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Aree verdi in Q4 e Q5: è emergenza!

Pubblichiamo (in allegato) l'articolo apparso stamane su Il Nuovo Territorio che porta la firma di G.Catania (nostro utente) sulla questione aree verdi in Q4 e Q5.

Interessante e degna di nota, la presa di posizione di un rappresentante dell'attuale maggioranza nei confronti dell'amministrazione comunale.

Ferdinando Cedrone

 

Allegato: Parchi-Q4-Q5.jpg

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Nessuna risposta

  1. Salvatore ha detto:

    Per agevolare la lettura, inserisco lo sritto in formato testo. Colgo l'occasione per complimentarmi con Gianni Catania per la battaglia di moraliazzazione che sta conducendo all'interno del suo partito.

    Salvatore 

     

    Aree verdi in Q4 e Q5, siamo all’emergenza 

     

    Desidero che lei raccolga questo sfogo che proviene da chi, come me, è inserito nei “ranghi” politici dell’attuale maggioranza al governo della nostra Latina. Sono un iscritto di AN sin dall’origine ed ho militato, da ragazzo, nel Fronte della Gioventù; non ritengo di poter più tacere dinanzi a situazioni che manifestano l’evidente incompetenza di chi sovraintende alla gestione di questa città. Non possono valere discorsi di vincoli di partito dinanzi allo scempio di risorse pubbliche che sono frutto, è il caso di ricordarlo, del prelievo fiscale operato sui cittadini. Questa amara considerazione è frutto della mia personale valutazione in merito alla situazione della gestione delle aree verdi del comune di Latina che, senza giri di parole, ritengo debba definirsi fallimentare. Si è giunti, addirittura, finanche alla chiusura di un parco (Petrucci/Cottignoli, in Q4) che rappresentava ormai l’unico luogo ricreativo fruibile del circondario. Mi sono recato personalmente, insieme ad alcuni residenti (di cui alcuni appartenenti all’Associazione Quartieri Connessi, che ringrazio per lo spirito sociale impiegato nelle proprie attività) ed il consigliere Angelo Tripodi a valutare lo stato delle aree “verdi” dei quartieri periferici dell’area ovest di Latina. La situazione che abbiamo riscontrato è, a dir poco, inquietante: parchi devastati dai vandali e dall’incuria dell’amministrazione, strutture ormai inservibili ed invase da ogni genere di immondizia. Per quanto mi è dato di sapere, i residenti hanno numerose volte denunciato agli uffici comunali competenti le insopportabili carenze nella gestione dei quartieri ex Q4-Q5 nonché la necessità di predisporre opportuni controlli e barriere affinché le strutture presenti fossero preservate dalla furia distruttrice di imbecilli vandali. Queste voci invocanti un aiuto amministrativo, che sino ad oggi non si è mai manifestato in modo concreto, sono state ignorate e, addirittura, come nel caso del parco Petrucci/Cottignoli, considerate (da qualcuno) una fastidiosa intromissione nelle questioni amministrative. Si è assistito ad un deplorevole quanto sciocco tentativo, da parte dell’assessore competente, di coprire una situazione che, al contrario, richiedeva il massimo della trasparenza ed evidenziazione delle responsabilità di chi era preposto a controllare che determinati lavori fossero stati portati a termine ed invece non lo erano affatto. È inaudito che a giugno la giunta non avesse ancora approvato la determina che assegnava il compenso alla cooperativa incaricata della gestione di detto parco provocando, in tal guisa, la chiusura del parco e l’impossibilità per i molti residenti di fruire di questa unica oasi ricreativa. Compenso che, mi preme sottolinearlo, era già stato destinato, con apposito capitolo di spesa, alla cooperativa aggiudicatrice della gestione delle aree verdi. Ma la situazione che mi ha lasciato maggiormente impressionato è lo stato del parco annesso alla c.d. Oasi Verde: il parco di Via Cherubini in Q4. Non che altri parchi nel circondario, quello di Via Cimarosa come quello di Largo Locatelli, siano in condizioni migliori a distanza di poco tempo dalla loro realizzazione, tuttavia quello di Via Cherubini è in condizioni da far vergognare anche l’amministrazione di un paese del Terzo Mondo. Strutture come il “chiosco” ridotte a cloache ad uso, probabilmente, dei medesimi vandali che hanno distrutto i giochi destinati ai bambini nonché altre opere murarie e panchine presenti nel parco. Fontanelle divelte così come la pavimentazione, faretti e lampioni rotti, le grondaie in rame della c.d. Aula Verde divelte e rubate per ben due volte. È prioritario che il comune si concentri sul ripristino di una situazione di vivibilità normale per questi quartieri che ospitano decine di migliaia di nostri concittadini. L’invocato maggior controllo delle forze dell’ordine, in particolare della Polizia Municipale, non può più essere un messaggio ignorato. È necessario porre un freno ai comportamenti delinquenziali; gli stessi atti vandalici non devono più essere trattati alla stregua di banali ragazzate. Pur avendo il consigliere Tripodi assicurato il proprio impegno  e manifestato il preciso interesse affinché la situazione ritorni rapidamente a condizioni di vivibilità civile, esorto il Sindaco, il Prefetto e tutti coloro che hanno titolo per farlo, ad attivarsi affinché i controlli nei quartieri ex Q4-Q5 non siamo più episodici e susseguenti ad onde emotive per gravi episodi di cronaca ma siano diretti ad affermare il rispetto delle regole. Viene da se che il rispetto delle regole passi, pure, per un corretto modo di interpretare  il ruolo amministrativo; ciò comporta che in nessun caso possano permanere, né venirsi più a creare situazioni di degrado come quelle di cui io stesso sono stato testimone in questi quartieri.

     

    G. Catania

     

  2. enzo1950 ha detto:

    Concordo pienamente con la valutazione data da Antonella.

    Complimenti all'autore della denuncia.

    Vincenzo Borrelli