A nemmeno un anno dalla strage di Fiumicino, a pochi chilometri di distanza, si consuma un’altra strage, che potrebbe avere conseguenze ancora più nefaste, se è vero, come è vero, che in questo momento, quattro persone lottano per sopravvivere, altre nove sono state ferite e le ferite più gravi, quelle più profonde, le porteranno sempre con loro, per il trauma patito, per la paura sofferta, per la consapevolezza del rischio corso di non poter vedere più i loro cari.

Ciò premesso, la grave ed incessante casistica di incidentalità stradale ci induce oggi, una volta per tutte, a rimettere al nostro Ufficio Legale il compito di valutare se tale fenomenologia, il suo peculiare radicamento nel  nostro territorio, (che assegna ormai all’Italia la triste leadership a livello comunitario) la disattenzione del monito della stessa Comunità Europea di dimezzare l’incidentalità entro l’anno 2010, la parimenti grave concentrazione di incidenti mortali nel breve periodo, possano configurare delle precise responsabilità penali a carico di apparati istituzionali, da individuarsi, per il reato di  strage colposa.

Resta inteso fin da ora che lo scrivente sodalizio, una volta confortato dal parere legale richiesto, non si esimerà dal presentare, fin dai prossimi giorni, le debite denunzie querele presso le competenti Procure.                         

Latina, 05. 11. 08