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Ecco come si può riciclare anche il Tetrapack

Ciao a tutti,

volevo far notare che il Tetrapack, secondo le locandine divulgate dalla Latina ambiente, va conferito nel cassonetto dei rifiuti indifferenziati. 

Ciò significa che non verrà riciclato, ma semplicemente portato in discarica.

Questo non è quello che avviene in altre città. Perchè in realtà il Tetrapack è una materiale che può essere riciclato, basterebbe accordarsi, per farlo, con le aziende che lo fanno.

Tempo fa, per radio, ho ascoltato una pubblicità su come sia possibile riciclare facilmente il Tetrapack, e sono andato a informarmi sul sito della "Tetra Pack"

( http://www.tetrapak.it/hpm00.asp). Riporto cosa ho scoperto (personalmente non lo sapevo):

 

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<< I cartoni per bevande prodotti da Tetra Pak rientrano a far parte degli imballaggi a base cellulosica. Essendo composti dal 75% di carta, Tetra Pak versa il contributo ambientale al Consorzio di filiera Comieco. Nonostante ciò, fino al 2002, non è mai stata attivata la raccolta differenziata dei cartoni per bevande. La motivazione è da ricercarsi nella piccola percentuale che questi cartoni ricoprono sul totale degli imballaggi immessi al consumo (1,2%) e nel loro basso peso specifico.

[…]

Con il Protocollo di Intesa del giugno del 2003, Tetra Pak e Comieco si accordano sulla raccolta differenziata dei cartoni per bevande e sulla sua comunicazione a livello nazionale.

[…]

Grazie a questa iniziativa la raccolta differenziata compie un ulteriore passo avanti. Questa attività è definita Riciclo Congiunto: i cartoni per bevande, insieme ad altri imballaggi a base carta , vengono avviati a riciclo presso le cartiere dove, la parte di cellulosa viene separata grazie a una semplice azione meccanica a base acqua e trasformata, successivamente, in carta riciclata.

[…]

Per avviare correttamente il ciclo è importante che i cartoni per bevande raccolti e conferiti siano al loro interno lavati e successivamente appiattiti. Si tratta di due semplici gesti che consentiranno un corretto e completo recupero di queste risorse.

[…]

Con l’emanazione del decreto Ronchi e la costituzione del sistema CONAI, Comieco è stato riorganizzato per rispondere ai requisiti previsti dalla legge ed è stato riconosciuto dai Ministeri competenti come uno dei sei consorzi di filiera che costituiscono il sistema. A Comieco è affidata la gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi a base cellulosica.

Comieco continua a garantire il ritiro degli imballaggi cellulosici e, laddove il servizio sia organizzato congiuntamente, delle frazioni merceologiche similari (la carta grafica) nel rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione sanciti dal Decreto Ronchi.

[…]

Che sia realizzata in una città o in un  piccolo centro, la raccolta differenziata vede coinvolti i Comuni, i Gestori, Comieco e i cittadini. >>

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Ecco, poi, come sia possibile riciclare anche il Tetrapack.

Sul sito http://www.tiriciclo.it/ (link dal sito della Tetrapack) si scopre innanzitutto che gli unici comuni del Lazio ad aver avviato la raccolta del Tetrapacksono Roma e Viterbo.

Perchè il prossimo non potrebbe essere Latina?

Per capire come a Latina si può avviare questa raccolta basta andare in questo link http://www.tiriciclo.it/Hpm00.asp?IdCanale=10 e leggere le "Domande cittadini/Gestori.

Ne riporto alcune:

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Quali sono le modalita’ previste per effettuare la raccolta differenziata dei cartoni per bevande?
Nei contenitori destinati alla raccolta differenziata di carta e cartone o, in alternativa, nei contenitori per le varie tipologie di raccolta differenziata multimateriale.

Per quale motivo non esiste un contenitore specifico per il servizio di raccolta differenziata dei cartoni per bevande?
La leggerezza dei cartoni per bevande non rende opportuno (dal punto di vista ambientale ed economico) attivare una raccolta differenziata dedicata ed esclusiva.

Trovo il servizio di raccolta differenziata dei cartoni per bevande attivo in tutta Italia?
L’attivazione sarà necessariamente graduale.

Quali prodotti vengono realizzati attraverso il riciclo dei contenitori Tetra Pak?
Cartalatte™, Cartafrutta™ ed Ecoallene®

(E, per finire, la più importante:)

In quale modo io, singolo cittadino, posso contribuire affinchè il mio Comune o il gestore di igiene urbana attivi il servizio di raccolta differenziata dei cartoni per bevande?
Sollecitando l’Assessorato Ambiente del proprio comune perche’ prenda contatti con Comieco.

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Insomma, a Latina ancora non è possibile riciclare il Tetrapak, che va quindi conferito insieme ai rifiuti indifferenziati.

Per poterlo riciclare, però, basterebbe un accordo tra il Comune di Latina, la Latina Ambiente e Comico.

In particolare è compito dell’Assessore all’ambiente mettersi in contatto con Comieco.

Vogliamo, con un’e-mail, sollecitare il nostro Sindaco e il nostro Assessore all'Ambiente Patrizia Fanti a farlo?

Sarebbe imperdonabile, per noi cittadini come per il Comune, continuare a non riciclare il Tetrapak:

Perché dobbiamo continuare a inquinare inutilmente?

Pensate a quanti cartoni per bevande buttiamo ogni giorno nella spazzatura. Pensate a quanta carta, invece, si potrebbe produrre con quei contenitori.

Un saluto a tutti,

Stefano

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Nessuna risposta

  1. il_vice ha detto:

    Stevejo ha scritto: Sarebbe imperdonabile, per noi cittadini come per il Comune, continuare a non riciclare il Tetrapak: Perché dobbiamo continuare a inquinare inutilmente?

    Semplicemente perché la storia del riciclaggio degli involucri Tetrapak è una bufala pazzesca!!! In Europa esiste un solo centro attrezzato per il recupero dei materiali di cui è composta la confezione della ditta svedese. In particolare, il poliaccoppiato (così si chiama il contenitore Tetrapak, in quanto ottento dall'accoppiamento di cellulosa ed alluminio) una volta riciclato consente di recuperare percentuali di alluminio ridicole. In effetti, per separare questo materiale dalla carta è necessario impiegare molta più energia rispetto a quella utilizzata per fabbricare barre d'alluminio puro. Ciò, evidentemente, non può che incidere sia sui consumi energetici che, di conseguenza, sull'inquinamento ambientale.

    E per piacere facciamola finita con i proclami sensazionalistici come se ogni volta qualcuno al comune avesse omesso ai propri doveri e compiti. Quando qualcuno ha sbagliato o omesso, di recente, il sottoscritto ha rimproverato tale comportamento … per cui non mi si venga a dire che difendo ciecamente l'amministrazione. Non so chi può invece dire di non attaccare ciecamente questa amministrzione!

  2. Stevejo ha detto:

    il_vice ha scritto:

    Stevejo ha scritto: Sarebbe imperdonabile, per noi cittadini come per il Comune, continuare a non riciclare il Tetrapak: Perché dobbiamo continuare a inquinare inutilmente?

    Semplicemente perché la storia del riciclaggio degli involucri Tetrapak è una bufala pazzesca!!! In Europa esiste un solo centro attrezzato per il recupero dei materiali di cui è composta la confezione della ditta svedese. In particolare, il poliaccoppiato (così si chiama il contenitore Tetrapak, in quanto ottento dall'accoppiamento di cellulosa ed alluminio) una volta riciclato consente di recuperare percentuali di alluminio ridicole. In effetti, per separare questo materiale dalla carta è necessario impiegare molta più energia rispetto a quella utilizzata per fabbricare barre d'alluminio puro. Ciò, evidentemente, non può che incidere sia sui consumi energetici che, di conseguenza, sull'inquinamento ambientale.

    E per piacere facciamola finita con i proclami sensazionalistici come se ogni volta qualcuno al comune avesse omesso ai propri doveri e compiti. Quando qualcuno ha sbagliato o omesso, di recente, il sottoscritto ha rimproverato tale comportamento … per cui non mi si venga a dire che difendo ciecamente l'amministrazione. Non so chi può invece dire di non attaccare ciecamente questa amministrzione!

    Caro Vice,

    credimi ma non era mia intenzione accusare questa amministrazione di aver omesso ai propri doveri…almeno su questo argomento.

    Infatti, io per primo ho ammesso nel mio post di non sapere, fino a poco tempo fa, della possibilità di riciclare il Tetrapack. X cui come potrei accusare qualcun altro di non averlo fatto?

    Lo scopo della mia News era innanzitutto quella di condividere queste informazioni con gli altri utenti.

    Secondo poi, voleva essere un invito, sia per noi cittadini che per il Comune che per la Latina Ambiente a intraprendere questa strada che mi sembra un 'opportunità da non dover perdere.

    E dalle informazioni che ho potuto reperire su internet, continua a sembrarmi valido il riciclo del Tetrapack, in quanto quello che si va a riciclare non è l'alluminio bensì la cellulosa, per farne "Cartalatte" e "Cartafrutta".

    Riportando da questo link ( http://www.tetrapak.it/hpm00.asp?IdCanale=225 ):

    << Cartalatte™e Cartafrutta™ sono le due uniche tipologie di carta riciclata che si ottengono dal recupero esclusivo della componente cellulosica dei cartoni per bevande e sono impiegabili in infinite modalitá.
    Le caratteristiche di queste carte riciclate prodotte in questa cartiera sono la tenacità, le alte resistenze, la buona macchinabilità e la costanza nella qualità.
    Il loro colore naturale deriva dalla omogeneitá del cartoncino usato per produrre i contenitori per bevande, senza alcuna aggiunta di addittivi e sbiancanti durante la fase di riciclo.

    Cartalatte é il risultato del riciclo dei contenitori del Latte fresco (Tetra Rex), Cartafrutta nasce invece da quelli per i prodotti a lunga conservazione (succhi di frutta…).

    Sono utilizzate per produrre articoli di cancelleria, stampati di ogni genere, pubblicazioni editoriali, shopper nei supermercati…>>

     

    MA informazioni analoghe possono reperirsi a questo indirizzo:

    http://www.alberosacro.org/cartalatte.htm

    E a quest'altro indirizzo si vede che il riciclaggio del Tetrapack non è assolutamente difficoltoso ( http://www.ecologiae.com/il-tetrapak-e-riciclabile/&nbsp; ):

     

    << Alla cartiera di Santarcangelo, in provincia di Rimini, producono la cartafrutta e la cartalatte recuperando la cellulosa dei cartoni. Bastano 20 minuti in un pulper, di pura azione meccanica, senza additivi chimici.La carta si spappola e le fibre vengono riasciugate in fogli, senza essere sbiancate o deinchiostrate. Dal polietilene e dall’alluminio si ricava il Maralhene, un materiale con cui si fanno arredi e gadget.

    Dai poliaccoppiati si può anche ottenere del compost. Lo producono a Modena, al Centro di Compostaggio di Fossoli di Carpi, e dicono che vada bene anche per l’agricoltura biologica. Dato che oltre il 70% del cartone è costituito da cellulosa, la Tetrapak considera i cartoni per bevande un biocombustibile. Due tonnellate di contenitori usati hanno un contenuto energetico pari a una tonnellata di petrolio.Se il cartone brucia in modo pulito, i sottili strati di polietilene si trasformano in vapore acqueo ed anidride carbonica, mentre l’alluminio diventa ossido di alluminio, un composto utilizzato nella produzione della carta. In conclusione il tetrapak è potenzialmente riciclabile, ma la maggior parte dei tetrapak o finisce in discarica o finisce bruciata. >>

     

    …E perchè finisce in discarica o bruciata? Probabilmente perchè pochi sanno che è possibile riciclare il Tetrapack.

    E' proprio per questo che secondo me è bene, visto che ora sappiamo che è possibile e utile, sensibilizzare i cittadini e le amministrazioni a intraprendere questa strada.

    Valorizzare i rifiuti significa prima di tutto riciclarli. E più si ricicleranno, più vi saranno aziende che si occuperanno di farlo. 

    E visto che sono di Latina,  ho pensato fosse giusto informare e sensibilizzare la mia, di amministrazione.

    In ogni caso, come si può vedere, questi prodotti vengono realizzati e venduti veramente:

    http://www.prodotti-ecologici.it/index.asp?lista=ok&prodotti=73&titolo=60&gruppo=58570

    Un caro saluto,

    Stefano