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PD: Metro: necessario un Consiglio Comunale

Latina, 28 agosto 2008

Osservazioni alla metro, necessario un Consiglio Comunale Alla luce della richiesta di chiarimenti della Regione Lazio in merito alla procedura VIA per la Tranvia di Latina riteniamo opportuno un coinvolgimento del Consiglio Comunale e dei Consigli circoscrizionali.

E' opportuno che le contro deduzioni alle osservazioni presentate dal Comitato Metro bugia e dalla Lega Ambiente, scaturiscano da un esame approfondito delle stesse che potrà essere effettuato soltanto nelle sedi competenti, ovvero il Consiglio e le Commissioni.

Pertanto presenteremo, nelle diverse sedi, una richiesta formale per la convocazione delle assise, in modo da garantire un dibattito ampio e trasparente.

Sarebbe inoltre auspicabile, alla luce delle raccomandazioni della Regione, che nelle Commissioni consiliari venissero invitati i rappresentanti delle associazioni che hanno presentato le osservazioni, tale fatto faciliterebbe l'acquisizione di informazioni da parte di tutto il Consiglio Comunale.

Occorre inoltre ricordare che da tempo giace all'OdG una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale sul tema della metro che puntualmente non viene evasa.

A questo proposito chiediamo al Presidente del Consiglio e facciamo un appello a tutti i gruppi consiliari, affinché nel mese di settembre si possa, finalmente, discutere della metro in consiglio.

Fino ad oggi la maggior parte delle discussioni sulla metro sono avvenute in sedi extra istituzionali.Il Consiglio Comunale non ha mai affrontato i veri nodi della questione come il Piano Finanziario e l'impatto del progetto sulla viabilità della città.

Bisogna riconoscere alle associazioni di aver svolto un importante ruolo di informazione e per questo è necessario oggi un coinvolgimento diretto delle loro istanze nel procedimento.

Infine è necessario smentire da subito la favola sul costo zero dell'operazione Metro.

Una prima valutazione sull'entità economica del progetto ha fatto emergere una differenza tra quanto finanziato dal CIPE e quanto previsto nell'ipotesi di project financing.

Tale differenza dovrà essere “colmata” con il solito finanziamento a carico dell'amministrazione  comunale per quasi 2 milioni di Euro.

Questo, probabilmente, è solo l'inizio di un'operazione che se gestita male rischia di far crollare le finanze del Comune per sempre.

Per questo chiediamo un Consiglio Comunale subito che valuti e discuta le obiezioni della Pisana.

 

Giorgio De Marchis   Coordinatore Comunale PD

Mauro Anzalone       Consigliere Comunale PD

Fabrizio Porcari        Capogruppo PD Latina Scalo

Carlo  Marra             Capogruppo PD Latina centro

 

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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Quando si dice, meglio tardi che mai!

    Ora speriamo vivamente che la semi bocciatura della Regione Lazio sulla questione Metro Leggera, faccia riflettere anche i più scettici sulle ragioni del Comitato Metro Bugia e induca una seria discussione in sede di consiglio comunale così come da tempo auspicato dal comitato stesso.

    Voglio ricordare che stiamo parlando di un affare da 140 milioni di euro che sta passando in sordina (o almeno questo si voleva fare) senza che venisse mai discusso nelle sedi opportune.

    Un calcio alla democrazia che la gente di Latina (quella seria) non può accettare!

    Mi preme ricordare infine che almeno a livello personale non ho mai detto di essere contrario alla Metro, ma di essere assolutamente contrario a questa Metro che si porta dietro tanti ma tanti difetti, non ultimo quello di farci indebitare tutti (cioè tutti gli abitanti di Latina) per molti e molti anni.

    Chi lo dice?……le carte, quelle che alcuni di noi si sono lette mentre qualcun altro probabilmente si feceva il sudoku!

    freddy

  2. Salvatore ha detto:

    Nessuno del comitato Metro Bugia è contrario al fatto che Latina si doti di una metropolitana, o di un tram, o di qualsiasi altro mezzo di trasporto pubblico. Anzi! Magari si facesse una vera metropolitana!  Noi siamo contrari a QUESTO prototipo di tram (spacciato pomposamente per metropolitana) e siamo contrari per diversi motivi, sia di natura tecnica, sia di natura economica, sia di natura ambientale.

    Senza voler riproporre l'ampia mole di dati di cui disponiamo (consultabili sia sul nostro sito, sia sul sito http://www.malamministrazione.it) vorrei solo accennare ai motivi che ci hanno fatto schierare contro questo progetto:

    1. Motivi tecnici: Il Translhor è un prototipo di tram francese che viaggia su gomma guidato da una monorotaia centrale. Questa monorotaia per la sua forma e dimensione è una vera e propria trappola mortale per i mezzi a due ruote (bici e ciclomotori). Lo hanno sperimenteto sulla loro pelle gli abitanti di Padova dove i feriti si contano a centinaia e dove, purtroppo, c'è già stato un morto. Questa monorotaia inoltre è estramante suscettibile a qualsiasi impediemento fisico (detriti, polvere, foglie secche, ghiaccio) tanto che basta un nonnulla per bloccare il tram o, peggio, per farlo deragliare. Il progetto presenta inoltre moltissime altre criticità tecniche che non sto qui a elencare.
    2. Motivi Economici: il progetto è stato spacciato "a costo zero" questa è una solida BUGIA (da cui il nome del nostro comitato) uscita dal palazzo. Il costo dell'opera non sarà interamente coperto dal CIPE e dai privati, ma in parte dovrà essere coperto dal Comune di Latina (che ha già avviato le procedure per accendere un mutuo di oltre due milioni di euro). Il contratto con la società METROLATINA SPA è un contratto capestro che vincola il Comune (e quindi noi tutti) a delle clausole assolutamente vessatorie, che porteranno le casse del comune alla bancarotta.
    3. Motivi ambientali: Come nelle migliori trazioni latinensi il finanziamento per quest'opera pubblica è stato rocambolescamente "intercettato"  a tempo di record. Un finanziamento rifiutato dalla citta di Bologna, che è stato intercettato da Latina con un progetto raffazzonato (frutto probabilmente di una notte insonne di un geometra del comune) che presenta gravissime e insanabili incongruenze che, se attuato, avrebbero devastanti ricadute negative sia sull'ambiente cittadino sia sulla vivibilità e sulla qualità della vita della città di Latina. 

    Ben venga quindi la presa di coscienda da parte del PD (che fino ad oggi a noi del comitato Metro Bugia era sembrato un po' in letargo). E ben venga la discussione in Consiglio (discussione che in una democrazia vera ci sarebbe già stata da molto, ma molto tempo!)

    Salvatore Antoci, membro del comitato Metro Bugia

  3. Salvatore ha detto:

    Ecco le ultimissime notizie tratte dal sito Parvapolis http://www.parvapolis.it/page.php?id=41165.

    Nonostante non condividiamo molte affermazioni di Calandrini, ci fa paicere che anche la maggioranza riconosce finalmente la necessità di un dibattito democratico e ritiene opportuno informare la cittadinanza.

    Il comitato Metro Bugia esprime soddisfazione per la pur tardiva presa di coscienza e resta a disposizione di chiunque (maggioranza, opposizione…) volesse approfondire l'argomento e/o sentire le nostre ragioni e il nostro punto di vista. Noi siamo disponibili a condividere la nostra documentazione e ad illustrare il nostro punto di vista a chiunque ce lo dovesse chiedere; siamo anche pronti, se invitati, ad andare in Consiglio Comunale.

    Salvatore Antoci, membro del comitato Metro Bugia

    La metro accelera

    Nicola Calandrini rilancia: «È un'opera fondamentale. E non si potrà fare a meno del confronto»

     

    È innegabile che un’opera come la Metropolitana di superficie, costituisca un argomento di acceso dibattito fra le forze politiche e sociali della Città. E non potrebbe essere altrimenti visto, che per le potenzialità dell’operazione, per il massiccio investimento economico previsto, per la rivoluzione del concetto stesso di mobilità urbana, parliamo dell’opera pubblica più importante mai realizzata nella storia di Latina. Ma il presidente del consiglio comunale Nicola Calandrini osserva: «È indubbio, altresì, come lo strumento giuridico, necessariamente utilizzato, il project finance, dove a progettare e firmare gli atti è il privato, possa essere stato, in qualche modo, anche un inconsapevole elemento di limitazione in un più complessivo discorso di informazione sul progetto nella sua globalità. Vale la pena sottolineare, comunque, come la presentazione della Valutazione Impatto Ambientale, abbia poi permesso, a chi ne avesse avuta volontà, di presentare in Regione le personali valutazioni sul progetto metro. Cosa che è puntualmente accaduta, tant’è che la Regione, come prevede espressamente la legislazione in materia, ha dovuto tener conto di queste osservazioni e trasmetterle, per competenza, agli uffici comunali preposti. Oggi, con le carte in mano, ci sono,finalmente, tutte le condizioni tecniche per poter parlare, concretamente e complessivamente del progetto, delle sue implicazioni, delle sue potenzialità non nascondendo, nel contempo, anche eventuali criticità che dovessero emergere od essere evidenziate. Un dibattito ampio nelle Commissioni Consiliari prima ed in Consiglio Comunale poi, che diventi cassa di risonanza in Città, è certamente auspicabile e doveroso, come altrettanto importante dovrà essere il coinvolgimento delle Circoscrizioni direttamente interessate al progetto, anche se da tempo a Latina Scalo, ad esempio, il dibattito è in corso e la popolazione a conoscenza almeno degli elementi primari dell’opera. Coinvolgere la Città, prima dell’inizio dei lavori, rendere partecipi le persone delle potenzialità dell’opera, significa non solo rendere un servizio a Latina ed ai suoi cittadini, ma permettere, anche, di coglierne appieno e più consapevolmente quale sarà il futuro della Metro sul tessuto urbano e sociale del Comune».

  4. Salvatore ha detto:

    Pubblico il comunicato stampa del comitato Metro Bugia.

    Salvatore

    Comunicato Stampa 

    Alla Regione la Metro non passa per il ”VIA” e se da una parte il Comune opta per una adusta nota istituzionale priva di commenti, dall’altra noi del comitato Metro Bugia esprimiamo la nostra piena soddisfazione per questo importante risultato che consideriamo un segnale positivo al di là di quelli che saranno gli sviluppi futuri.  

    Diversi i motivi: primo fra tutti l’aver ottenuto, finalmente, che un ente istituzionale effettuasse un’attenta valutazione ed un’analisi scrupolosa del progetto relativo alla metro e delle sue possibili falle, sulla  cui esistenza si sono sollevate più voci dal nostro come da altri Comitati cittadini; il tutto purtroppo invano e senza la minima considerazione da parte degli addetti ai lavori che, anzi, ci hanno perfino negato, senza motivo, l’accesso agli atti. Cosa questa che più rincresce, perché mai dovrebbe mancare da parte di una amministrazione comunale la considerazione e lo stimolo alla partecipazione dei propri cittadini alla vita politica ed amministrativa della città. 

    E per queste ragioni sarebbe auspicabile che tutta la stampa ne desse il giusto risalto affinché possa essere un primo passo verso una nuova consapevolezza. 

    La risposta della Regione costituisce quindi una conquista che appartiene alla società civile che, poco proclive a farsi catturare dalle illusioni, non ha smesso di lottare e non si è fermata pur vedendosi negato qualunque confronto. Confronto che invece ora il Comune sarà costretto a sostenere  istituzionalmente.  

    Il comitato Metro Bugia ribadisce ancora una volta di non essere contrario al fatto che la città di Latina si doti di un migliore trasporto pubblico moderno ed ecologico. Il Comitato continuerà ad opporsi a questo prototipo di tram denominato impropriamente dall’amministrazione “metropolitana leggera”. Le problematiche di carattere tecnico, economico e ambientale di questo progetto, sono state ripetutamente esposte dal comitato Metro Bugia.

    La risposta della Regione costituisce ancora motivo di orgoglio perché è una risposta a chi considerava quella del comitato Metro Bugia semplicemente una sterile polemica. 

    Ma ora fermi tutti.  

    Latina, 29 agosto 2008                                            Il comitato Metro Bugia  

     

  5. Salvatore ha detto:

    Pubblico il comunicato di Daniela Moscarino.

    Salvatore

     

    L’intervento del presidente Calandrini è una escalation di dissimulazioni e convenzionalismi:   

    Partiamo con ordine dalla prima affermazione.

     

     

    1) “È indubbio, altresì, come lo strumento giuridico, necessariamente utilizzato, il project finance, dove a progettare e firmare gli atti è il privato, possa essere stato, in qualche modo, anche un inconsapevole elemento di limitazione in un più complessivo discorso di informazione sul progetto nella sua globalità”. Ho capito bene?: il privato decide tutto e firma tutto. Il Comune non decide nulla e non firma nulla e, anche se inconsapevolmente, non ha pensato di informare i cittadini sulla globalità del progetto. Facciamo allora un refreshing  “maccheronico” su cosa è il project financing partendo dall’inquadramento giuridico tanto caro al presidente Calandrini:  Grazie ad un provvedimento di concessione un ente pubblico, titolare di un diritto ovvero di un obbligo a svolgere un certo servizio, trasferisce ad un altro soggetto – prescelto attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – il diritto stesso, autorizzandolo ad utilizzarlo economicamente e  in via esclusiva per un periodo determinato, in cambio della costruzione e cessione gratuita delle infrastrutture strumentali al servizio medesimo. Quindi la disciplina applicabile alla fattispecie del project financing è, secondo un orientamento giurisprudenziale e dottrinario,  quella dei contratti (collegati o misti). Il contratto è l’accordo di due o più parti ….vale la pena ricordarlo?

    L’autonomia del privato sta invece solo in questi termini: il progetto dell’opera pubblica viene approntato dal promotore e, se l’opera viene inserita nella programmazione triennale delle opere pubbliche, l’amministrazione emana apposito bando di gara ed innesca la complessa procedura prevista dalla Legge n.109/1994 sugli appalti. Il promotore fatte le proprie valutazioni di carattere economico, assume l’iniziativa nei confronti della Pubblica Amministrazione ed in sostanza decide se finanziare e realizzare l’opera (sempre che ciò coincida con la programmazione delle opere pubbliche pianificata dal soggetto pubblico!)….ma non decide di inserirla nel piano triennale delle opere pubbliche….e non decide, motu proprio, di aggiudicarsi la concessione, ne firma la convenzione (capestro) da solo! Ne ha l’obbligo di fare informazione ai cittadini.  E poi mi chiedo se fa tutto il privato i tecnici del settore Grandi Opere cosa fanno?

     

    2) Vale la pena sottolineare, comunque, come la presentazione della Valutazione Impatto Ambientale, abbia poi permesso, a chi ne avesse avuta volontà, di presentare in Regione le personali valutazioni sul progetto metro. Grazie al cielo! Visto che il Settore Grandi opere del Comune di Latina   nega oltre al confronto anche l’accesso ai documenti da parte dei comitati dei cittadini, senza adeguatamente motivare il diniego come previsto dalla Legge.  

     

     

    3) Oggi, con le carte in mano, ci sono,finalmente, tutte le condizioni tecniche per poter parlare, concretamente e complessivamente del progetto, delle sue implicazioni, delle sue potenzialità non nascondendo, nel contempo, anche eventuali criticità che dovessero emergere od essere evidenziate. Questa affermazione denota, come già più volte evidenziato dal comitato Metro Bugia, che nessun rappresentante istituzionale locale si è preso la briga di studiarsi un tantino un progetto di tale portata.

    Presidente Calandrini le carte ci sono da tempo,  tanto é che noi del comitato ci stiamo ragionando da tempo ed alcune criticità le abbiamo evidenziate e non certo nascoste.. 

     

    4) Un dibattito ampio nelle Commissioni Consiliari prima ed in Consiglio Comunale poi, che diventi cassa di risonanza in Città, è certamente auspicabile e doveroso. Da quasi un anno c’è un punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, richiesto da alcuni consiglieri e da lei inserito, sulla necessità di un approfondimento in Consiglio sul progetto Metro, che mai viene discusso ed anzi passa straordinariamente sempre all’ultima posizione. Domanda: anche l’ordine del giorno lo fissa e lo firma il privato e non più il Presidente del Consiglio?

     

     

    5) Come altrettanto importante dovrà essere il coinvolgimento delle Circoscrizioni direttamente interessate al progetto. Presidente il progetto è già stato inviato alle Circoscrizioni interessate per esprimere il parere e la Prima Circoscrizione (interessata più di tutte) ha avuto il coraggio di dare parere NEGATIVO MOTIVATO (verbale di Delibera del 18 Aprile 2007). Non le fa onore tutto questo impegno ansioso di coinvolgere le Circoscrizioni se poi non legge neanche il loro parere. E non mi risulta che il progetto sarà portato di nuovo al vaglio della nuova Circoscrizione come invece è giusto che sia dal momento che il progetto ha subito variazioni rispetto a quello già presentato.

     

     

    6) anche se da tempo a Latina Scalo, ad esempio, il dibattito è in corso e la popolazione é a conoscenza almeno degli elementi primari dell’opera. E ne è fortemente scontenta. Numerosi sono stati infatti  in tale senso gli articoli di stampa dalla voce di Latina Scalo. Siamo a disposizione per fornirgliene copia.

     

    7) Coinvolgere la Città, prima dell’inizio dei lavori…Ecco prima dell’inizio dei lavori è veramente un po’ troppo tardi per rendere partecipi le persone delle potenzialità dell’opera e per permettere, anche, di coglierne appieno e più consapevolmente quale sarà il futuro della Metro sul tessuto urbano e sociale del Comune». Considerato che i lavori non sono ancora iniziati e che i cittadini hanno già accumulato un bel debito (mutuo Cassa Depositi e Prestiti) di 2.300.000 Euro….Se proprio vogliamo rendere il servizio,  che Lei dice,  ai cittadini cominciamo a dirgli la verità .. a partire dal fatto che questo scherzetto costerà un bel po’ e dissanguerà le casse comunali.  

    Grazie

    Daniela Moscarino, Vice Presidente Comitato Metro Bugia e Past President della Ia Circoscrizione