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Bollette TIA un fallimento !

Le richieste al Sindaco avanzata dal Consigliere Cirilli di revocare il mandato all'Assessore Galetto, al Direttore Generale Taglialatela ed i membri del CdA della Latina Ambiente nominati dal Comune di Latina è legittima e, soprattutto, fondata. I fatti di questi giorni hanno dimostrato ampiamente che sia il disegno dell'introduzione della Tariffa di Igiene Ambientale che la concessione della gestione del servizio alla Latina Ambiente sono miseramente falliti.E' necessario invertire da subito la rotta, ed è importante farlo sostituendo i responsabili politici del disastro.Tuttavia l'analisi di Cirilli ha un limite determinato dalla rappresentazione parziale  dei fatti. Il candidato Sindaco dimentica, oppure omette di citare altri personaggi sui quali “pesano” responsabilità politiche di certo non inferiori a quelle di Galetto e Taglialatela. Suo fratello, l'Avv. Fabio, in qualità di Presidente della Commissione Bilancio è stato l'artefice, insieme con l'Assessore ed i partiti della CdL, della strategia che ha portato alla passaggio dalla Tarsu a TIA.E' necessario ricordare che le “trattative” per la concessione del servizio sono avvenute nel chiuso della stanza di Taglialatela alla presenza proprio del Presidente della Commissione Bilancio e capogruppo di AN, dell'Assessore al Bilancio e del Direttore Genrale.Il problema vero è che la Latina Ambiente rappresenta il fallimento non solo di Zaccheo, ma di tutto il centro destra Cirilli compreso visto che fino a qualche giorno di quella coalizione fa è stato un pezzo pregiato.Ed allora è giusto chiedere all'On. Cirilli di dire la verità, ma di dirla tutta fino in fondo, avendo anche il coraggio di fare autocritica.Molto probabilmente accanto alle dimissioni Galetto vanno chieste anche le dimissioni dell'Assessore al Bilancio carica, ed anche questo è necessario ricordare, ricoperta negli ultimi cinque anni sempre da uomini di Forza Italia.Per completezza ritengo opportuno fornire alcuni dati relativi alla Latina Ambiente ed alla TIA.Il CdA della Latina Ambiente costa annualmente Euro 120.408,18, la partecipata ha speso nell'ultimo anno finanziario 440.925,62 Euro di consulenze una cifra record che eguaglia il costo per lo smaltimento dei rifiuti di Euro 449.884,57. Le spese di rappresentanza ammontato ad Euro 35.306,88, mentre per non meglio definiti “sevizi di terzi”, con molta probabilità altre consulenze, sono stati spesi altri Euro 435.867,13.In tutti questi anni, contro lo sperpero di denaro pubblico si è levata, nella società ed in Consiglio Comunale soltanto la voce del centro sinistra, mentre tutti, a partire da Cirilli per finire agli assessori di AN e Forza Italia, facevano la corsa per votare i piani finanziari della Latina Ambiente.A differenza degli altri, è necessario a questo punto, superare le sterili polemiche indicando un percorso chiaro ai cittadini. Da lunedì sarà disponibile per il downoload sul sito www.giorgiodemarchis.it un modulo per presentare il ricorso contro Latina Ambiente e per chiedere la restituzione delle somme, solo una grande partecipazione popolare potrà garantire la restituzione delle somme. Sempre in attesa che il Sindaco chieda scusa per l'accaduto.                                                                                                 Giorgio De Marchis                                                                                       Consigliere Comunale DS

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