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Cimitero 4

Latina, 1 giugno 2009

Al Sig. Sindaco di Latina, On. Vincenzo Zaccheo

Oggetto: Cimitero Urbano di Latina

 

Questa Associazione, riconosciuta quale ente esponenziale di promozione sociale per la tutela di interessi collettivi alla vita e alla salute sulle strade, facendo seguito alle richieste degli abitanti di Latina si fa promotrice delle lamentele di questi, affinché vengano risolte le problematiche legate al cimitero di Latina conseguenti all’ultima delibera del consiglio comunale.

Chiediamo quindi:

1.    La riapertura dell’ingresso di fondazione. Lo storico ingresso porta direttamente all’interno del vecchio cimitero e verso la Chiesa, luogo sacro, di preghiera, di conforto e di speranza, e deve essere riaperto. La Chiesa deve tornare ad assumere, di nuovo, il suo ruolo predominante e non relegata a sfondo secondario, come lo è diventata ora. La riapertura dell’ingresso di fondazione dovrà continuare, come succedeva fino a poche settimane fa, ad agevolare le persone sia anziane e sia disabili onde evitare loro il faticoso cammino a cui sono state obbligate dal momento della chiusura dello storico cancello.

2.    Il ripristino degli orari di accesso al cimitero. Ripristino degli orari dell’ingresso al cimitero, o una loro maggiore elasticità, consentendo a tutti i cittadini di recarsi a trovare i propri cari senza problemi di orario e senza, addirittura, trovarsi nelle condizioni d’impossibilità di far loro visita.

3.    Abolizione giorno di chiusura settimanale.

4.    Abolizione del canone annuo anticipato per il mantenimento del cimitero pari a Euro 15,00 + IVA al 20% prevista per ogni spazio, occupato o meno, come da nuovo regolamento.

5.    Inumazioni dei defunti a terra. I cittadini contestano i costi troppo elevati per l’inumazione a terra dei defunti che attualmente, con il nuovo progetto,  sono pari a Euro 2.030,00. Essi comprendono: fossa, diritti di inumazione con mezzo meccanico, la tariffa per la pratica  dei diritti accettazione salma, i diritti d’istruttoria pratiche, la tariffa di redazione contratti, il versamento del canone di mantenimento anticipato per dieci anni. Si richiede perciò di riconsiderare, nello specifico, i costi di tale servizio di inumazione, tenendo conto che i cittadini, colpiti dalla perdita di un familiare e avendo scelto questo tipo do sepoltura, hanno versato fino al 9 maggio c.a. Euro 108,46

6.    Ripristino della durata a 60 anni della concessione dei loculi sociali. Considerato che la durata di 30 anni, prevista dal nuovo regolamento, non è sufficiente a garantire il processo di mineralizzazione del corpo dei defunti, c’è da tenere presente il problema che potrebbe presentarsi al termine della concessione.

Per un periodo di tempo di 60 anni, infatti, il processo di mineralizzazione dei defunti ha già raggiunto, di solito, livelli tali da permettere ai familiari degli stessi di conservare i resti o nell’ossario comune o nei piccoli loculi previsti inseguito all’operazione di esumazione.

Ora, alla luce del nuovo regolamento, ci domandiamo, una volta trascorso  il nuovo periodo di concessione a 30 anni, a cosa si troveranno di fronte i familiari. Il processo di mineralizzazione avrà svolto tutto il suo corso? Oltre  al particolare stato psicologico ed emotivo, creato dal delicato momento, essi dovranno occuparsi non solo del disbrigo degli aspetti burocratici ma anche di quelli economici.

E quanto quantificarli? La concessione dovrà essere rinnovata? O si farà una nuova inumazione per accelerare la mineralizzazione del corpo? O una cremazione? Alla luce di quanto descritto, i cittadini chiedono il ritorno del periodo della durata della concessione a 60 anni.  Inoltre, alcuni cittadini, unitisi alla dimostrazione pacifica, hanno fatto presente che per usufruire della tumulazione in cappella dei loro familiari hanno dovuto pagare Euro 654,00, versati a favore della concessionaria per tumulare il proprio caro presso l’Ipogeo, anziché Euro 162,00. Un altro cittadino riferisce che, al cimitero di Borgo Montello, per usufruire dello stesso servizio (tumulazione in cappella), ha versato Euro 370,00 invece di Euro162,00.

Il cimitero, luogo di vita di tutte le persone care che non ci sono più, luogo dell’anima per tutti coloro che, oltrepassando l’ingresso, si apprestano a ritrovare la propria identità familiare e sentimentale, luogo di amore nel quale si percepisce il pulsare del cuore dei nostri cari defunti all’unisono con i nostri, chiede semplicemente cura e rispetto da parte di tutti, indistintamente. Tutti i cittadini concordano, infatti, sulla necessità di riqualificazione, ampliamento e miglioramento dei luoghi pubblici del cimitero e sul potenziamento della qualità dei servizi. Continuando, però, a mantenere viva e costante l’attenzione sulla sensibilità, sul rispetto del dolore e sulla libertà che ognuno possiede nel varcare la soglia del cimitero. I nostri cari hanno solo bisogno di un giardino libero, fiorito e pulito nel quale riposare in pace. 

Informiamo che in caso di mancato riscontro entro tre giorni dal ricevimento della presente, questa Associazione insieme agli abitanti di Latina promuoverà una manifestazione pacifica per il risolvi mento del problema.

 

Il Vice Presidente Nazionale

 

Giovanni Delle Cave                                                                                                                   

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