Data:29/05/2009
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L’Amministrazione Comunale di Latina intende chiarire alcuni punti riguardanti la vicenda del cimitero urbano al centro di ingiustificate polemiche in questi giorni. Va precisato innanzitutto che il parcheggio delle auto antistante il cimitero era, è e resta gratuito. Altrettanto gratuito , ovviamente, l’accesso pedonale al cimitero che secondo voci incontrollate ed assurde sarebbe invece soggetto ad una sorta di pedaggio.
Le persone diversamente abili, invalidi e comunque affette da gravi problemi di deambulazione possono entrare gratuitamente con l’auto all’interno del cimitero. Il costo, per tutti gli altri che richiedono la comodità di entrare all’interno del cimitero con la propria auto, è pari a 70 euro l’anno.
Il costo medio dei loculi sociali rispetto alla precedente gestione varia dal 9 al 30% in meno, secondo la tipologia.
L’Amministrazione, di più, ha nella disponibilità circa 200 loculi da destinare gratuitamente alle famiglie meno abbienti.
Il giorno di chiusura settimanale, attualmente non ancora istituito, si renderà tuttavia necessario nel prossimo futuro in quanto funzionale alle attività straordinarie del cimitero, fermo restando che i funerali si svolgeranno ugualmente e che saranno accolte comunque eventuali esigenze particolari dell’utenza.
Circa gli orari, fermo restando che ad oggi nulla è stato mutato rispetto al passato, l’Amministrazione Comunale ed il concessionario stanno valutando le fasce orarie più opportune.
L’ingresso unico (con la chiusura dell’ingresso sulla parte storica) risponde ad una esigenza di sicurezza più volte manifestata dagli stessi utenti che lamentavano continuamente furti ed episodi di vandalismo. Tale ingresso unico, con servizio di portierato e sorveglianza, favorisce anche una maggiore riservatezza delle camere mortuarie allocate presso l’ingresso storico.
Il costo della sepoltura in terra (fosse per inumazioni) fino ad oggi è stato a carico dell’Amministrazione Comunale. Con la nuova forma di gestione, ciò per legge non è più possibile.
Il costo di 15 euro annuo, va inteso come contributo a copertura delle spese di mantenimento del cimitero (pulizia, giardinaggio, sorveglianza, ecc): ancora non è stato richiesto e saranno comunque definite modalità applicative che tengano conto delle fasce deboli e del numero dei loculi in campo alla stessa famiglia.
Nel ribadire la disponibilità al confronto, si stigmatizza l’esasperazione della protesta, sfociata in non giustificate azioni che esulano dalla dialettica dalla quale l’Amministrazione non si è mai sottratta.