Rifiuti in Q4 (su Latina Oggi)
Come già riportato sul nostro sito, anche Latina Oggi riferisce della questione rifiuti in Q4.
Come già riportato sul nostro sito, anche Latina Oggi riferisce della questione rifiuti in Q4.
La segnalazione del nostro utente Giuseppe riportata su Latina Oggi:
Indipendentemente dalla collocazione politica di ciascuno, ritengo sia utile chiedere a chiunque fosse favorevole alla realizzazione dell'aeroporto civile di Latina di votare il sondaggio proposto sul seguente sito http://www.06blog.it/post/1931/i-quattro-aeroporti-di-roma-sondaggio-meglio-viterbo-frosinone-o-latina .
La questione sicuramente non è stata gestita al meglio (infatti esistono due comitati che se non si fanno la guerra poco ci manca; la Camera di Commercio di Latina latitante per parecchio tempo; il Comune che vuole esprimere la sua idea diversa da quella dei due comitati; politici di destra e di sinistra che fanno a gare nell'attribuirsi i meriti di presunti passi in avanti) ma ora ci troviamo ad un passo dalla decisione.
Il Ministro Bianchi non ha sciolto le sue riserve perché non è proprio del tutto convinto che Viterbo sia la sede adatta; ma ENAC ed ENAV sono fortemente pressati da persone vicine a Viterbo.
Forse dar maggiore voce al fatto che Latina crede nella possibilità di sviluppo, che può passare anche attraverso la realizzazione dell'aeroporto, potrebbe essere il giusto segnale per orientare la decisione del Ministro.
Un grazie a chiunque vorrà dare il proprio contributo.
Giovanni Catania
Per IL Portale WWW.Q4.Q5.IT
Latina, 05.07.07
Oggetto: Oneri aggiuntivi richiesti dal Comune per l’urbanizzazione Quartieri Nuova Latina e Nascosa
Io sottoscritto Zerella Domenico, residente in Latina Via Catalani n. 24, (la nostra famiglia si è consorziata fin dalla costituzione avvenuta nel 1975 circa) con la presente, espongo mie considerazioni (probabilmente con qualche inesattezza), quale spunto per approfondire la questione, oltretutto dal confronto fra candidati a Sindaco del 14.05.07 presso la Parrocchia San Luca nel quartiere Q5 Latina, a domande specifiche fatte dagli organizzatori ai candidati, due di loro hanno risposto:
– Mansutti ha risposto: “nel 1993 quando ero Sindaco di Latina, feci una delibera per far controllare ai tecnici del Comune, a che punto erano le opere di urbanizzazione dei quartieri Q4 e Q5…… purtroppo non si sa che fine ha fatto tale delibera. Sarebbe stato utile chiarire già dal 1993 i rapporti fra Comune e Consorzi”
– Cappelletti ha risposto: “ alcune sentenze hanno stabilito che i Consorzi non sono riconosciuti quali organi con i quali i comuni debbano concordare questioni così importanti tipo, la realizzazione di opere primarie e secondarie , in quanto queste spettano ai Comuni.”
– Anche gli altri candidati a Sindaco, hanno ribadito che il cittadino pagando le tasse al Comune e altri oneri ai consorzi, è come se avessero pagato due volte! Non sono esperto in materia, (sono un tecnico elettronico) pertanto gradirei avere delle spiegazioni riguardanti tali oneri da pagare che interessano molti cittadini consorziati ai quali non è giusto chiedere altre tasse per gli stessi servizi., oltretutto c’è da tener conto:
· Le convenzioni tra Consorzio e Amministrazione comunale sono scadute tra il 1988 ed il 1992.
· Il Comune invece di sospendere il rilascio delle licenze e chiarire la situazione, ha dato disposizione che il rilascio delle licenze avvenisse solo per chi ne aveva fatto richiesta precedentemente al 1996. Fra questi rientrano grandi costruttori sia in Q 5 che in Q 4.
· Il Comune ha rilasciato licenze a grandi costruttori, che all’epoca erano responsabili dei Consorzi, come mai? Perché non ha richiesto prima la regolare consegna delle opere di urbanizzazione? Nel caso rispondesse a verità, il Comune “soccombe”, si concede ai grandi costruttori……..ed al contrario, fa la voce grossa con i comuni cittadini?
· Il Comune per quasi venti anni si è “dimenticato” di richiedere che le opere di urbanizzazione venissero consegnate prima che i quartieri Q4 e Q5 divenissero delle residenze.
· Il Comune per tantissimi anni si è “dimenticato”di contattare le assicurazioni per riscuotere o quanto meno per controllare gli importi relativi alle opere di urbanizzazione garantiti dalle polizze fidejussorie stipulate dai Consorziati a garanzia esecuzione opere urbanizzazion.
Nel mio caso:
1) tasse… Ici, bucalossi, etc, : pagate!
2) Consorzio: pagato!
3)” obbligo” di cedere una percentuale del terreno/cubatura al Consorzio a titolo gratuito per la realizzazione delle opere di urbanizzazione: ceduto!
4) la valutazione della cubatura/volumetria scambiata fra Zerella e Consorzio è superiore! Tale differenza di circa €. 25.000,00 che Zerella deve avere dal Consorzio di urbanizzazione (documentata e sottoscritta dal Consorzio) non è stata regolarizzata! Io Zerella Domenico non ho (dal Consorzio) percepito un centesimo! In attesa di rimborso
5) inoltre il Comune mi chiede ancora oneri, (€. 7.800,00 c.a.) in quanto non riconosce quanto già pagato!
In attesa di una vostra risposta, invio cordiali saluti.
Zerella Domenico
Autorizzo la pubblicazione della presente e-mail.
L'ULIVO PER IL PARTITO DEMOCRATICOGRUPPO CONSILIARE LATINA Latina, 5 luglio 2007 TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE ZACCHEO RENDA PUBBLICA LA RELAZIONE DELLA COMMISSIONE DI ESPERTI Le ultime esternazioni del Presidente della Latina Ambiente lasciano trasparire lo stato confusionale che regna nell'attività amministrativa della partecipata comunale.Bianchi si ricorda solo ora, dopo la pubblicazione della classifica sui costi delle bollette, di informare la città circa la fine dei lavori della Commissione di esperti incaricata di verificare gli errori di calcolo della TIA. Tuttavia Bianchi, secondo il tipico stile non proprio improntato alla trasparenza che ha sempre contraddistinto le azioni della Latina Ambiente, omette di comunicare l'esito dei lavori limitandosi ad inviare la relazione al Sindaco ed all'Amministratore della Latina Ambiente. Per procedere ulteriormente la Latina Ambiente, secondo Bianchi, dovrà attendere le decisioni del Consiglio Comunale, che non è dato sapere quando potrà decidere nel merito visto che l'attività consiliare riprenderà completamente soltanto in autunno inoltrato. Bianchi, ma anche lo stesso Zaccheo, sfuggono ad un preciso dovere, morale prima che politico, quello di informare la cittadinanza in modo puntuale soprattutto quando si parla di tributi che incidono direttamente sui bilanci familiari. Chiederò al Sindaco e lo farò con una nota ufficiale, che venga reso pubblico da subito il contenuto della relazione della Commissione.Tuttavia è necessario ribadire che gli errori della Latina Ambiente, presenti in tutte le bollette, sono già stati ampiamente dimostrati ed alla società di Via dei Monti Lepini non resta che comunicare le modalità dei rimborsi evitando ulteriori ridicole meline.E' quanto chiederemo con il presidio di sabato mattina. Giorgio De Marchis Consigliere Comunale
di Donata MarrazzoIl servizio per lo smaltimento dei rifiuti costa di più dove funziona di meno. In Campania, infatti, va a peso d'oro: a Caserta la spesa annua per famiglia sfiora i 400 euro, il quadruplo rispetto a Reggio Calabria (95 euro), la città meno cara d'Italia. Livorno (321 euro) è la più cara del Centro Nord. Marcata la differenza fra diverse aree geografiche: la media annua più alta si registra in Campania (264 euro), la più bassa in Molise (118 euro). E perfino all'interno di una stessa regione: in Sicilia, a Enna, la tariffa per i rifiuti arriva a costare 348 euro, ben 190 euro in più rispetto a quella che si paga a Ragusa (158 euro). Vale lo stesso per la Lombardia, dove la la spesa annua per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani pagata a Milano (262 euro) supera di 138 euro quella pagata a Cremona (124 euro) o nel Lazio, dove il servizio costa 292 euro a Latina, ben 153 euro in più rispetto rispetto a Viterbo (139 euro).
L'analisi è stata svolta dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, da cui è scaturisto un dossier sul servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in termini di costo sopportato da una famiglia tipo di tre persone con reddito lordo complessivo di 44.200 euro e una casa di proprietà di 100 metri quadri. L'indagine, condotta con il contributo dei rilevatori civici dell'associazione, ha riguardato tutti i capoluoghi di provincia nel biennio 2005/2006. In media, in un anno le famiglie italiane hanno sostenuto nel 2006 una spesa di 206 euro per il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani, con un aumento del 3% rispetto all'anno precedente.
In 11 città si sono registrati incrementi superiori al 4%, in altrettante maggiorazioni del 10 per cento. Solo in due casi (Perugia e Livorno), l'incremento tariffario è parzialmente giustificato dal passaggio della tassa da Tarsu, tassa per lo smaltimento rifiuti solidi urbani, a Tia, tariffa d'igiene ambientale, adottata nello scorso anno, a dieci anni di distanza dal decreto Ronchi del 1997, solo dal 41% dei comuni capoluogo di provincia. Secondo l'Istat, inoltre, negli ultimi sette anni, le tariffe sono aumentate del 42 per cento. «Il passaggio da Tarsu a Tia per le tasche della gente ha comportato solo un aumento delle spese – commenta il vice segretario generale di Cittadinanzattiva Giustino Trincia – come dimostra il fatto che in un anno in circa un terzo dei capoluoghi di provincia le tariffe sono lievitate oltre il tasso di inflazione. Sarà molto difficile per gli amministratori pubblici di città come Teramo (+ 84%), Palermo (+75%) e Catania(+37%) spiegare ai propri cittadini il perché di tali aumenti».
Per riportare l'ordine nel caos rifiuti Cittadinanzattiva chiede un immediato intervento di Parlamento e Governo capace anche di bloccare la spirale di aumenti delle tariffe, iniziando ad eliminare l'addizionale provinciale.
Gli orari dei BUS delle linee Mare Estate 2007.
Ringraziamo l'utente Claudio per averceli inviati.
Lo Staff
Dalla Pagine "Borghi e Quartieri" di Latina Oggi del 4 luglio 2007, due articoli che riguardano il q4-q5.
Uno fa riferimento ad una segnalazione di un residente (non meglio precisato) del Q5 che denuncia lo stato di abbandono del parco giorchi appena realizzato (poco prima delle elezioni) in Q5;
l'altro che ritorna sulla questione della collaborazione tra www.q4q5.it e il sig. Giulino (proprietario della discoteca l'Ombelico) che ha permesso di trovare una soluzione (almeno per il momento) ai forti rumori notturni provenienti da quel locale nei giorni precedenti l'accordo.
Ferdinando Cedrone
Latina, 4 luglio 2007 TARIFFA DI IGIENE AMBIENTALE – LATINA TRA LE 10 CITTA' PIU' COSTOSTE DOPO OLTRE TRE MESI DALL'INSEDIAMENTO L'AUTHORITY CHE DOVEVA ESAMINARE GLI ERRORI DELLE BOLLETTE T.I.A. NON HA ANCORA EMESSO ALCUN VERDETTO SABATO 7 LUGLIO PRESIDIO DI PROTESTA DINANZI ALLA SEDE DELLA LATINA AMBIENTE Finalmente Latina è riuscita ad entrare in una top ten. Purtroppo, la classifica in questione non è quella sulla qualità della vita ma si riferisce ai costi della Tariffa di Igiene Ambientale.E' questo il dato non proprio edificante che emerge dall'indagine condotta dall'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva.Da diverso tempo era stato segnalato che la notevole crescita dei costi della Latina Ambiente si sarebbe tradotta in un rincaro eccessivo delle bollette dei rifiuti. La scelta peggiore, in presenza di questi indicatori economici, era quella di passare dal sistema Tassa a quello tariffario, in quanto l'intero costo del servizio sarebbe stato coperto dagli utenti ed invece il centro destra ha pensato bene di seguire questa strada.Pertanto, stando ai valori statistici ed agli indicatori finanziari, già dal prossimo anno la TIA, calmierata nel 2006 grazie al contributo di Euro 1.000.000,00 elargito dell'Amministrazione Comunale, aumenterà di un altro 20 per cento arrivando a importi record per la tipologia di tassa. Con questo trend il Comune di Latina si appresta a scalare le ultime sei posizioni che lo dividono dalla vetta della classifica. Nel frattempo l'Amministrazione Comunale e la Latina Ambiente non hanno ancora risposto in merito alle bollette errate emesse nel 2006, per le quali sono stati accertati gli errori e si era proceduto a nominare una authority con il compito di verificare gli errori entro il 31 maggio.Per protestare contro questa situazione insostenibile e contro il comportamento poco trasparente e scorretto tenuto dal Sindaco di Latina e del Presidente della Latina Ambiente Bianchi, verrà organizzato un presidio davanti alla sede della Latina Ambiente in Via de Monti Lepini sabato mattina dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Giorgio De Marchis Consigliere Comunale