Presunti tagli alla politica
Fonte: "Italia Oggi" , ediz. del 17 luglio 2007, pagg. 1, 6 e 7
In questi giorni qualche utente ha posto in evidenza il provvedimento congiunto che Camera e Senato sarebbero in procinto di varare per dare un taglio netto alle spese della politica (coerentemente con il programma elettorale dell'Unione) nonché quello precedente varato dal Governo con la Finanziaria 2007. La realtà, purtroppo, è un'altra.
"Il primo taglio ai costi della politica porta la firma del Ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa. E' stato inserito in finanziaria e prevede una riduzione del 30% dell'indennità da ministro. Per tutti, meno che per lui." Così scrive sul giornale su indicato il giornalista Stefano Sansonetti.
"122 tra senatori e deputati intascano oltre 4mila 100 euro al giorno a titolo di rimborso taxi da e per l'aeroporto, senza alcun vincolo di ricevuta e nonostante abbiano a disposizione l'auto blu che, a richiesta, li preleva e li accompagna." Questa l'esternazione della giornalista Claudia Morelli.
La stessa giornalista pone in evidenza la contraddizione del provvedimento che sembrerebbe operare un taglio dei vitalizi ma di fatto li aumenta. Il nuovo meccanismo, che dovrebbe entrare in vigore dalla prossima legislatura, è legato al criterio del minimo 5 anni effettivi di legislatura per acquisire il diritto: "con due legislature il vitalizio ora è del 38% ma salirà al 40%, con tre legislature attualmente il vitalizio è del 53% mentre secondo le nuove tabelle sarà del 60%. Questo significa che, visto che la metà dei parlamentari ha alle spalle due o tre legislature il loro vitalizio aumenterà. La formula è ambigua, a meno che non si introduce la clausola del 'trattamento peggiore'".
Se questa è la strada scelta dalla maggioranza per dimostrare la sua volontà di assecondare i suoi elettori … mi sa che non ci siamo!
Gianni Catania (Circolo di AN "Aretè il Gabbiano")