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Q4 e Q5: sotto elezioni si ricordano che esistono

I QUARTIERI DIMENTICATI  DI CUI  ORA TUTTI SI RICORDANO

di Ferdinando Cedrone e Salvatore Antoci

Sono più di tre anni che esiste il portale www.q4q5.it e se dovessimo raccontarvi le tante questioni sollevate all’interno dei forum dalle quali sono partite le tantissime iniziative che lo hanno reso noto in tutta la città, non basterebbero cento pagine.

E’ capitato di portare avanti alcune battaglie e vincerle, come l’ufficio postale e la messa in “pseudo sicurezza” dell’incrocio a raso sulla Pontina, ma è anche capitato di non ottenere nulla su tanti altri problemi che affliggono da sempre i nuovi quartieri, come la questione legata ai consorzi di urbanizzazione (madre di tutti i problemi), la mancanza di strutture per le attività sociali culturali, sportive, e ludiche (come il centro il civico, il campo di calcio, il palazzetto dello sport) promesse a più riprese e mai realizzate, il completamento di opere rimaste a metà, come la maggior parte dei marciapiedi, delle strade e della relativa illuminazione, i collegamenti con il resto della città, largamente insufficienti, il posto fisso di polizia (la telenovela della Caserma dei Carabinieri la dice lunga), la videosorveglianza (e qui verrebbe da dire: “mal comune mezzo gaudio”), un poliambulatorio medico pubblico, la realizzazione di Piazze, come luoghi d’incontro e di socializzazione, e tante altre utilità generalmente presenti in quartieri molto meno popolati ma evidentemente anche meno abbandonati.

Il Q4 e il Q5 soffrono la mancanza drammatica delle piccole cose quotidiane; la manutenzione ordinaria, il taglio dell’erba, la pulizia delle strade e delle aree verdi… tutti quei piccoli gesti di attenzione da parte dell’amministrazione che qui da noi mancano completamente.

I nostri quartieri non hanno beneficiato nemmeno del Raduno degli Alpini che pure ha permesso, ad altre zone di Latina, di realizzare qualche intervento di carattere ordinario. Insomma, noi residenti di Q4 e Q5, siamo davvero delusi, o meglio sconcertati e increduli davanti all’ennesima spudorata dimostrazione di indifferenza che, l’amministrazione comunale in particolare e la classe politica locale in generale, ci hanno riservato.

Eppure ben sappiamo che tale disinteresse non durerà molto, presto i nostri quartieri saranno invasi (e in parte già lo sono) dai manifesti elettorali (la maggior parte dei quali illegali! Almeno in questo siamo davvero uguali al resto della città) e molto probabilmente tutti quei simpatici politici, rimasti in letargo per mesi e mesi, si ricorderanno che da queste parti vivono migliaia di cittadini,  che per loro significano VOTI! Perbacco! – diranno – ora devo far vedere che sto facendo qualcosa, sarà bene che mi avvicini a qualche cittadino, meglio se in grado di influenzare l’opinione di altri cittadini… Ma vediamo un po’… chi potrebbe??? Aah, già! il Sito! Cedrone! l’associazione Quartieri Connessi! Antoci! Quelli ormai sono ben radicati e se dimostro di essergli amico magari mi danno una mano!

Scene pietose, credeteci, quelle alle quali abbiamo di recente assistito da parte di alcuni amministratori comunali, ai quali finché siamo stati utili per organizzare qualche evento che li mettesse in bella evidenza, tutto bene; appena ci siamo azzardati a criticare il loro operato (e solo chi ha gli occhi foderati con il prosciutto può pensare che da queste parti non ci sia nulla da criticare), siamo stati bollati come persone inclini alla strumentalizzazione e amanti degli argomenti falsi e pretestuosi. Per questo motivo  ci è stato detto senza mezzi termini che d’ora in poi non ci verrà riservato alcun trattamento “speciale” (cosa che noi abbiamo sempre rifuggito come la peste, detto per inciso).

Saremo cioè considerati come tutte le altre associazioni e non più nel libro bianco delle “associazioni amiche” che non osano mai criticare l’amministrazione. Il messaggio è chiaro: chi siede al palazzo può fare e disfare a proprio piacimento indipendentemente dai risultati e senza doversi curare delle lagnanze di noi ottusi. Tanto, lo sanno loro quale è il nostro bene! Noi miseri sudditi, quindi, dobbiamo solo condiscendere servilmente. Davvero un bel concetto di democrazia! Non sia mai quindi che ci permettiamo di insinuare che alcune strutture rimaste vandalizzate per anni vengono prese in considerazione solo pochi giorni prima dell’arrivo degli Alpini… ma siamo pazzi? Era tutto previsto da tempo… naturalmente!È solo una banale casualità se hanno nascosto le vergogne con un telo da cantiere il giorno prima dell’arrivo degli Alpini. Insomma se ci dicevano che su Q4 e Q5 sarebbe presto volato un asino avremmo fatto meno fatica a crederci.

Eppure, le cose in questa città vanno così, i “preferiti” avranno sempre pieno appoggio e si compirà ancora una volta il “virtuoso” scambio di favori, che è il miglior collante per andare avanti e per non far crollare il palazzo.

Delusi ed amareggiati per questo genere di comportamenti vogliamo ancora sperare di esserci sbagliati, di essere stati troppo maligni, di non dover ricorrere a “sputtanamenti” più diretti per ottenere il diritto di esercitare il ruolo di cittadini senza subire ricatti.

Vedremo!

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Nessuna risposta

  1. marcello ha detto:

    tutto voi avete fatto? ma che bravi che siete! giuro che se vi candidate alle prossime elezioni amministrative, vi dò il mio voto.

  2. Freddy ha detto:

    Salvatore, hai sentito!!

    già ci siamo assicurati il 50% dei voti che pensavamo

    freddy

     

  3. Mario41 ha detto:

     

    Il giornale "filo governativo" non accetta critiche!!!!!!!!

    Comunque è famoso perchè non viene letto neanche gratis.

  4. lucari ha detto:

    solo stamani ho letto l'articolo che è apparso anche su Latina Oggi.

    AVANTI COSI'

  5. dalmar ha detto:

    Ho letto l'articolo su Latina Oggi, d'accordissimo al cento per cento. E allora che vogliamo fare?

  6. Freddy ha detto:

    dalmar ha scritto:

    Ho letto l'articolo su Latina Oggi, d'accordissimo al cento per cento. E allora che vogliamo fare?

     

    Uniamoci e diventiamo sempre di più….sarà sufficiente tenere fisso l'obiettivo unico, comportarsi da cittadini con la C maiuscola che non si vendano al primo offerente per piccoli o grandi favori personali.

    La nostra associazione (Quartieri Connessi) ed il nostro sito, possono essere utili per accogliere tutti coloro che si proporranno e che di base avranno le caratteristiche citate.

    Non so cosa riusciremo a fare ma certamente non faremo del male ai nostri quartieri e alla nostra città e di questi tempi, credimi, è più di qualcosa!

    Un caro saluto

    freddy

     p.s. vieni alla cena del 6 giugno e ne parleremo a 600-800 occhi!

     

  7. marcello ha detto:

    Freddy ha scritto:

    dalmar ha scritto:

    Ho letto l'articolo su Latina Oggi, d'accordissimo al cento per cento. E allora che vogliamo fare?

     

    Uniamoci e diventiamo sempre di più….sarà sufficiente tenere fisso l'obiettivo unico, comportarsi da cittadini con la C maiuscola che non si vendano al primo offerente per piccoli o grandi favori personali.

    La nostra associazione (Quartieri Connessi) ed il nostro sito, possono essere utili per accogliere tutti coloro che si proporranno e che di base avranno le caratteristiche citate.

    Non so cosa riusciremo a fare ma certamente non faremo del male ai nostri quartieri e alla nostra città e di questi tempi, credimi, è più di qualcosa!

    Un caro saluto

    freddy

     p.s. vieni alla cena del 6 giugno e ne parleremo a 600-800 occhi!

     

     cioè?

  8. Salvatore ha detto:

    marcello ha scritto:

    (…)

     cioè?

     

    Uniamoci e diventiamo sempre di più….sarà sufficiente tenere fisso l'obiettivo unico, comportarsi da cittadini con la C maiuscola che non si vendano al primo offerente per piccoli o grandi favori personali.

    La nostra associazione (Quartieri Connessi) ed il nostro sito, possono essere utili per accogliere tutti coloro che si proporranno e che di base avranno le caratteristiche citate.

    Non so cosa riusciremo a fare ma certamente non faremo del male ai nostri quartieri e alla nostra città e di questi tempi, credimi, è più di qualcosa!

    Salvatore