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Nessuna risposta

  1. Freddy ha detto:

    Vincenzo, come ricorderai abbiamo già ripreso quei fili nel filmato (QL NEWS) di questa estate realizzato con Salvatore ed Enrico.

    Credo comunque di poter affermare con sicurezza che l'impianto elettrico non è funzionante, quindi la corrente non arriva.

    Rimane il fatto che lo scempio relativo al chiosco e ai suoi bagni  (dove sono quei fili) è una delle maggiori dimostrazioni del vandalismo che perversa in questi quartieri (e non solo) e della negligenza di chi dovrebbe essere preposto al controllo e alla riparazione dei danni.

    In ultima analisi, (ma non in ordine di importanza) la mancanza di programmazione e la consueta lentezza burocratica hanno inciso e non poco sulla sorte del parco giochi di via Cherubini e sul suo relativo chiosco.

    Forse, come ricorderai, se avessimo realizzato l'iniziativa che proposi circa un'anno fa (quella della manifestazione dei cornetti e cappuccino, per intenderci), bloccata da noi stessi in quanto sembrava che da lì a poco il problema si sarebbe risolto, a questo punto la zona sarebbe stata bonificata.

    Evidentemente ci siamo illusi !

    Credo quindi che appena possibile ne dovremo riparlare.

    Freddy

     

  2. robbel ha detto:

    Ciao Fefè sono Roberto, hai completamente ragione, che non si sa mai di chi siano le competenze per sistemare i guai provocati dai vandali, e di conseguenza ci si ritrova a stare mesi o anni in queste condizioni.

    Io non abito nel tuo quartiere, ma come ti puoi ricordare io sono una persona "pratica", quando trovo un problema di questo genere (che si può risolvere con il  minimo sforzo) mi armo di coraggio ed attrezzi e cerco personalmente di porci rimedio.

    Quindi, qualche papà di buona volontà che porta a giocare il proprio figlio nelle vicinanze di quella scatola, potrebbe armarsi (anziché della macchinetta fotografica) di un caccavite, due viti autofilettanti da 4 x 40 o 50 ed un coperchio di plasitca delle dimensioni leggermente superiori alla scatola, li vendono già a misura, oppure facendo art-attack con un pezzo di compensato (anche se non proprio a Norma, e sempre meglio che farci restare fulminato qualche bambino) e come per magia il problema è risolto!

    Saluti e Buon Lavoro Roberto

  3. Freddy ha detto:

    Ciao Robby,

    Fefè mi mancava………………non mi ci chiamava più nessuno ai tempi della mia compianta sorellona !

    Grazie per avermelo ricordato.

    Comunque devo dirti che per quanto riguarda la questione dei fili scoperti hai certamente ragione, o almeno in parte.

    L'ipotetico papà di famiglia al quale ti riferivi nel tuo post, in realtà ha un nome e cognome e si chiama Salvatore Antoci, (e pure un sosia dal nome Vincenzo Spica) il quale ha già compiuto numerosi interventi in quell'area. Per quanto riguarda i fili, non è intervenuto, perchè qualche tempo fa abbiamo avuto modo di verificare che la corrente non arriva.

    Resta il fatto che al di la della buona volontà di qualche singolo, o della mancanza completa di senso civico di qualche altro, le responsabilità di chi di dovere restano tutte.

    Come dice spesso Salvatore, qualora la cosa fosse accaduta in qualsasi altro paese che volesse fregiarsi del termine "civile", a seguito di una segnalazione dei cittadini, non sarebbero passete più di due ore dalla messa in sicurezza dell'area.

    Noi però viviamo qui, e qui dobbiamo vivere, cosa dobbiamo fare ?    ci limitiamo ad armarci di martello e cacciavite o proviamo anche a sensibilizzare chi di dovere ?

    Un caro saluto, Freddy

    p.s.  ma non ti dovevi trasferire da queste parti ??

  4. Vincenzo ha detto:

    Roberto, ritengo che prima di "sparare" sentenze sia il caso di informarsi prima……..

    VINCENZO

     

  5. Salvatore ha detto:

    Freddy ha scritto:

     

     

    (…) Come dice spesso Salvatore, qualora la cosa fosse accaduta in qualsasi altro paese che volesse fregiarsi del termine "civile", a seguito di una segnalazione dei cittadini, non sarebbero passete più di due ore dalla messa in sicurezza dell'area (…)

    Caro Freddy, come al solito eccedi coi complimenti nei miei confronti.

    Per quanto riguarda quello "che io spesso dico"… allora fammelo dire con parole mie: in un qualsiasi Paese civile, a seguito di una segnalazioine del genere da parte di un cittadino, nel giro di pochi minuti arriverebbe la polizia a sirene spiegate, transennerebbe l'area e la piantonerebbe fino a quando il guasto non fosse stato riparato dagli operai addetti (che arriverbbero entro un'ora al massimo).

    Salvatore

    PS: mi sa che mi sono incartato coi condizionali e congiuntivi. Sorry!

  6. robbel ha detto:

    Ciao Fefè, mi fa piacere averti ricordato una persona cara, della quale ho anch'io bei ricordi.

    Comunque non volevo istigare la suscettibilità di nessuno (tantomeno sparare) e se leggete bene l'introduzione del mio post, concordo con tutti voi che la cosa giusta "sarebbe" quella ipotizzata in un "qualsiasi" Paese Civile!

    Ma siamo proprio sicuri che questi Paesi paradisiaci ove funziona tutto perfettamente esistano davvero e soprattutto che siano proprio così "qualsiasi"!?

    Avete presente, quando ti consigliano un ristorante, ti dicono che si mangia benissimo con porzioni ricche e si spende una miseria, poi ci vai di persona mangi uno schifo, con porzioni da "novelle cucine" e ti salassano con il conto!……Beh, nel leggere i commenti sopra, ho avuto la stessa sensazione!

    Un saluto

    Roberto

    Ed attenzione! Tenete la testa bassa……….. perché io "sparo sentenze!"

     

  7. Baol ha detto:

    Eheh… e la mira com'è?  

  8. Kla ha detto:

    Robbel, occhio a dove spari e soprattutto a cosa spari  poiche' su questo sito per lo piu' di solito stanno tutti a testa alta.

    Con simpatia

    Salutoni 

     

     

     

  9. davide ha detto:

    Suggerisco comunque ai volenterosi Vincenzo e Salvatore, oltre a controllare con un tester la presenza o meno di corrente, di usare del nastro isolante per isolare i contatti..

    Infatti se qualcuno toccasse qualche interrutore e mettesse sotto tensione la rete dei faretti, sarebbe facile il verificarsi di una tragedia.. non dimentichiamoci cosa è successo ad un bambino ad Ischia questa estate, con i faretti malfunzionanti del porto che lo hanno fulminato.

    ARKAN