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  1. MarmaLT ha detto:

    Personalmente dò la mia disponibilità a collaborare come esterno a qualsiasi iniziativa finalizzata a crteare un fronte contro la criminalità per tutelare il territorio da possibili infiltrazioni mafiose, di qualsiasi origine sia… criminale, politica o di colletti bianchi. Ci si può sentire anche in rpivato per iniziare una collaborazione seria e costruttiva e che non sia solo di facciata.

  2. MarmaLT ha detto:

    Ho trovato questo articolo pubblicato da qualche parte… forse a qualcuno è sfuggito che la distanza fra Nettuno e Latina che era, è e resterà pari a 00,00 km, come pure che la Amministrazione Comunale erano simili – Centrodestra a Nettuno, con Sindaco di AN… e Centrodestra a Latina, con Sindaco di AN… Vel lo proprongo per uan lettura attenta e ragionata:Da "Avvenimenti" del 23 Dicembre 2005 . Nettuno «l'uso distorto della cosa pubblica si è concretizzato nel favorire soggetti collegati direttamente o indirettamente con gli ambienti malavitosi» e le scelte amministrative sono state condizionate «da rapporti di contiguità, parentele, frequentazioni e cointeressenze di natura economica di taluni pubblici amministratori e dipendenti del comune con soggetti gravitanti nell'ambito della criminalità organizzata». Sono parole del Ministro dell'Interno, On. Giuseppe PISANU, contenute nel ‘Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Nettuno’, a maggioranza di centrodestra. Le presenze mafiose nell'Agro Pontino risalgono agli anni 50,  quando Frank COPPOLA, boss siculoamericano di Cosa Nostra, si stabilisce ad Ardea e da lì dirige un imponente traffico di droga intercontinentale. La zona, al confine con la Campania, ha visto i progressivi sconfinamenti dei clan camorristici e gli insediamenti della 'Ndrangheta, che ha soppiantato i siciliani nel traffico di droga. Un'area, quella di Nettuno,Anzio e Pomezia, che è stata permeata dalle cosche del sud Italia che lì si sono insediate, gestendo traffici leciti e illeciti, fornendo rifugi ai latitanti ( 11 arrestati tra il 1994 e il 2001), tessendo relazioni con ambienti politici. Come a Nettuno, dove Franco D'Agapiti, 59enne di Velletri, erede di Coppola, malgrado un paio di arresti e una condanna a 14 anni di carcere per traffico di droga, aveva rapporti con assessori e consiglieri e veniva fotografato, nella primavera del 2004, in occasione dell'inaugurazione di un centro per disabili, sul palco insieme al Vice Sindaco di AN, Stefano DI MAGNO, e all'allora Presidente della Regione, Francesco STORACE (AN), attuale Ministro della Salute (che sostiene di non sapere chi fosse quell'uomo). Tra il 2000 e il 2001 l'assessore Di Magno è stato oggetto di diversi atti intimida-tori, come il suo compagno di partito ed ex presidente del consiglio comunale Domenico Kappler, oggi senatore. I loro nomi compaiono anche in una intercettazione telefonica tra D'Agapiti e l'assessore Vincenzo GUIDI ( AN ): «Sono passati due anni e mezzo… hanno preso certi impegni che non hanno mantenuto, capito? Due anni e mezzo! E questa cosa mi fa arrabbiare moltissimo», dice D'Agapiti a Guidi. Questi due sono stati arrestati lo scorso 12 novembre, insieme ad altre 13 persone tra le quali un altro assessore (Angelo MASCIA del PRI), alcuni funzio-nari comunali, un poliziotto, un vigile urbano e alcuni esponenti del clan Gallace di Guardavalle (Catanzaro). Ai Gallace sono inoltre stati sequestrati beni per svariati milioni di euro. Lo scioglimento del consiglio è giunto dopo tante inchieste della magistratura, una decina di circostanziate interrogazioni parlamentari (del diessino Carlo Leoni, di Nichi Vendola e Elettra Deiana del Prc) e due mesi di indagini di un'apposita commissione prefettizia che ha stilato una relazione di 180 pagine. Il Ministro PISANU, però, dopo la relazione, ha atteso ben quattro mesi prima di seguirne le indicazioni:ci sono voluti gli arresti di novembre e un appello del Vice Presidente del Consiglio FINI ( AN) per convincerlo a mandare a casa i rappresentanti di un comune che egli stesso, nel decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre, definisce condizionato da «un sistema di connivenze e di interferenze di fattori esterni al quadro degli interessi locali, riconducibili alla criminalità organizzata». g.f.

    Interessante vero? Come si dimentichi a due anni di distanza tutto e si scriva sui manifesti:

    Niente sconti di pena. Chi sbaglia deve pagare… Più sicuri c'è Alleanza

    " Fra chi?" Sono tentato di interrogarmi.