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L’RSU sul concorso sui Vigili Urbani

Comune di Latina

 

Comunicato stampa

 

 

Concorso dei vigili urbani

 

 Ritengo doveroso intervenire sulle affermazioni denigratorie avverso il personale dell’ente, che sono apparse stamane a stampa.L’argomento riportato è relativo al concorso dei vigili urbani ed alla procedura di verifica  di ammissibilità delle 2000 domande pervenute.Spiace rilevare che ogni volta si prende di mira il personale per alimentare sterili contrapposizioni politiche da parte di chi dimostra di non conoscere neanche  come procede quotidianamente   l’attività degli uffici.Il Comune di Latina, ricordiamo nonostante tali dati siano stati più volte fatti rilevare,   è   carente di oltre il 50% di personale ( circa 600 dipendenti di fatto, a fronte dei 1200 della dotazione organica di diritto: situazione questa derivante dalla rigidità delle Leggi Finanziarie degli anni precedenti).Questa carenza è presente in tutti i servizi e settori, ma ciononostante  è solo grazie  al personale,  che  si adopera giornalmente con dedizione che  questa carenza non pesa nei servizi resi all’utenza.         Come può  banalizzarsi in una situazione simile l’analisi di 2000 domande di concorso; lavoro che va ad aggiungersi al quotidiano ma che è comunque un picco straordinario?Riteniamo invece apprezzabile che l’ente non ha affidato all’esterno questa delicata incombenza, anche nel rispetto delle norme che richiedono l’economicità delle azioni amministrative .          Sentiamo di dover rassicurare chi pensa che il concorso sia bloccato definitivamente, perché ciò non risponde alla realtà dei fatti; le domande saranno a breve vagliate e potranno iniziare le procedure .Rimaniamo a disposizione di chiunque voglia chiedere informazioni relativamente al concorso .  Latina 27 gennaio 2009 f.to      La coordinatrice RSU  Ida De Masi                                

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Nessuna risposta

  1. il_vice ha detto:

    La Sig.ra De Masi dovrebbe avere il coraggio di pubblicare tutte le richieste che ella ha presentato in ordine alla riduzione dell'orario di lavoro nonché tutte le richieste dalla stessa presentate per permessi sindacali di tutti i suoi "adepti". Se questa la si definisce "dedizione" … chi effettivamente lavora, timbrando il cartellino alle 8.00 (se non prima) ed uscendo alle 14.00 (se non dopo, fatto salvo il rientro pomeridiano), come dovrebbe definirsi? SUPEREROE???

    Che dire poi delle lamentele espresse sempre dalla Sig.ra De Masi in ordine alla carenza di personale negli asili nido? Tuttavia ciò non le impediva di cogliere l'occasione per sottrarre risorse al sistema (da lei stessa definito carente) per recarsi ad improbabili assemblee sindacali (ovviamente sovraccaricando ulteriormente il personale rimasto al lavoro).

    Il diritto alla rappresentanza sindacale è sacrosanto ma dovrebbe fare i conti con un minimo di buon senso!

    Dott. Giovanni Catania