Chissà perché sempre più di sovente sento l’impellente necessità di usare la parola “vergogna” nel titolo e nel corpo dei miei articoli?

Forse perché col passare degli anni sto diventando un bisbetico incontentabile… o forse perché il degrado sta avanzando al galoppo? Chissà?

La vergogna odierna è nella condizione delle nostre "strade" urbane. Ormai solo i possessori dei poderosi SUV 4X4 possono affrontare a cuor leggero le nostre mulattiere. Noi miseri possessori delle normali macchinette siamo condannati a destreggiarci tra una voragine e l’altra, sperando di non caderci dentro e di non spezzare le sospensioni, sempre che riusciamo a non fare un “frontale” mentre occupiamo la corsia di sinistra, quando sulla nostra sembra che sia caduta una serie di MK84.

Oppure, peggio, ci tocca sperare di non travolgere qualche ciclista o qualche passante, mentre la nostra attenzione è tutta canalizzata nel maldestro tentativo di destreggiarci tra i detriti e i crepacci, perfetta metafora della nostra civiltà in declino.

Se poi uno ha la cattiva idea di avventurasi a piedi, corre il serio rischio di essere colpito da qualche frantume d’asfalto, che sotto le gomme delle macchine schizzano via (in direzione della testa dei passanti!) come autentici proiettili.

 

Chissà perchè al "palazzo" nessuno prova vergogna? Se provassero un decimo della vergogna che provo io, le nostre strade sarebbero… come quelle dei Paesi civili!!

 

Salvatore Antoci