Archivio Mensile: Luglio 2007

Elezioni Falsate

Fabrizio Cirilli ricorre al Tar per chiedere l'annullamento del verbale di proclamazione degli eletti, Luigi Gallo escluso dalla competizione elettorale denuncia che non gli è stata volutamente fornita copia di tutti i fascicoli inerenti la presentazione di tutte le liste partecipanti alle elezioni amministrative. Nell'attesa di verificare gli esiti delle due denunce, è opportuno fare alcune considerazioni. E' noto a tutti come la macchina elettorale nelle elezioni amministrative di maggio abbia fatto cilecca. Un presidente di seggio che fugge, ritardi incredibili nello spoglio delle schede (ultima città d'Italia ad aver fornito i dati definitivi), numeri sulle liste e successivamente sulle preferenze che addirittura diminuiscono con l'aumentare dei seggi dove lo spoglio si è completato, episodi da repubblica delle banane dove alcuni candidati non trovano neppure il loro voto, minacce e pressioni di ogni genere. Il sottoscritto, prima della consultazione elettorale, ha dovuto scrivere al Prefetto e solo grazie all'intervento di un giornalista sono comparsi all'albo pretorio (come da legge) i bilanci preventivi delle spese elettorali dei candidati a sindaco. Tra l'altro mancava quello del candidato a sindaco Zaccheo, ma nulla è successo. Evidentemente la commissione elettorale presieduta dal papà di un assessore e di un consigliere comunale non se ne era accorta. Svista? Su quanto è successo e su quello che sta succedendo è doveroso che la politica si interroghi, e forse non solo la politica. Tutti i partiti si dichiarino sui comportamenti di alcuni personaggi e verifichino la legittimità di atti che possono aver influito in modo determinante sulla consultazione elettorale. Per quanto ci riguarda alcune considerazioni vogliamo farle, lasciando all'intelligenza di tutti le opportune determinazioni. Tre sono i momenti topici delle elezioni: 1) quando si insedia la commissione elettorale, il presidente è il padre di un assessore e di un consigliere comunale presenti da cinque anni rispettivamente in giunta e in consiglio comunale. Nulla di illegittimo, ma certamente poco opportuno. 2) Nel gruppo delle liste che sostiene il candidato a sindaco Zaccheo ve ne sono tre che raccolgono insieme 45 voti. Le tre liste sono: i Pensionati, il Partito Repubblicano e il Movimento per le Autonomie, liste cosiddette civetta che compaio in ogni elezione (calate da Roma e non presenti nella precedenti amministrative). Anche per questo nulla di illegittimo, neppure i soli 45 voti raccolti. Certo fa pensare che le tre liste sono però state capaci di raccogliere ognuna più di 350 firme (si badi bene di cittadini di Latina) occorrenti per la presentazione delle liste stesse. A fronte quindi di più di mille firme raccolte il risultato è stato di soli 45 voti. Pensiamo sia doveroso che vengano controllate tutte le firme raccolte. 3) Per ultimo una considerazione sulla reazione a caldo del candidato a sindaco Zaccheo dopo aver saputo che andava al ballottaggio. Ebbene non vi è stata, anche se uno si aspetta che visto che non diventi sindaco per 400 voti, la prima cosa che ti viene in mente è quella di chiedere di ricontare le schede (Berlusconi docet). Magari questo non è avvenuto perchè al ballottaggio non è andato Cirilli? Una cosa è certa, quello che è successo in queste elezioni è stato sotto gli occhi di tutti, perlomeno di quelli che hanno voluto vedere. E' necessario andare avanti per fare chiarezza sull'intera vicenda delle elezioni ed accertare eventuali responsabilità. Il sindaco Zaccheo ricordi inoltre che deve presentare come tutti i candidati a sindaco, entro novanta giorni dalla consultazione elettorale, il bilancio consuntivo delle spese sostenute per la sua campagna elettorale e che questa volta non c'è una commissione elettorale che controllerà, ma potranno farlo se vorranno tutti i cittadini di Latina, semplicemente recandosi presso l'albo pretorio del comune (ingresso Intendenza di Finanza). Tanto per sapere quanto costa diventare sindaco.

Nando Cappelletti

Rotonda lago Cesti .. ci risiamo!

Cari concittadini,

mi preme segnalarvi "nuovamente" la pericolosità  della rotatoria su via PL Da Palestrina, altezza Largo Cesti (dove è il giornalaio). Infatti, avevo già segnalato tale cosa su questo stesso sito e dopo un fax al Comando Polizia Municipale ed uno all'Ufficio Mobilità, dopo 10 giorni si è vista una rotonda che avrebbe dovuto essere una facilitazione al traffico – quando ultimata – e non invece un ulteriore problema, in quanto NON ULTIMATA.

Nel disegno di massima, che allego, è riportata l'attuale situazione. In sintesi vi segnalo che coloro i quali provengono da S. Luca e vanno verso il Morbella si ritrovano in rotonda solo con i cartelli di rotonda e dare precedenza. Invece, oltre a queste indicazioni, che da sole dovrebbero essere sufficienti, nelle altre 2 immissioni (da via Marcello e direzione Morbella-S. Luca, esistono anche i triangoli disegnati sulla strada.

Ebbene, stamattina mi è capitato (ed è la terza volta in un paio di settimane), che un'auto direzione S.Luca Morbella abbia frenato (in quanto correva) a 10 cm dalla mia auto (che era già in rotonda in quanto provenivo da via Marcello), e si lamentava che io non avessi rispettato la precedenzaSosteneva che lui non aveva i triangoli su strada e che quindi a parità di doveri (diritti di precedenza in rotonda) lui aveva più diritto di me, anche se era lontano.

Chiaramente comprenderete benissimo che tutto ciò non risponde a verità, in quanto le rotonde sono standard dappertutto e prevedono sia la segnaletica orizzontale che quella verticale in egual modo.

Tale segnalazione è stata ripetuta per altre 2 volte negli ultimi 10 giorni, sia al Comando Polizia Municipale che all'Uff. Mobilità del Comune, senza peraltro alcun cortese cenno di risposta (o quantomeno di ringraziamento per la collaborazione fornita, visto che questo compito sarebbe il loro!) da parte dell'Ufficio mobilità. La polizia municipale, invece, è sempre stata cortese, mettendo in atto tutte le misure di loro competenza e fornendomi indicazioni sul da farsi laddove loro non avessero potuto procedere oltre (complimenti davvero).

Devo inoltre segnalare che, a peggiorare le cose, in rotonda sono ancora visibili alcuni vecchi triangoli su strada relativi al precedente incrocio, tali per cui (verificate voi stessi), alcune auto "in rotonda" si fermano nel bel mezzo per dare una presunta precedenza a quelli che provengono da S. Luca che non sono persino ancora giunti in rotonda.

Ora, spero che tra di voi esista un'anima pia che, conoscendo qualcuno che può nei palazzi che contano, possa dirimere questa faccenda, in quanto – tenete presente – che in caso di incidente, così restando la segnaletica, esiste la possibilità che entrambe le auto abbiano ragione contemporaneamente, e questo non può essere, ma solo in quanto la segnaletica è incompleta e dà adito a cattive interpretazioni. Ma comunque di sicuro, c'è stato un incidente, e qualcuno si potrebbe far male davvero.

Un saluto
Pippo

 

Rotonda Largo Cesti.JPG

Le immagini de “La luna e le Stelle”

Dopo aver partecipato alla riuscitissima ed interessantissima serata organizzata dall' ASSOCIAZIONE TUSCOLANA DI ASTRONOMIA, nell'ambito di BiblioEstate, la manifestazione organizzata nel periodo estivo dal Sistema Bibliotecario del Comune di Latina, dedicata ai principali oggetti celesti osservabili in questo periodo (principalmente la Luna e Giove, ma anche Saturno e Venere), pubblico le foto che ho potuto scattare durante la manifestazione.

I miei sinceri complimenti agli organizzatori ed un arrivederci al prossimo anno, nella speranza di poter collaborare come sito e come associazione (Quartieri Connessi), per portare ancora più gente ad apprendere l'importanza di questa scienza (l'astronomia) e le meraviglie del nostro sistema solare.

Ancora complimenti.

Ferdinando Cedrone

 

 

———————————————————————–

 

Lunedì 23 e martedì 24 a Latina, "La Luna e le Stelle" (BiblioEstate2007)
Anche quest'anno l'Associazione Tuscolana di Astronomia partecipa a : la nostra associazione organizza due serate di osservazione del cielo, I due appuntamenti con i nostri esperti astrofili e divulgatori, e con i telescopi, sono i seguenti:
lunedì 23 luglio, dalle ore 20:30 – Arena del Museo "Cambellotti", via Pio VI (piazza San Marco)
martedì 24 luglio, dalle 20:30 – Parrocchia San Luca, via P. da Palestrina (quartiere Nascosa, ex Q5)

Consiglio Comunale 1 Agosto

Data:24/07/2007
1 Agosto, consiglio comunale


Il Presidente Nicola Calandrini ha convocato  per mercoledì 1 agosto, alle ore 9,30, il consiglio comunale con all’ordine del giorno la presentazione delle linee programmatiche di mandato

Disinformazione sulla questione nucleare

E' opportuno divulgare la giusta informazione in vista del tanto pubblicizzato appuntamento di domani, 25 luglio 2007, in Consiglio Comunale.

La questione dei depositi di scorie nucleari è basata sul friabile presupposto che in detti depositi vengano effettivamente stoccati materiali altamente contaminati. In realtà sono solamente due i materiali di scarto del processo produttivo della centrale nucleare di Latina a destare la giusta preoccupazione:

  • il combustibile nucleare, contaminato da plutonio;
  • i fanghi presenti nelle piscine di raffreddamento delle barre di combustibile.

Il primo non è più presente a Latina già dal lontano 1986, quando con il referendum fu decisa la rinunia al nucleare. Esso fu inviato in Inghilterra per essere trattato e vetrificato al fine di una migliore e più sicura conservazione. E' lì che si trova tutt'ora, stoccato insieme ad altri rifiuti nucleari di altre centrali nucleari europee; per un accordo europeo, questi scarti dovranno essere ritirati dagli Stati di provenienza. Tuttavia, data la particolare caratteristica del "decadimento" di detto materiale, il sito di Latina non appare idoneo ad ospitare le barre di combustibile vetrificate e chiunque asserisca questo o mente o non sa nemmeno di cosa stia parlando. Per la conservazione di questo tipo di materiale si ricorre a siti cavernosi posti ad almeno un centinaio di chilometri nel sottosuolo; non esiste alcun luogo del genere nella provincia di Latina!

La verità è che i due depositi, tanti sono previsti per il momento, dovranno ospitare le parti strutturali della centrale (esclusa la sfera che conteneva il "nocciolo") che sono state contaminate dal cobalto. Questo ha un processo di decadimento con un ciclo di 5 anni; ovvero, ogni 5 anni riduce di un quarto la sua radioattività. Ciò significa che, dal 1986, le parti contaminate hanno una radioattività residua praticamente insignificante al punto che potrebbero essere fuse con altri materiali per eliminarla del tutto.

Il problema vero sono i fanghi, ancora presenti nel sito di Latina di cui non è agevole lo smaltimento. Sicuramente essi non possono essere stoccati in depositi comuni; nessuno, a meno che non sia un terrorista, collocherà questi rifiuti in semplici depositi.

Invito tutti a diffidare di chi crea allarmismo ingiustificato sull'argomento nucleare. Purtroppo c'è molta disinformazione sull'argomento. Questa ci è già costata la rinuncia al programma nucleare italiano … vediamo di non creare altri danni. La questione va gestita con attenzione ma senza paventare immani disastri con il fantasma di Cernobil alle spalle.

La fonte di queste informazioni è l'Arch. Nando Benatti (ex dipendente Agip Nucleare, poi Eni) e sua moglie l'anima storica del movimento verde in Italia (che ironia eh eh eh) Laura Scalabrini (fondatrice movimento Verdi in Italia).

Gianni Catania

O.D.G. nucleare in Consiglio Comunale

COMUNE DI LATINA Gruppo Consiliare “Ulivo peril Partito Democratico” Comunicato stampa“ Finalmente si parlerà della fine prossima, anche se non vicina, di una servitù ingiusta”.Proseguendo una battaglia politica sempre fatta propria dal centrosinistra a Latina e che in passato ha visto in prima linea gli onn. Moscardelli e Di Resta, il nuovo gruppo consiliare del PD, per la prossima seduta del Consiglio, presenta una propria proposta, un  ordine del giorno che finalmente metta una parola chiara e netta sulla vicenda della dismissione della centrale nucleare e della costruzione del deposito provvisorio delle scorie, dopo tante polemiche sterili e soprattutto un atteggiamento a dir poco equivoco del Sindaco Zaccheo.I punti salienti del documento sono i seguenti:1. separazione netta di tutto ciò che è decontaminazione, messa in sicurezza, smantellamento e ripristino dello stato dei luoghi da ogni e qualsivoglia collegamento con ipotesi di portualità oggi ancora non definibili e comunque da coordinare con i piani regionali e le condizioni di ecocompatibilità marina così delicata. Prima la sicurezza dei cittadini.2. Garanzie certe fornite non solo dalla SOGIN ma anche dal suo azionista unico – il Ministero del Tesoro – che il deposito provvisorio delle scorie di Latina permarrà il tempo della realizzazione del Deposito Nazionale e non riceverà in alcun modo materiali di altri siti né quelli fissili di Latina attualmente ospitati all’estero. La Sogin fa il suo mestiere, ma al Comune spetta la responsabilità di garantire i cittadini, e la garanzia al Comune la da il Governo.3. Promozione, in linea con l’art. 118 della Cost. di una Agenzia di Sviluppo Locale che veda la partecipazione di Sogin, Comune, Enti di controllo, circoscrizione, associazione dei cittadini, adiconsum, esperti nazionali, imprese, che non solo assicurino il massimo di trasparenza, informazione e divulgazione alla cittadinanza sulle operazioni da eseguire, ma per la parte delegabile le coadiuvino, ne assicurino il controllo permanente e periodico, faccia insomma divenire quella che è stata una servitù una opportunità per  l’intero territorio nel rispetto dell’obiettivo prioritario, lo smantellamento in sicurezza con il ricovero temporaneo dei materiali radioattivi di primo e secondo livello e quindi l’ottenimento dello stato di greenfield.4. La struttura dovrà essere agile, snella ed efficiente e al suo mantenimento potrebbe provvedersi con parte del ristoro finanziario dovuto ai Comuni che ospitano siti nucleari.Tra i suoi compiti questa Agenzia potrebbe avere anche quello, in collaborazione con altri organismi della UE, della Provincia e della Regione, quello di favorire, sostenere e diffondere proprio sul territorio un sistema di energie rinnovabili, allargandone la conoscenza a privati ed imprese, cooperando alla redazione di progetti finanziabili, promuovendo la realizzazione di impianti, fornendo insomma alla città di Latina, che gode di condizioni climatiche eccezionali per 300 giorni l’anno, occasioni di sviluppo in un settore strategico, quello delle energie rinnovabili.5. Il Comune deve tornare ad essere autorevole interlocutore di chiunque, anche dello Stato, essere propositivo in concreto in tutti quei temi che concernono la sicurezza e lo sviluppo del proprio territorio, non limitarsi a cercare di ritagliarsi spazi equivoci per progetti non condivisi e ben lungi dal configurarsi come attuabili.Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico con questa proposta intende dare un contributo serio e ragionato, non oppositivo e sterile, ad una soluzione partecipata di quello che è un annoso ed irrisolto problema, la servitù su larga parte del territorio di Borgo Sabotino imposto da una centrale ormai inattiva.  Maurizio MansuttiCapogruppo “Ulivo per il Partito Democratico”

Nasce “Sinistra Unita per Latina”

NASCE "SINISTRA UNITA PER LATINA"

Il panorama politico di Latina da oggi può cambiare: nasce Sinistra Unita per Latina. Mossi dall'esigenza di unire le forze di sinistra, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista e Verdi insieme a numerosi esponenti della società civile e dell'associazionismo danno vita ad un nuovo progetto politico che si propone di incidere sulla realtà territoriale.
È stata elaborata e sottoscritta una Carta dei Principi che, oltre a condividere tematiche internazionali e nazionali, affronta in dettaglio le problematiche locali, proponendo concreti piani di lavoro.
Il primo atto immediatamente operativo è la formazione dell'OSSERVATORIO DEL CONSIGLIO COMUNALE, che già dalla prossima seduta sarà presente per contrastare la giunta di destra e sostenere attivamente e criticamente l'opposizione di centrosinistra.
[email protected]
3397734708

renato malinconico

I costi della politica e delle false destre

Un attento osservatore della vita politica cittadina, non può non aver notato la trasversale latitanza delle forze politiche su un tema di forte attualità come quello dei costi della politica. Nonostante il governo si appresti a portare in parlamento la legge per la riduzione dei costi politico amministrativi, nessuno degli illuminati politici locali ne parla. E' singolare osservare che un governo di centro sinistra vuole fare quello che dovrebbe essere patrimonio della destra. E' singolare osservare che a Roma Alleanza Nazionale stampa una manifesto per i tagli delle poltrone e che a Latina non se ne vede neppure uno, visto che di poltrone se ne occupa direttamente il sindaco Zaccheo. E' ancor più singolare che la destra radicale della Mussolini e della Fiamma tricolore non abbiano speso ad oggi una sola parola in merito. Probabilmente, un assessorato o un posticino in qualche ente derivato vale molto di più di quei valori che una volta rappresentava l'MSI. Il decreto legge prevede oltre alla riduzione dei consiglieri comunali e degli assessori, anche la promozione della trasparenza amministrativa con la pubblicazione di tutti gli atti amministrativi e l'ultimo bilancio preventivo e consuntivo. Era ora. Cose di destra si sarebbe detto una volta. La stessa destra che Giorgio Almirante rappresentò per tanti anni, lui grande italiano, loro piccoli e poveri (politicamente) uomini. Quando la legge arriverà in parlamento inviteremo tutte le forze politiche locali a sedersi dietro un tavolo, in modo da far conoscere alla città i diversi pareri e magari quella sarà l'occasione perché cada qualche maschera.
Nando Cappelletti

Salvami salvati salvaci salviamoci!

Da un amico : 

 

I genitori dei bimbi che non appena hanno riabbracciato i figli, se ne sono andati suscitando l'indignazione degli altri bagnanti. Hanno lasciato la spiaggia senza aspettare l'esito delle ricerche dell'uomo che ha salvato i loro figli. Senza curarsi della disperazione della sorella e degli altri familiari di Dragan, che in Bosnia aveva una moglie e due figli di 4 e 9 anni. 

Una coppia di Vittorio Veneto è fuori di sé per quanto ha visto: "Ci siamo vergognati di essere italiani quando abbiamo visto i genitori dei bimbi di Roncade salvati andarsene senza neppure avvicinarsi a confortare i familiari dell'uomo annegato e senza ringraziare quel marocchino".
f.c.