradizione statunitense e canadese, che affonda però le radici nell’Europa celtica. E è proprio nell’Europa da cui è partita che Halloween è stata recentemente esportata da Hollywood e da quello che alcuni definirebbero l’imperialismo culturale americano.

Io amo Halloween, coi suoi riti, coi colori dell’autunno, le zucche scavate, gli spaventapasseri, le foglie secche, il fieno, le maschere, le decorazioni e persino il “trick or treat”… ma lo amo nel suo contesto naturale. Qui in Italia Halloween mi sembra una triste parodia, più o meno come mangiare spaghetti allo scoglio seduto in una Steak House di  Houston. Ma tant’è, ormai Halloween ce l’abbiamo e ce lo dobbiamo tenere.

Dolcetto o scherzetto (trick or treat)

È tradizione (americana) che i bambini in maschera bussino alle case ed intimino: “trick or treat” (una sorta di “o la borsa o la vita” che noi abbiamo insipidamente  tradotto con “dolcetto o scherzetto”. Nell’America del nord “Trick-or-treat” è la principale attività della notte di Halloween (mentre la fase preparatoria e di decorazione si può già osservare da metà ottobre). È una aspettativa sociale consolidata che ogni buon cittadino faccia una abbondante scorta di caramelle e che si presti volentieri a questo rito collettivo accogliendo i “disturbatori” con finto stupore e finta paura e pagando loro il tributo di dolciumi.

Anche da noi da qualche anno la tradizione di andare in giro a chiedere caramelle si è andata affermando. Ecco allora qualche consiglio per stasera, specie agli automobilisti:  fate estrema attenzione, ci saranno tanti ragazzini (mascherati di scuro) che, presi dal fervore di visitare quante più case possibile, attraverseranno la strada all’improvviso. Evitiamo che una festa si trasformi in tragedia.

Un altro consiglio per i residenti, specie quelli che abitano in una casa singola: se volete esser visitati dai piccoli “mostri” evidenziatelo lasciano la luce del portico accesa e/o esponendo qualche decorazione di Halloween. Se viceversa non volete essere importunati, spegnete la luce e tappatevi in casa.

Date solo caramelle o altri dolci confezionati singolarmente: no ai dolci sfusi. Infine un consiglio per i genitori: accompagnate i bambini più piccoli e, quando tornate a casa fate una attenta verifica del “bottino” dei vostri figli (anche dei più grandi che sono andati in giro da soli): assicuratevi che tutte le caramelle e i dolci siano nella loro confezione originale e che questa sia integra. Buttate tutto il reso. 

Happy Halloween!

Salvatore Antoci

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Nessuna risposta

  1. Vincenzo ha detto:

    Che tristezza questa festa che non ci appartiene, che tristezza vedere ragazzini piu' o meno grandi mascherati che vanno di porta in porta a recitare le parole magiche "Dolcetto o scherzetto" senza sapere il significato e senza conoscere il significato di questa notte. 

    Nel  corso del mese di ottobre all'improvviso iniziano ad apparire dei supermercati vestiti, maschere, zucche ed allora si capisce che sta per arrivare il 31 ottobre e questa notte priva di senso. Ma che importa. Importante è aver dato un motivo o meglio imposto il motivo per spendere un po' di soldi e per creare un piccolo giro di affari che in questo periodo e' come manna dal cielo. Ma rimane una festa che non ci appartiene, fuori dalle nostre tradizioni. Una festa nata in europa per mano dei Celti, che il cristianesimo ha tentato di inglobare a suo tempo inventandosi il 1 novembre e la festa di Ognisanti, una festa portata in america dagli irlandesi e li' ha finito per acquisire le sue connotazioni definitive grazie ad un popolo privo di tradizioni e di storia.

     

     

  2. renatosd ha detto:

    Oddio .. i nativi avevano tradizioni e storia ma sono stati semplicemente cancellati, per essere sostituiti da altri popoli, da altre tradizioni e da altre storie anche nuove e bizzarre nate dalla miscelanza di quelle dei popoli che si autodefinivano "figli di un Dio superiore" … E comunque la storia dell'uomo è fatta di continui cambiamenti .. non sempre positivi, non sempre accettati, ma comunque inevitabili, tanto più in quest'epoca in cui le culture e le informazioni si muovono a velocità supersoniche …

    renato

  3. giucap ha detto:

    Ci si lamenta di Halloween, che è l'ultima arrivata, ma forse ci si dimentica che anche Babbo Natale non è autoctono.

    Non so dove questa sorta di neo-autarchia festaiola possa/voglia portare, ma ad esempio l'iconografia del Babbo Natale panciuto, barbuto e rosso vestito viene addirittura dalla Coca Cola. Prima San Nicolaus, ovvero Santa Claus, era un vescovo, con tanto di tiara e bastone vescovile. Tradizione del nord Europa, quindi, mentre ad esempio in Lombardia ancora oggi i regali si scambiano la notte di Santa Lucia (e andrebbe indagata anche in quasto caso l'origine della tradizione). Perché Banno Natale sì e Halloween no? Forse perché è arrivato quando eravamo bambini noi? Così mi sembra un'operazione nostalgia piuttosto che un recupero storico.

    A mio avviso ormai tutte queste feste, inclusa la Vecchia o Befana, la festa della mamma, del papà, degli innamorati, ora anche dei nonni, si possono sinteticamente riassumere in "Festa dei Bottegai". Una più, una meno …. cosa vuoi che cambi. Almeno con Halloween i più piccoli si divertono e, mascherandosi da "mostri", esorcizzano le loro paure.

    Giulio

     

  4. Mario64 ha detto:

    Mi trovo perfettamente in sintonia con quanto espresso da Giulio, queste feste sono nate con altri scopi, ma si sono trasformate in eventi commerciali. Che allegria vedere queste frotte di bimbi mascherati che bussano di casa in casa, a raccogliere il bottino, e per la verità sono pochi quelli vestiti da mostri, in ultimo, nonostante le minacce, di scherzetti nemmeno l'ombra.

  5. renatosd ha detto:

    In sintonia con Giulio e Mario64 a patto che non si importino i lati oscuri di queste nuove usanze … leggevo che la notte di halloween, in alcune località, vi è una vera è propria strage di gatti neri … ecco prendiamo il lato poetico, accettiamo criticamente quello commerciale, ma rifiutiamo quello bestiale.

    renato

  6. Salvatore ha detto:

    L'unico aspetto un po' meno poetico è stato l'abbonate lancio di uova. Una balordaggine tutta nostrana che nulla ha che fare con Halloween.

    Salvatore

  7. giucap ha detto:

    In una "scala di balordaggini" penso sia meno preoccupante il lancio di uova rispetto al gatticidio, che pare stia prendendo piede più all'estero.

    Certo che le "cape fresche" trovano sempre occasioni per esprimersi!

    Giulio

  8. Salvatore ha detto:

    Francamente pensavo che la strage di gatti neri fosse una cosa del passato, come i roghi della santa inquisizione… La stupidità non finisce mai di sorprendermi.

    Salvatore

  9. renatosd ha detto:

    Salvatore ha scritto:

    L'unico aspetto un po' meno poetico è stato l'abbonate lancio di uova. Una balordaggine tutta nostrana che nulla ha che fare con Halloween.

    credo che si debba ad una interpretazione carnevalesca della cosa … cosa c'è di meglio per un imbecille che avere un'altra occasione per dimostrarlo? 

    renato