• Senza categoria

Grazie ad altre procure qualcuno va in galera

ATTENZIONE CHE FORSE GRAZIE AD ALTRE PROCURE…. QUALCUNO FINALMENTE VA' IN GALERA…

 

LA PROCURA della Repubblica di Latina viene in possesso delle lettere di raccomandazione

scritte dal Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Claudio Fazzone, e

indirizzate al direttore generale della Asl Benito Battigaglia, e ne viene fuori uno sbiadito

fascicolo di indagine iscritto al modello 45, «atti relativi a», come se si trattasse

di lettere anonime. Qualche mese più tardi, quando diventerà inoppugnabile il collegamento

tra alcune di quelle lettere e i nomi di alcuni vincitori di concorso, quando cioè sarà

di tutta evidenza che le raccomandazioni hanno funzionato, cinque persone vengono indagate. Sono il destinatario delle lettere e i quattro componenti di una delle commissioni giudicatrici dei concorsi finiti nel calderone delle raccomandazioni.

Il mittente delle lettere, l’ex Presidente del Consiglio regionale del Lazio che nel frattempo è diventato il senatore Claudio Fazzone, non viene nemmeno sfiorato dall’indagine condotta e coordinata dal Procuratore Capo Giuseppe Mancini.

Il Consigliere regionale Romolo Del Balzo viene intercettato mentre dà disposizioni a destra e a manca per fare in modo che un certo numero di candidati chiamati a sostenere un test di ingresso per un corso di infermieri possa avere in anticipo una copia dei test con tanto di risposte, e la Procura distrettuale Antimafia lo iscrive sul registro degli indagati con l’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso, abuso d’ufficio e corruzione.

Sicuramente avrà pesato una circostanza, e cioè che Del Balzo era finito nell’indagine dopo aver parlato «accidentalmente» e ripetutamente (di cosa non sappiamo) con persone di un certo spessore criminale già sotto intercettazione per altre vicende di interesse dell’Antimafia. Ciò non

toglie che, a parità di condotte, vi sia una palese sproporzione tra le conseguenze patite da

Del Balzo e quelle non patite da Fazzone.

Una sproporzione che pone una questione di un certo peso: quello che per certa magistratura è reato, per altra non lo è, o tutt’al più è malcostume.

Quello che per l’Antimafia è un delitto, per la Procura di Latina non lo è.

Lo scenario di riferimento è sempre lo stesso: favori alla vasta clientela elettorale di uno degli uomini politici più in vista di tutta la provincia di Latina; consigliere regionale e comunale nella sua città dove è considerato il vero sindaco o comunque la mente decisionale; sicuramente

un potente dentro la Casa delle Libertà e in Forza Italia, dove più di lui, anche per peso elettorale, conta soltanto il senatore Claudio Fazzone. Le tracce più evidenti di un modo di gestire la politica palesemente clientelare vengono dalle famose risposte ai quiz per l’accesso ai

corsi di laurea per le professioni sanitarie. In questo ambito però Romolo Del Balzo non è solo. Girano attorno a lui politici non meno influenti, a partire dal presidente del Consiglio comunale del capoluogo, Nicola Calandrini, colui che materialmente fornisce via fax le risposte dei quiz per la scuola di infermieri. E poi c’è ancora Nathan Altomare, una pedina tra le più vicine ai vertici di Forza Italia e in particolare a Fazzone, al punto che il suo nome è circolato tra i possibili candidati a sindaco di Latina nell’ultima tornata per le elezioni amministrative.

 

tratto dai giornali di questi giorni.

 

 

TUTTO QUESTO NON è NIENT'ALTRO CHE LA PUNTA DI UN ICEBERG…

 

Chi come me svolge da anni la sua attività politica ATTENTO a cio che accade intorno, sa benissimo che questa inchiesta si è avuta solo grazie alle frequentazioni di Del Balzo con noti  esponenti malavitosi su cui la DIA stava indagando, ma questo può essere un piccolo grande passo.

Chi come me fa politica da anni sà benissimo che la fila dei nomi delle persone che fanno cose ben peggiori di coloro nominati sopra, è lunga, ma sa benissimo anche che è talmente palese la negligenza della Procura di Latina in questo campo, che con tanto di prove, in più occasioni ha lasciato correre situazioni che altre procure avrebbero sanzionato penalmente.

Cosa pensare…. non è certo colpa mia se questo tipo di atteggiamento lascia in molti il sospetto di una connivenza tra la procura di LAtina e i leader politici locali.

 

Vedremo cosa accadrà…

 

Luigi Gallo

Potrebbero interessarti anche...

Nessuna risposta

  1. Giovanni ha detto:

    Spero che si faccia chiarezza. Adesso è troppo. Lo chiedono i cittadini onesti.

  2. Baol ha detto:

    Chiarezza? Magari.  Siamo noi per primi che dobbiamo pretendere chiarezza. Perché non ci rendiamo conto che notizie e scandaletti che occupano le pagine dei giornali per un po' di giorni alla fine vengono dimenticati e nessuno si chiede mai com'è andata a finire? Il popolo ha la memoria corta? Il popolo minimizza certi comportamenti? Sono piccolezze… peccatucci da poco… forse il popolo dimentica finché ha la pancia piena? Il popolo deve morir di fame per riconoscere quelli che si fanno passare quali fatti di poco conto, montature o ingiuste persecuzioni (e chissà cos'altro), come vero e proprio marciume che ci divora e ci porterà alla rovina? E quando si levano rare voci cariche di indignazione come mai il popolo non le sente… è divenuto sordo? Ah, giusto, quelli sono i moralisti i giustizialisti i pazzi… dimenticavo! L'importante è non pagare l'ICI e magari non pagare più il bollo auto. L'importante è essere amico dell'amico dell'amico… avere quella letterina di raccomandazione, un posticino di lavoro con la promessa di passare fisso… ottenere quell'appalto e quel favore. L'importante è sedersi alla tavola dei potenti di turno e rimediare almeno qualche briciola. L'importante è avere la pancia piena… tanto così fanno tutti, e se lo fanno tutti è normale, giusto… e poi, chi non l'ha mai fatto? Suvvia… e così tiriamo avanti… intanto paghiamo un alto prezzo, tutti, nessuno escluso, ma non vogliamo ammetterlo… questione di pancia? 

  3. Giovanni ha detto:

    di tutto ciò che sentiamo, vediamo , succede è colpa nostra perchè siamo noi a permette questo senza dire nulla

  4. luigigallo ha detto:

    BASTA…!!!

    VERAMENTE BASTA ………!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Stanotte a Latina l'ennesima sparatoria!   In pieno centro !

    Ormai le armi sono ovunque, anche il più stupido ragazzino ha la possibilità con poco di rimediare una pistola.

    Ma vi rendete conto di come questo susseguirsi di fatti di sangue vada avanti e peggiori sempre di più !!!!!???????

    Se ne rendono conto Il SINDACO, il PREFETTO, il QUESTORE, i COMANDANTI DI POLIZIA, CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA ????

    SE NE RENDE CONTO IL PROCURATORE A TUTTI GLI EFFETTI INADEGUATO AL SUO RUOLO IN QUESTO TERRITORIO, dopo aver dichiarato che a Latina non esiste la criminalità organizzata?

     Negli ultimi 7 anni ho più volte sollevato la questione delle infiltrazioni della camorra tramite investimenti soprattutto negli immobili e nelle costruzioni, sono stati costruiti quartieri da ditte campane dove le case non venivano vendute ai locali perchè dovevano venire famiglie campane.

    Ho chiesto 3 anni fà al vecchio questore se avessero controllato le oltre 1000 famiglie campane giunte a latina nell'ultimo periodo e dopo pochi mesi  il vecchio questore e dirigenti della digos mi hanno risposto che alcuni dei nuovi arrivati erano scappati per non essere ammazzati giù in campania, altri avevano avuto un foglio di via, altri ancora erano ssotto il controllo della DIA.

    Questo è il quadro che oggi ci troviamo di fronte:

    • numerosi personaggi a rischio arrivati a Latina e "protetti" dalle proprie cosche che investono a Latina
    • la criminalità locale che si è insinuata nella politica e va a braccetto con essa
    • i politici locali che senza scrupoli continuano a permettere nuove costruzioni a ditte ambigue
    • una procura cieca alle infiltrazioni mafiose
    • una procura che perde importanti documenti su procedimenti a carico di esponenti politici di Forza Italia
    • una procura che minimizza e non autorizza il contunuo delle indagini su personaggi sospetti, salvo poi dover intervenire la DIA per arrestare quello sotesso personaggio risultato essere un contatto locale di un noto clan camorrristico.
    • l'indifferenza di molti
    • l'aumentare della violenza in città

     

    ALLORA CHE VOGLIAMO FARE ?

     

    Luigi

  5. Matteo ha detto:

    Dopo tutti questi avvenimenti penso il prefetto, le istituzione dovrebbero chiedere al Ministro Maroni la stipulazione del Patto per la sicurezza per la città di Latina. In modo da fornire dei strumenti più efficaci per le forze dell'ordine.