Archivio Mensile: Giugno 2007

“Mafia, nessuno ne parla”

Dal quotiano La Provincia:

Lettera aperta di Libera sulla campagna elettorale in corso

“La campagna elettorale nella città di Latina per il rinnovo del Consiglio Comunale e per l’elezione del Sindaco sta dimostrando come il tema della lotta alle mafie e dello sviluppo della Legalità, su questo territorio, sia ignorato da una parte consistente della politica. La contesa tra i candidati e i partiti sembra ruotare attorno a temi ideologici e a scenari che prefigurano l’avvio di mega opere pubbliche (porti, aeroporti, autostrade). Tutto ciò, non solo è lontano dal realizzarsi ma inquieta, se si ha il coraggio di ammettere che parte delle costruzioni edilizie realizzate su questo territorio, hanno a base un abbondante riciclaggio di denaro sporco investito da camorra, mafia e ‘ndrangheta, cui è notorio l’interesse per il dio cemento. Le mafie in provincia di Latina e nella città capoluogo non si limitano più a investire i loro denari ma, da alcuni anni, più o meno palesemente, colonizzano alcuni settori della vita politica e sociale collocandovi loro referenti che, al pari dei capitali sporchi, si ripuliscono attraverso l’uso e l’abuso degli strumenti per la ricerca del consenso elettorale quali i favori, le clientele e la corruzione nella pubblica amministrazione. Nulla di diverso da quanto avviene in altre realtà del Paese, in particolare nella vicina regione Campania, nella Calabria, in Sicilia e nella confinate Nettuno. Per essere chiari: quanto verificatosi nella vicina città di Nettuno, il cui Consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, non è stato di alcun esempio nella città di Latina. Nel capoluogo pontino, attraverso un processo che si potrebbe definire di “poca accortezza”, e con un tacito “consenso popolare al metodo”, le mafie sono entrate a far parte del tessuto politico amministrativo, attraverso la “discesa in campo” di prestanome dei clan d’importazione e locali, alcuni dei quali già sulla scena con rappresentanti della seconda generazione. Nella nostra Città si va consolidando, a nostro avviso, un ceto sociale dominante assimilabile a quello che nel meridione suole definirsi “borghesia mafiosa” per la quale denaro e potere “non olent”. I riferenti della commistione, affari-mafia-politica, hanno concentrato la loro azione in particolare nei settori dell’edilizia, del commercio e dei servizi, grazie anche alle note vicende sul piano regolatore che attualmente pare tra “i più elastici” d’Italia, nel senso che consente tutto e il contrario di tutto.La recente campagna elettorale, fatta anche di violenze e denunziati episodi di voto di scambio, a parere di questa Associazione, doveva tendere a realizzare una capacità di risposta politica che non si limitasse a slogan del tipo: “blocchiamo la sinistra…. o la destra”. L’amore declamato per questa città si dovrebbe palesare contrastando l’affarismo criminale, bloccando le mafie e quanti con queste colludono, ignorando che sono centinaia le aziende in crisi per questo tipo di economia ad influenza mafiosa; che sono moltissime le famiglie interessate al fenomeno dell’usura e che sono migliaia e migliaia i Giovani che vivono il dramma della disoccupazione senza prospettive positive per il presente e per il futuro.A Latina esponenti di spicco della criminalità locale riciclano i proventi del traffico di droga e dell’usura in imprese commerciali e non disdegnano l’appoggio politico a loro rappresentanti. La politica con la “p” minuscola sottovaluta la realtà e preferisce sviare l’attenzione dai problemi reali che, nel nostro territorio, andrebbero risolti con un capillare azione di contrasto attraverso indagini patrimoniali che risalgano alla tracciabilità dei capitali investiti, con la conseguente confisca dei beni illecitamente accumulati e un maggiore sviluppo dell’agire legale, specie nella gestione della cosa pubblica. Il deficit di legalità su questo territorio determina nei più disaffezione alla politica e, a volte, la rincorsa per l’elezione alle cariche amministrative dei mediocri e dei furfanti.”                                     Antonio Turri  (Coordinatore provinciale di Libera)

 

  

ICI con l’F24

E' possibile il pagamento dell'ICI, oltre che con il tradizionale bollettino di conto corrente postale anche a mezzo del Modello unico di pagamento denominato Modello F24. Pertanto il pagamento si può effettuare anche attraverso le banche convenzionate ed alcuni istituti offrono la possibilità di provvedere al pagamentoautonomamente,  online a mezzo del servizio Internet Banking.

Le modalità sono abbastanza semplici in quanto è sufficiente compilare il modello F24 nell'apposita sezione denominata Sezione ICI. Indicare il Codice Comune (esempio: Latina E472) ed il codice tributo:

3901 Abitazione principale

3902 Terreni agricoli

3903 Aree Fabbricabili

3904 Altri fabbricati

E' possibile indicare se trattasi di acconto o saldo e per l'abitazione principale deve essere indicato nell'apposito spazio lo sconto derivante all'abitazione principale.

 

Vincenzo Spica

 

Il parco si allaga (segnalazione a S.d.C.)

Data: 06/06/07 09:37:47
Oggetto: [Contattaci] Parco Cottignoli-Petrucci

 

Gentilissime dello Sportello,
Forse a causa di un malfunzionamento o di una perdita del sistema di irrigazione, una larga parte del parco Cottignoli-Petrucci, quella a ridosso di Via Pizzetti, è sempre allagata. A parte il deprecabile spreco di acqua, l'allagamento provoca un ambiernte sfavorevole alle attività  ludiche dei piccoli frequentatori.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Salvatore Antoci
Presidente Quartieri Connessi

Grave pericolo nel parco giochi

Gentilissima Giuseppina Patriarca,

Nel parco giochi di Via Cherubini c'è un grave pericolo, che potrebbe causare il ferimento o persino la morte di qualche bambino.
Il sostegno d'acciaio della stazione d'arrivo della funivia si è spezzato e si regge ormai grazie ad un sottilissimo lembo ancora incastrato sotto uno dei bulloni (vedi foto allegate). Quando anche questo piccolo lembo cederà, oltre alla roivinosa caduta del seggiolino e del suo occupante, si potrebbe avere un effetto "frusta" del lungo cavo. Il cavo trascinando il pesante terminale metallico, potrebbe colpire qualcuno con effetti irreparabilmente gravi.
Preoccupato dall'imminenza e dalla gravità del pericolo, mi è sembrato giusto smontare il seggiolino in modo da prevenirne l'utilizzo.
Il seggiolino è da me custodito e attendo istruzioni per la consegna.
Data la gravità del pericolo, sono certo che vorrà interessare urgentemente chi di dovere per una rapida messa in sicurezza e ripristino del gioco.
Cordiali saluti
Salvatore Antoci
Presidente Quartieri Connessi

Non c’è spazio per Mansutti

Informo Sua Eccellenza il Prefetto di Latina, il Questore e il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Latina che l’Amministrazione comunale uscente, in palese violazione delle norme costituzionali che proteggono lo svolgimento delle campagne elettorali, sta brigando per negarmi l’uso di una piazza o spazio centrale dove svolgere venerdì 8 il comizio di chiusura con una festa popolare.

Lunedì mattina il mio ufficio ha richiesto l’uso della Piazza del Popolo e…silenzio.

Mercoledì spuntano lavori urgenti ed indifferibili sull’asfalto per un campionato di pattinaggio.

Oggi ho protocollato la richiesta di parte della Piazza della Libertà, ottenendo un diniego.

Allora ho chiesto il Palazzetto dello Sport, ma mi è stato risposto che è occupato da manifestazione precedentemente programmata….. ed è ricominciata, da parte dell’ingegner Marcheselli e alla presenza del Direttore generale, la ridda degli altri spazi disponibili, per me insufficienti, visto il largo successo registrato venerdì 25 maggio con la manifestazione di Piazza del Popolo.

E’ evidente che l’amministrazione non solo non aveva messo nel conto il ballottaggio – si rammenti l’incauta dichiarazione di Zaccheo alle 18 del lunedì – ma è oggi spaventata di una piazza festosa e allegra per il suo candidato Sindaco.

Al comizio interverranno, peraltro, anche il Presidente Marrazzo, il Presidente Gasbarra e quasi certamente il Sindaco di Roma onorevole Walter Veltroni; è evidente, quindi, che quanto sta accadendo a Palazzo denoti grande nervosismo, che spinge alla soglia degli ostacoli al corretto svolgimento della campagna elettorale.

Auspico che sia prontamente risolto il problema, perché la competizione elettorale è un diritto costituzionale che deve essere garantito da chiunque e ad ogni costo e a questo fine chiedo l’intervento delle superiori Autorità.

  

Latina 6 giugno 2007

Il Candidato Sindaco

Avvocato Maurizio Mansutti

Elezioni,gli 007 dei voti

Nella pagina dedicata alle lettere inviate dai lettori, sul quotidiano Latina Oggi del 6 giugno, è apparsa questa lettera firmata intitolata "Elezioni, gli 007 dei voti". Il lettore scrive per "segnalare un fatto increscioso, lesivo delle libertà personali e del diritto alla segretezza del voto. Ecco il fatto: il Comune di Latina in occasione delle recenti elezioni comunali del 27 e 28 maggio ha reso noti i risultati dei voti sezione per sezione e fin qui niente da dire ma il problema è che lo stesso Comune ha fornito a ciascun candidato un cd contenente i dati di tutti gli elettori, con il dettaglio dei dati anagrafici e della sezione elettorale ove erano iscritti … ogni candidato quindi ha potuto incrociando i dati sapere dove votava ciascun elettore e confrontare i voti ottenuti… " e ancora lo scrivente si chiede "quale interesse degno di tutela abbiano i candidati a conoscere questi dati… l'unico che scorgo è quello di controllare il voto, ma mi pare che si tratti di una attività illegittima".

Ho letto con una certa sorpresa questa lettera e non so proprio cosa pensare! Non so se questa è la prima volta che vengono diffusi dei cd a tutti i candidati o se è già accaduto per altre elezioni, insomma se ciò sia una consuetudine… e comunque mi piacerebbe capirne le ragioni.

Saluti   

Le raccomandazioni di Fazzone

LE RACCOMANDAZIONI DI FAZZONE SU REPUBBLICA DI OGGI
"Caro Benito, la dottoressa B., laureata in Ortotottica, dopo avere conseguito il diploma in… chiede di poter effettuare una collaborazione presso l'ospedale di f. per i campi visivi, con disponibilità nei giorni lunedi pomeriggio e martedi giornata intera".
 "Caro Benito, per quanto ti sia possibile, di assegnare la Saub di Roccagorga, dove ora presta servizio tre giorni alla settimana il signor F., ad altra persona. Ti segnalerei il signor R".
"Caro Benito ti segnalo il signor S. C. per il concorso presso la tua Asl di autisti del servizio autoambulanze"
Benito è Benito Battigaglia, ex direttore dell'Asl di Latina, che dopo la sua sostituzione ha inoltrato ricorso.
L'autore delle lettere è Claudio Fazzone, senatore di Forza Italia e presidente di AcquaLatina. Nelle elezioni del regionali del 2005 con 38.000 voti Fazzone è stato il più votato di Italia.
Da dove arrivano parte dei voti è facile intuirlo: favori, raccomandazioni. E' quello che viene definito "clientelismo", ma che non genera alcun problema di sorta tra la gente. La situazione lavorativa è difficile ed il primo pensiero è quello di rivolgersi all'amico di  turno, al politico. Il politico piazza le persone ed il senso di gratitudine, ed i voti, aumentano. Perchè, in fondo, a modo suo Fazzone (lui come altri) è stato vicino alla gente, l'ha aiutata a trovare lavoro e le persone lo percepiscono più vicino di altri dediti a battaglie politiche o ideali che poco li riguardano.
Fuori dal gioco tra le persone comuni rimane chi non ha "amici", chi si affida a concorsi o altro, senza chiedere favori a nessuno. Per loro le speranze di farcela sono minori, devono fare affidamento solo sulle loro risorse. Ad ogni concorso alcuni posti sono già assegnati ed anche nel privato le segnalazioni la fanno da padrone.  Sono comportamenti che purtroppo costituiscono parte del tessuto sociale italiano. Cosa vuol dire? Che, giusto o sbagliato che sia, costituiscono un collante in un parte della società, che ogni giorno vive quotidianamente in questo contesto. Sono comportamenti che molti non considerano riprorevoli. O meglio, sputano sangue contro i politici nazionali perchè pensano solo agli affari loro, poi però danno il voto al politico locale di turno perchè.. "sono costretto".. e che devi fare". E cosi l'Italia va avanti, tra richieste di raccomandazione ai politici  e rabbiose  proteste contro la politica.