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Un chiarimento da parte del Consigliere De Marchis: ma il giorno successivo all'entrata in vigore della risoluzione, chi garantirebbe il servizio?
Non vorrei che, invece di avere un trasporto a singhiozzo (che ha ormai raggiunto un livello di inefficienza e aleatorietà inaccettabile), ci trovassimo senza alcun servizio di trasporto pubblico.
Grazie e saluti
Giulio Capirci
salve Sig. Giulio,
la sua osservazione è corretta, tuttavia non sorgerebbero problemi in quanto ilcontratto prevede che, fino all'affidamento del servizio ad un nuovo concessionario il servizio dovrà essere garantito dal concessionario uscente, ovvero dall'Atral.
Giorgio De Marchis
Giorgio, chissa' se si riuscira' a far usare all'eventuale subentrante i 6 bus ecologici fermi in deposito e utilizzati quasi per nulla da ATRAL.
Salutoni
Allegato: 6_BUS_ECOLGICI.jpg
Ciao,
dopo le polemiche degli ultimi mesi è stata inoltrata una richesta ufficiale ad atral ma, secondo indiscrezioni, il concessionario chiede una somma spropositata per km viaggiato.
Tuttavia, questo è un altro importante elemento che verrà inserito nel dibattito.
Ciao.
Giorgio De Marchis
Salve a tutti, non volevo entrare nel merito della discussione, quanto fare i complimenti a Giorgio de Marchis: è uno dei pochi che, dopo aver inviato notizie a questo portale, continua a rispondere ai vari interventi degli utenti.
Dovrebbe essere la prassi, ma visto che così non è…grazie veramente .
un caro saluto,
stefano
Mi perdoni, Sig. De Marchis, ma una cosa vorrei anzi chiederla.
Riferendomi a quanto avevo già scritto in un precedente articolo ( http://www.q4q5.it/modules/news/article.php?storyid=1835 ), perchè non approfittare della discussione che scaturirà per portare all'attenzione del consiglio comunale il fatto che Latina, a tutt'oggi, non ha ancora un piano di mobilità generale che riguardi la città nel suo insieme, che prenda in considerazione le attuali carenze, le necessità dei cittadini, i problemi esistenti e che fornisca degli obiettivi di breve, medio e lungo periodo da realizzare?
Attualmente, i singoli problemi vengono affrontati senza inquadrarli in una visione più ampia ed omogenea, senza vedere se l'opera che si va a realizzare potrà essere sufficiente a risolverli o, al contrario, potrebbe peggiorarli; ma, soprattutto, senza analizzare altre soluzioni alternative o complementari, sia da realizzare che già esistenti.
Ogni questione è vista " a se stante", mentre dovrebbe essere inquadrata in un progetto ben più ampio e di lungo respiro.
Mi riferisco al problema delle linee autobus, ma anche della mancanza di parcheggi di scambio multipiano, nonchè della totale assenza di piste ciclabili, nonostante altre città le realizzino tranquillamente sui marciapiedi, durante le varie manutenzioni straordinarie delle strade.
Questa, ovviamente, è la mia personale opinione.
Un caro saluto,
stefano
ehm..mi aveva raddoppiato il post, per cui questo l'ho tolto
Stevejo, secondo me è sempre un problema di soldi.
Io non credo che non ce ne sia la volontà da parte dei nostri dirigenti, credo piuttosto che i nostri politici preferiscano spendere 70 mila euro per far venire Vasco Rossi per una serata, piuttosto che la stessa cifra spenderla per un PUM che migliorerebbe la nostra vita per i prossimi 20 anni.
Meglio l'uovo oggi che la gallina domani? Questa è Latina.
Claudio, purtroppo hai ragione, Latina è anche questo.
Eppure i soldi si potrebbero reperire eccome. e non effettuando ulteriori tagli. In un' altro mio articolo spiegavo come applicando diffusamente il risparmio energetico, il Comune di Latina potrebbe risparmiare (e qundi guadagnare) 2.200.000 euro/anno. Certo questa stima potrebbe essere minore (mi basavo su dati del 2003 e era cmq una stima approssimativa), ma credo renda cmq l'idea di cosa l'amministrazione comunale potrebbe fare e non fa.
saluti,
stefano
E' con grande piacere che partecipo a questa discussione, un modo decisamente nuovo di confrontarsi direttamente con i cittadini. Forse, quanto auspicato da Rousseau in merito alla democrazia diretta può essere praticato attraverso internet .Tuttavia, a parte le battute, penso che il tema della mobilità rappresenti il crocevia dello sviluppo della città nei prossimi anni. Sono d'accordo con quanto detto prima, parlare di mobilità vuol dire pensare adun sistema integrato di trasporto pubblico, privato, parcheggi, zone pedonali e piste ciclabili. Tutto questo non interessa l'Amministrazione comunale che preferisce andare avanti per pezzi, quindi oggi il tema diventa la metropolitana, domani il parcheggio sotterraneo in centro, dopo domani chissà cosa. Tutti sappiamo che in questo modo non si arriva da nessuna parte ed il risultato è sotto gli occhi di tutti, la più giovane città d'Italia,l'unico capoluogo italiano cresciuto in base alle previsione di Piani Regolatori, ha il peggiore sistema di trasporto pubblico del paese, non h un'isola pedonale e, soprattutto, non ha un'idea per lo sviluppo di un sistema integrato di mobilità. In questa ottica mi sento di dire che la metropolitiana leggera, oltre che ad essere inutile, è soltanto un ulteriore spreco di soldi, fermo restando che, a mio parere, non si realizzerà mai.
Non penso che il problema siano i soldi, piuttosto sono convinto che vi sia un problema culturale. la classe dirigente attuale non comprende l'importanza della mobilità in relazione al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Molti cominziano ad accorgersi che le strade di Latina sono sempre più intasate di automobili, i tempi di percorrenza in città sempre più lunghi, ci stiamo avviando quindi verso una fase di congestionamento urbano che pensavamo fossero un'esclusiva delle grandi areemetropolitane. Con la Mozione per la revoca della concessione all'Atral, spero di aprire un dibattito ampio sul tema generale della mobilità, del quale il trasporto pubblico è soltanto una parte, seppure importantissima.
L'unico aspetto positivo dell'Amministrazione è rappresetnato dal Dirigente del Settore Ing. Brinati, un tecnico capace che se riuscisse ad avere uno spazio maggiore forse potrebbe mettere in campo una ipotesi progettuale di mobilità deiversa.
beh, in realtà in altre città d'Italia (una cinquantina, più o meno) la democrazia diretta viene già praticata con successo (con il bilancio partecipato) : certamente internet è uno strumento essenziale.
Per non parlare di città estere. Il governo della Svizzera, infine, è di per se democratico diretto.
Quello che manca a Latina, in realtà, è solo la volontà dell'amministrazione…di questa amministrazione…a mio avviso i cittadini già stanno dimostrando con i fatti (con la loro partecipazione sempre più massiccia) di volerla veramente.
un caro saluto e un grazie per la risposta, spero veramente che si riesca, in consiglio, ad affrontare seriamente il tema della mobilità, nelle sue varie forme.
stefano