Il 30 settembre, dopo oltre cinquant'anni di attività, chiude «Porfiri», il negozio di stoffe e abiti situato in Corso della Repubblica. Per ora questa è l'unica certezza. Resta il «giallo» sulla nuova destinazione commerciale del negozio che attualmente si sviluppa su due piani. Non si conosce neppure quale sarà il futuro occupazionale delle commesse, alcune delle quali vicine al pensionamento. Pare che l'intero palazzo, strutturato su quattro piani, sarebbe stato già venduto. Due le ipotesi avanzate: si parla di una cordata di imprenditori pontini pronti a trasformare la struttura in un megastore ma anche di nuovi interessi stranieri, dopo l'arrivo nel capoluogo degli svedesi Hennes & Mauritz, ovvero «H&M».

Si fa il nome di «Zara», catena internazionale di negozi di abbigliamento e accessori per la casa («Zara Home») che fa capo a un gruppo spagnolo. Con la chiusura di «Porfiri», tra i «pionieri» commerciali del capoluogo, si chiude un capitolo della storia locale. Il ricordo della sua proprietaria, Maria Corsetti Porfiri, morta nel novembre 2008, è ancora vivo in città. Maria, una donna forte che ha vissuto la sofferenza non in maniera eclatante ma dignitosa, andava a Lourdes con il treno bianco, come crocerossina, per "alleviare" il suo dolore per la morte del figlio Giorgio (alla quale, poco dopo, era seguita quella del marito Achille) e aiutare gli altri. All'adorato figlio è stato intitolato il polo oncologico dell'ospedale «Santa Maria Goretti», nato nel 1979. (Alessia Freda, Il Tempo 29-08-2009)

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